“Il Direttore Generale uscente, Dr.ssa Lorenza Lei, dovrebbe sapere che gli obblighi dei lavoratori rispetto ai comportamenti da adottare nel rapporto di lavoro, comprensivo della lealtà e della professionalità nei confronti dell’azienda, sono sanciti nel Contratto Collettivo di Lavoro come definito dalle parti e dalla legge 300 del 1970”. Lo scrivono in un comunicato congiunto di Slc Cgil, Fistel CISL, Snater a proposito della circolare che il DG Lei ha emanato sulla diffusione, anche sui Social network, di dichiarazioni “improprie” da parte di dipendenti o collaboratori Rai.
“Qualunque altro testo – si legge – per quanto protocollato, ma definito unilateralmente dall’azienda non ha alcun valore legale né potrebbe essere utilizzato per contestazioni disciplinari o in eventuale giudizio”.
“Per fortuna – proseguono – la libertà di espressione è sancita dalla costituzione e dalla legge ordinaria: qualsiasi ulteriore fonte ha solamente un valore simbolico. Oltretutto le denunce espresse dai lavoratori su social network o su web, a nostro avviso, sono assolutamente a tutela dell’Azienda; ancora una volta c’è chi confonde l’interesse e la tutela della Rai e del servizio pubblico con l’interesse e la tutela della propria azione e soggettività”. (LF)
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