Oggi sciopero e manifestazione a Roma contro i licenziamenti di 280 lavoratori delle controllate Pavimental e Spea, due aziende di proprietà di Autostrade per l’Italia.
A distanza di circa un mese dal primo grande sciopero generale il 12 novembre scorso, i lavoratori delle due aziende sono nuovamente scesi in piazza a Roma per protestare prima al ministero delle Infrastrutture e poi alla sede di Autostrade per l’Italia, contro le scelte delle due società, che comporteranno la procedura di mobilità per 160 dipendenti di Pavimental ed il mancato rinnovo di 130 contratti a termine di Spea.
Feneal, Filca e Fillea hanno chiesto al ministero dello Sviluppo e delle Infrastrutture di sbloccare gli iter autorizzativi che riguardano alcune importanti opere infrastrutturali quali la Gronda di Genova, il Passante di Bologna e le terze corsie autostradali per riuscire in questo modo a salvaguardare l’occupazione. Ed è proprio sui ritardi del governo nel cantierizzare opere già autorizzate e finanziate che il sindacato punta il dito “in un paese che non ha soldi pubblici per fare le necessarie infrastrutture autostradali e aeroportuali, è incredibile che si impedisca di fatto alle concessionarie di spendere i soldi stanziati”, accusano gli edili di Cgil, Cisl e Uil che giudicano la situazione intollerabile. A giudizio dei sindacati, infatti, “i tanti ritardi burocratici e le troppe disattenzioni politiche stanno mettendo a rischio il futuro di centinaia di lavoratori”.