“La Fiat non si smentisce mai. Non rispettare le sentenze è, ancora una volta, un esempio del suo cattivo rapporto con il Paese e con la Magistratura”. Così il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, commenta la decisione del Lingotto di non volersi avvalere delle prestazioni dei tre operai di Melfi reintegrati in base alla sentenza della Corte di appello di Potenza.
Il gruppo automobilistico torinese, osserva Scudiere, “non coglie l’occasione prospettata dalla sentenza di ieri per reintegrare i tre lavoratori decidendo di tenere aperto un conflitto che andrebbe invece sanato per il bene del Paese e della Fiat stessa”.