Ieri il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha inviato alle parti sociali una lettera per sollecitare un avviso comune per arrivare a un nuovo statuto dei lavoratori. La missiva di Sacconi è stata inviata in vista dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e datoriali, proposto da Confindustria, che si terrà lunedì prossimo. Per Sacconi questo incontro “costituisce un esercizio straordinariamente importante per il futuro del paese”. Nella lettera si legge che è rimessa alle parti sociali “la individuazione, in relazione alla produzione di un Testo Unico del lavoro di carattere innovativo, denominato ‘Statuto dei lavori’, di semplificazioni, abrogazioni e ri-regolazioni, nonché la definizione di una area normativa derogabile dalle parti sulla base di intese o accordi collettivi”. Sacconi ha chiesto alle parti sociali di discutere anche della “diffusione di più efficaci forme di controllo sull’impresa in materia di tutela della salute e sicurezza nel lavoro, con particolare attenzione agli appalti e subappalti; una rete diffusa di enti bilaterali dedicati al turismo e l’agricoltura, per il contrasto del lavoro sommerso; la modulazione degli orari di lavoro per una migliore conciliazione tra tempo di lavoro e di famiglia”. (LF)
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