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Sbarra (Cisl), verificare le responsabilità per la morte del giovane Lenoci

redazione
Febbraio15/ 2022

La tragica morte del giovanissimo Giuseppe Lenoci, allievo di un percorso di formazione, lascia attoniti e addolorati. Esprimo la vicinanza e il profondo cordoglio mio e della Cisl verso la sua famiglia, insieme alla richiesta di verificare al più presto eventuali responsabilità”.
Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del congresso della Cisl di Bari.

“Le rivendicazioni della Cisl e degli altri sindacati confederali per fermare la terribile strage di morti sul lavoro, inasprendo norme, controlli e sanzioni e rafforzando investimenti in tecnologia e formazione per la salute e la sicurezza sul lavoro, sono state riproposte – ha spiegato – anche recentemente con mobilitazioni e confronti verso tutti i livelli istituzionali. La integrale applicazione di ogni norma e prescrizione sulla sicurezza e una serrata vigilanza su questi temi da parte delle istituzioni, devono caratterizzare in modo inderogabile anche tutte le esperienze di alternanza e del duale”.

Al contempo “chiediamo che i percorsi di apprendimento basato sul lavoro, in particolare nella istruzione e formazione professionale, siano ulteriormente qualificati e valorizzati, dando ai ragazzi l`opportunità di adempiere al diritto-dovere di istruirsi e formarsi secondo le proprie capacità e i propri talenti. Escludere la cultura, la conoscenza, in parte l`esperienza del lavoro dai percorsi formativi, rappresenterebbe un arretramento rispetto agli obiettivi dell`Unione Europea per la crescita e la coesione, e annullerebbe percorsi apprezzati da migliaia di giovani, che si stanno dimostrando efficaci per favorire l`inclusione, contrastare la dispersione scolastica, facilitare l`occupazione, come attestato da importanti agenzie pubbliche, a partire da Inapp. A questo scopo chiediamo che i ministri del Lavoro e dell`Istruzione, di concerto con la Conferenza delle Regioni, convochino sindacati, rappresentanze delle imprese, associazioni degli enti di formazione e consulte degli studenti per condividere misure che, a partire dalle risorse previste dal Pnrr, rafforzino gli investimenti sui percorsi di apprendimento basato sul lavoro, per diffonderli, qualificarli, renderli più sicuri e tutelati”.

E.G.

redazione