La Uilm non condivide il referendum programmato nei primi giorni di maggio dalla maggioranza della Rsu della ex Bertone. Il referendum, spiega il segretario generale Rocco Palombella, dovrebbe essere preceduto da “un’esplicita condivisione dell’ipotesi d’accordo raggiunto tra la Fiat e le controparti lo scorso 22 marzo al termine del negoziato”. “Solitamente chi chiede lo svolgimento di una consultazione, dice il leader della Uilm, è per il sostegno al sì”. “Nel caso della vicenda della ex Bertone, continua il sindacalista, sta accadendo l’esatto contrario”.
“Bisogna fare in modo, ha detto Palombella, che la ex Bertone non chiuda per sempre e che i lavoratori rimangano cassintegrati senza prospettive. Gli investimenti della Fiat e il lavoro collegato agli stessi devono rimanere in Italia. Questa è la partita che il sindacato si gioca con o senza il referendum”. (FRN)
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