“Abbiamo ribadito le nostre critiche e il nostro giudizio negativo sulla manovra. Critiche e giudizio negativo che ci stanno portando in questi giorni in piazza”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro con il premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. La Uil e la Cgil avevano già deciso una mobilitazione tra il 12 e il 16 dicembre con iniziative regionali. Bombardieri ha detto che da parte del Governo “non c’è risposta ai temi dei salari e delle pensioni. Avevamo chiesto di detassare tredicesima e aumenti contrattuali. In manovra non c’è alcuna misura”.
Il numero uno della Uil ha poi ricordato che “c’è un intervento sul cuneo fiscale, ma parziale. E’ insufficiente. Ci sono alcuni grandi problemi. Il primo è il lavoro: i voucher significano mettere in discussione lavoratori e contratti settori dove il lavoro è già precario e dove il caporalato la fa da padrone. I voucher sono da ritirare. Rispetto alle manovre che intervengono sul fisco, sul tetto del contante a 5mila euro e sul condono e il Pos abbiamo la sensazione che la manovra dica al Paese che si possano evadere le tasse a danno dei lavoratori dipendenti e pensionati che pagano quasi il 90% dell’Irpef. C’è inoltre un problema sul welfare e sulle pensioni”.
Secondo Bombardieri “è inaccettabile la mancata rivalutazione delle pensioni fino a cinque-sei volte il minimo perché molte di queste pensioni riguardano operai specializzati o impiegato che hanno maturato quel monte pensionistico. E’ inaccettabile la modifica su Opzione donna, è da ritirare. Il premier ha detto che su voucher e Opzione donna si riserverà di valutare e approfondire in merito a riflessioni che condivide. Sulla questione fiscale invece non condivide le nostre posizioni. C’è stata disponibilità ad aprire tavoli e confronti, ma vista l’emergenza salariale con i tavoli non si pagano le bollette”.