Francesco Garibaldo, Volker Telljohann (a cura di)
Il volume rappresenta un risultato delle iniziative promosse dalla Commissione Europea mirate ad analizzare le ragioni che sottendono alla mancata diffusione di nuove forme di organizzazione del lavoro, che invece erano state promosse dal “Libro Verde per una Nuova Organizzazione del Lavoro” del 1997. Questo libro si concentra sull”analisi della situazione italiana. I contributi dei diversi autori ruotano attorno alla domanda “Perché la diffusione di nuove forme di organizzazione del lavoro in Italia è così limitata o addirittura inesistente?”. In questo contesto si è prestata particolare attenzione al ruolo del protocollo IRI e del Patto sociale del 1993. Gli attori principali dell’epoca esaminano fino a che punto queste due esperienze rappresentino mancate opportunità, per quanto riguarda una maggiore diffusione di nuove forme di organizzazione del lavoro. Nella seconda e terza parte del volume esperti, studiosi e rappresentanti delle organizzazioni delle parti sociali prendono in esame alcuni temi specifici relativi all’interrelazione tra innovazione organizzativa, relazioni industriali e il ruolo delle organizzazioni sindacali nel contesto dei processi di ristrutturazione economica e sociale. Infine, vengono presentate alcune ipotesi e proposte concrete relative all’esigenza di ridisegnare la struttura generale, la metodologia e gli strumenti dei programmi per l’innovazione organizzativa. Per concludere, Guido Rossi offre il proprio contributo con una valutazione generale che ruota attorno alla domanda iniziale: Qual è la posizione dell’Italia rispetto ai processi di innovazione organizzativa?
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