Si sta svolgendo oggi, a Cuneo, una manifestazione con oltre 3000 persone, in contemporanea allo sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo (Torino, Alessandria Fossano).
La mobilitazione è stata decisa dai sindacati di categoria, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, a seguito dell’annuncio del gruppo, del 3 novembre scorso, del nuovo piano di riorganizzazione che prevede 578 esuberi e la chiusura dello stabilimento di Fossano, 120 esuberi a Torino Stura, 30 ad Alessandria e 28 a Tribano (Padova). Il piano strategico, pari a un investimento complessivo di 180 milioni di euro, prevede inoltre il potenziamento dei siti di Cuneo e di Alessandria. Lunedì prossimo è previsto un tavolo di trattativa.
“Sta avendo grande successo la manifestazione sindacale organizzata a Cuneo per protestare contro il piano di riorganizzazione”, dichiara il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, aggiungendo: “Tutti gli stabilimenti della Michelin sono attualmente fermi e i migliaia di lavoratori stanno sfilando per le strade per dire ‘no’ alle scelte dell’azienda”. “Lunedì, con l’inizio del tavolo sindacale ci attendiamo delle risposte positive, altrimenti continueremo la nostra lotta finché la multinazionale francese non capirà che il progetto industriale presentato dovrà essere cambiato” ha concluso Pirani.
“La Fim – spiega inoltre il segretario generale Marco Bentivogli – , con tutta la delegazione sindacale dei chimici e dei metalmeccanici, ha respinto questo piano chiedendone una sostanziale rivisitazione attraverso modifiche in grado di salvaguardare l’occupazione. Lo stabilimento di Fossano, unico metalmeccanico, a nostro giudizio, negli ultimi sei anni ha già visto ridurre l’organico di oltre 200 unità in modo direttamente proporzionale al calo dei volumi dichiarati dall’azienda, mantenendo in equilibrio volumi produttivi, fatturato ed organico; inoltre la comunità di Fossano ha investito nella costruzione di una centrale di cogenerazione per abbattere i costi di all’interno del sito, e ha operato sottoscrivendo accordi con il sindacato su flessibilità e turnistiche allo scopo di favorire la competitività dello stabilimento e garantire l’occupazione”.