“Un incontro positivo per il clima costruttivo instauratosi”: è questo il commento del vicesegretario confederale della Ugl, Luigi Ulgiati, e del segretario nazionale della federazione salute, Gianluca Giuliano, sull’incontro tra il ministro Orazio Schillaci e le parti sociali per discutere le criticità della sanità italiana. Molti i temi al centro del confronto, ma i due sindacalisti sottolineano che tra quelli di particolare interesse c’è la questione del Fondo Sanitario Nazionale, “verso cui abbiamo chiesto l’impegno per un incremento delle risorse che consenta di affrontare con la massima concretezza e rapidità le criticità. La sanità italiana – aggiungono – è un sistema universalistico cui troppi cittadini rischiano di non poter più accedere, dovendo così rinunciare al diritto alle cure o rivolgendosi al privato. Questo per la UGL non è accettabile”.
C’è poi il nodo del personale e delle relative retribuzioni che, attualmente, sono sotto la media europea. La richiesta dell’Ugl, quindi, è quella di “adeguare gli emolumenti” e di “trovare un giusto equilibrio tra retribuzioni del settore pubblico e di quello privato”. A questo si connette la carenza di medici ed infermieri, per cui si richiedono programmazione e assunzioni “che diano forza agli organici”. Altro tema caldo del confronto, ma non solo di questo specifico tavolo sulla sanità, è l’investimento dei fondi del PNRR, per i quali anche il sindacato guidato da Paolo Capone esprime “preoccupazione per il ritardo dei progetti che devono servire a dare slancio alla Medicina del Territorio. La UGL – aggiungono Ulgiati e Giuliano – ritiene obiettivo essenziale il rilancio del SSN a patto che Case e Ospedali di Comunità siano strutture pronte ad accogliere le richieste di assistenza dei cittadini e non vuote cattedrali nel deserto”.
Infine, è stata infine accolta con soddisfazione la creazione di un tavolo permanente sulla sanità “dove, dai prossimi incontri, si tratterà anche dei problemi del settore privato come il rinnovo del contratto del personale delle RSA fermo ormai da troppi anni” hanno concluso Ulgiati e Giuliano.
e.m.