Si terra martedì 25 febbraio la prima riunione del nuovo gruppo di studio della Fondazione Astrid “Partecipazione e democrazia industriale” coordinato da Mimmo Carrieri, Paolo Nerozzi e Tiziano Treu.
La Fondazione Astrid (Fondazione per l’Analisi, gli Studi e le Ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sulla innovazione nelle amministrazioni pubbliche, ndr), è nata nel 2001 ed è divenuta fondazione nel 2009. Riunisce oggi più di trecento accademici, ricercatori ed esperti, specializzati nell’analisi, progettazione e implementazione delle politiche pubbliche, delle riforme istituzionali e amministrative, della regolazione dell’economia e delle problematiche dell’Unione europea.
Il gruppo di lavoro insediato presso Astrid dovrà nel corso della sua attività occuparsi di dimensioni diverse: mettere a fuoco i caratteri e gli strumenti che può assumere una declinazione italiana della partecipazione dei lavoratori; capire quali sono i punti di differenza e i possibili terreni di convergenza tra gli attori sociali, a partire da quelli sindacali; suggerire un percorso di avvicinamento ad un prodotto più avanzato rispetto alla situazione attuale della rappresentanza. “In questa direzione un esito da prendere in considerazione consiste anche nel contribuire, attraverso questa elaborazione, a mettere a fuoco una trama di regole che potrebbe essere tradotta in intese tra le parti o in dispositivi di natura più generale”.