“Questa manovra non è come l’avremmo voluta noi, non risolve i problemi dell’Italia: se non torniamo a crescere sarà insufficiente, e la manovra non ha nulla per la crescita”. La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, lo ribadisce poco dopo il voto di fiducia alla Camera. La manovra, dice, “non ha nulla di strutturale se non poche cose. È tutta tasse. È chiaro che è depressiva”. Servono “riforme profonde”, o “il Paese rischia molto”. La leader degli industriali parla di ”balletto imbarazzante” nella messa a punto della manovra economica, ”tra varie manovre e varie iniziative che avevano lo spazio di un giorno”. E, parlando agli industriali di Perugia, sottolinea: ”È una cosa che ha fatto un grave danno alla credibilità dell’Italia perché un Paese sotto attacco dovrebbe mostrare un fronte compatto, non i conflitti interni”. Non è accettabile, continua la Marcegaglia, “che un Paese come l’Italia sia meno credibile della Spagna, ma dai mercati veniamo percepiti cosi”. Sono le dure parole del presidente di Confindustria che punta l’indice sul governo che ci ha fatto “perdere credibilità”. “Non c’è più tempo, bisogna fare subito riforme profonde. Vediamo, o le fanno o non le fanno, il tempo è molto breve. Credo che se riuscissimo a fare quelle che agli occhi di tutti sono oggi chiaramente le cose da fare abbiamo la potenzialità di uscire da questa situazione, recuperare credibilità, produzione e produttività”, ha aggiunto.
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