Giorgia Meloni convoca i sindacati a Palazzo Chigi sulla manovra, ma questo ovviamente non interrompe le varie iniziative indette, con modalita’ differenti da Cgil, Cisl e Uil, proprio oper sollecitare modifiche alla politica economica del Governo. Tanto che Maurizio Landini replica alla premier che non andrà a Palazzo Chigi: sarà a Torino, per lo sciopero del nord. Dopo gli scioperi e le manifestazioni del 17 e del 20 novembre, infatti, il 24 novembre incroceranno le braccia, per otto ore o per l’intero turno le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta e Veneto).
Per la giornata di sciopero generale si svolgeranno 40 manifestazioni. Al corteo di Brescia, che partirà alle ore 9.30 da piazza Garibaldi per giungere a piazza Vittoria, parteciperà il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri, mentre Maurizio Landini sarà a Torino, dove si sfilerà dalle ore 9.30, da Porta Susa a Piazza Castello, e terrà il comizio conclusivo. La protesta di Cgil e Uil proseguirà con scioperi e manifestazioni il 27 novembre in Sardegna e il 1 dicembre nelle regioni del Sud.
Sarà invece a Palazzo Chigi Luigi Sbarra, che conferma tuttavia la manifestazione romana, sabato a Piazza Santi Apostoli: “Saremo presenti come sempre domani a Palazzo Chigi alla convocazione del Premier Meloni, portando le nostre richieste di modifica ed i miglioramenti da apportare alla manovra economica, rivendicazioni che rimangono alla base della manifestazione della Cisl sabato a Roma”, ha detto in serata il leader della Cisl.