Tagliare le agevolazioni edilizie sotto il 50% “rischia di dare impulso al lavoro in nero, innescando un circolo vizioso a danno della sicurezza dei lavoratori”. Lo ha afffermato la presidente dell’ANCE, Federica Brancaccio, nel corso di un’audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul disegno di legge di bilancio.
Secondo l’ANCE la manovra “appare deficitaria anche sul tema della riqualificazione energetica e strutturale degli edifici per l`assenza di una politica di medio termine, necessaria per attuare le previsioni della direttiva case green e un piano serio di decarbonizzazione degli edifici”.
“Con riferimento poi alle nuove aliquote di agevolazione fiscale previste per le ristrutturazioni – ha aggiunto Brancaccio – l`ANCE ribadisce che fissare una percentuale di agevolazione inferiore al 50%, come quelle previste al 36% e al 30%, rischia di dare impulso al lavoro in nero, innescando un circolo vizioso a danno della sicurezza dei lavoratori, dell`efficacia degli interventi, della qualità dell`abitare, della competitività delle imprese regolari e anche delle stesse entrate erariali”.
E.G.