“Le opere per salvaguardare la salute dei cittadini di Taranto non sono state realizzate”. Lo sostiene il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando.
“Solo il 20 per cento degli interventi – dice – che la grande fabbrica doveva attuare per proteggere la popolazione dalle emissioni nocive dello stabilimento è stato effettivamente messo in atto in questi mesi. Il resto è rimasto sulla carta”.
“Il percorso di attuazione dell’Aia – aggiunge – non è stato rispettato. Non è accettabile trasgredire a un percorso che deve essere applicato rigidamente”. Orlando lo ha detto al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con i ministri interessati, convocato per risolvere il complicato rebus del futuro dello stabilimento. “L’attuale assetto – ha aggiunto – non garantisce gli obiettivi di ambientalizzazione”. (LF)
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