Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, si dimostra soddisfatto dagli esiti dell’incontro con la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, sulla riforma del sistema pensionistico. Innanzitutto è “un fatto estremamente positivo aver riallacciato il dialogo con il governo” sui temi previdenziali, rileva Sbarra, che centra l’obiettivo della mobilitazione sindacale dei mesi scorsi, e “ora si tratta di stare agganciati al tavolo per negoziare e conquistare avanzamenti strutturali”. Ma in particolare, una nota di merito che il segretario rivolge alla ministra è “la volontà di superare in modo definitivo le rigidità della Legge Fornero”.
“Abbiamo espresso l’esigenza di dare al percorso continuità e concretezza – aggiunge -, verso una riforma inclusiva, stabile, socialmente sostenibile e apprezzato la volontà del governo di definire nelle prossime ore un cronoprogramma che entri, con specifici incontri tecnici, nelle principali questioni di merito”. Le nostre priorità del sindacato sono chiare e ribadite durante l’incontro: pensioni di garanzia per giovani incastrati in percorsi lavorativi frammentati, incentivi e sconti contributivi alle lavoratrici, in particolare alle lavoratrici madri, ripristino precedenti requisiti per opzione donna , maggiore flessibilità in uscita, estensione della platea dei lavori gravosi e usuranti e Ape Sociale strutturale, maggior sostegno alla previdenza complementare. Per le pensioni in essere necessario l’allargamento delle 14me mensilità, la piena perequazione degli assegni all’inflazione e la detassazione delle 13me.
Un altro passaggio fondamentale espresso da Sbarra sarà quello di “accelerare e coinvolgere le Parti sociali nei lavori dell’Osservatorio chiamato a distinguere la spesa assistenziale da quella previdenziale, a dimostrare la piena sostenibilità del sistema pensionistico italiano”. Inoltre, “va inoltre dichiarata una guerra senza quartiere all’evasione contributiva delle aziende, che sottrae dal futuro dei lavoratori e dalle casse dell’Inps quasi 15 miliardi l’anno: fronte su cui chiediamo la partecipazione e il coinvolgimento attivo dell’intera rappresentanza delle imprese”.
“Enorme è la correlazione tra sostenibilità previdenziale, occupazione dignitosa e sicurezza nei luoghi di lavoro – sottolinea infine il leader della Cisl -. Per questo è determinante dare profondità al dialogo, nell’ambito di un complessivo e organico Patto per la coesione, il lavoro e lo sviluppo”.
e.m.