Un risultato negativo, per la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, quello ottenuto dall’incontro appena concluso tra la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Cisal sui temi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. “Abbiamo presentato una piattaforma unitaria a gennaio – spiega Re David -, chiedendo una strategia nazionale sulla prevenzione su salute e sicurezza. Da gennaio è la prima volta che ci rivediamo. La nostra piattaforma è stata totalmente ignorata, nel senso che non si è parlato di nessun punto delle nostre proposte. Siamo molto insoddisfatti”. La sensazione, rileva Re David, è come se per la ministra la piattaforma sindacale non ci fosse, e ad accrescere l’insoddisfazione è anche l’assenza al tavolo dell’Inail, che tra l’altro “si occupa di questo tema”.
Inoltre, alla decisione annunciata da Calderone di voler revisionare alcuni punti del Testo Unico, la segretaria confederale della Cgil reagisce con preoccupazione: “Ci ha fatto drizzare i capelli sulla testa, è la legislazione più avanzata in Europa. Il ministro ha precisato che non intende smontarlo, ma questa cosa ci preoccupa. Allo stato attuale non abbiamo risposte e siamo tornati indietro di sei mesi, quando si cominciava a discutere di tavoli”.
Motivi che si sommano ai temi che la Cgil, insieme ad una rete di associazioni laiche e cattoliche, porteranno in piazza sabato, 24 giugno, per una grande manifestazione nazionale sul diritto alla salute e la sicurezza. “Ribadiamo con forza che il testo unico non è in discussione”, conclude Re David.
e.m.