Dal prossimo anno tutti i proprietari di prima casa non pagheranno più le tasse. La manovra per il 2016, presentata oggi da Matteo Renzi, cancella Imu e Tasi sull’abitazione principale. In totale, la legge di stabilita’ vale 27 miliardi, e contenere misure anche per le imprese, che potrannogodere, tra l’altro, di un super-ammortamento del 140% sui macchinari. Ancora a favore delle imprese, la conferma degli sgravi per i neo assunti: resteranno pari al 100% fino al 2018, mentre caleranno al 40% se le assunzioni verranno effettuate nel 2016, nel 2017 si riduce ancora. E ancora, arriva lo stop all’odiatissima Imu sugli ‘imbullonati’, mentre resta in forse il taglio dell’Ires, subordinato all’ok di Bruxelles alla clausola migranti richiesta dall’Italia.
In arrivo anche una rivoluzione sul fronte del canone Rai. Gli italiani dal 2016 pagheranno il canone tv direttamente in bolletta con un importo che scende a 100 euro per il prossimo anno e poi a 95 euro nel 2017. Mentre il tetto per i pagamenti in contanti salirà a 3.000 euro dai 1.000 euro attuali.
Sul fronte pensioni, Renzi ha confermato il rinvio al 2016 della flessibilità in uscita. Ci saranno invece l’ultima salvaguardia per gli esodati, l’opzione donna, il part time per gli over 63. Viene inoltre estesa la no tax area per i pensionati.
Altre misure relative al lavoro: torna la detassazione del salario di produttività, mentre sono in arrivo 500 milioni per la contrattazione di secondo livello. Per quanto concerne i rinnovi del contratto degli statali, sono stati stanziati 300 milioni di euro.
In un ddl collegato viene stanziata una dote di 600 milioni per il 2016, 1 miliardo nel 2017 e 1 miliardo nel 2018 per ampliare gli interventi di sostegno per i nuclei familiari che vivono in condizioni di povertà, soprattuto per i minori. Altri 100 milioni verranno stanziati con le fondazioni bancarie, i Comuni e il terzo settore.