Il presidente statunitense, Barack Obama, ha difeso il suo massiccio piano di stimolo all’economia a cento giorni dal suo varo, spiegando che “siamo agli inizi, ma che sono già stati salvati almeno 150.000 posti di lavoro”. Accolto dalle critiche dei repubblicani e dallo scetticismo di alcuni economisti, il megapiano di stimolo promulgato dall’ Amministrazione Obama il 17 febbraio scorso prevede investimenti per totali 787 miliardi di dollari, soprattutto a sostegno dei cantieri pubblici per creare lavoro e per ridurre le tasse a vantaggio dei consumi. Obama ha poi sottolineato il valore innovativo del piano, che investe molto sull’energia, e in particolare su quella rinnovabile per ridurre la dipendenza americana dai combustibili fossili e l’inquinamento. (LF)
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