L’Slc Cgil, la Fistel Cisl e la Snater denunciano “gravi azioni messe in atto dalla Rai”. “L’Azienda – dicono i sindacati – ha impropriamente diffuso tra i lavoratori l’idea che lo sciopero indetto per il 9 maggio sia illegittimo, nonostante le OO.SS. abbiano mantenuto la proclamazione, debitamente comunicata ad azienda e alla Commissione di garanzia per lo sciopero”.
L’azienda, aggiungono, “ha provato a limitare la partecipazione dei lavoratori alla consultazione referendaria organizzata da Slc Cgil, Fistel Cisl e Snater (indetta per sfiduciare i vertici aziendali e per sostenere il rinnovo contrattuale), chiedendo di non collocare i banchetti nelle sedi maggiormente frequentate dai dipendenti. Tale atto segna, da parte della Rai, un diverso atteggiamento rispetto alla raccolta di firme svolta da altre OO.SS. e anche rispetto alla prassi normalmente attuata”. “Questo – aggiungono – ritarderà i tempi della consultazione. Di conseguenza l’annunciata conferenza stampa per illustrare i risultati è rinviata a martedì 15 maggio, presso la Federazione Nazionale della Stampa (Corso Vittorio Emanuele II, 349), alle ore 11.00”.
“Nonostante – sostengono – l’azione di contrasto della Rai, in numerose sedi, la consultazione ha già fatto registrare una forte partecipazione e questo fa ben sperare. A livello territoriale e di unità produttive, per ovviare alla limitazione imposte dall’azienda, il voto si svolgerà presso le sale sindacali. Manifesti affissi nelle strutture aziendali indicheranno il luogo e l’orario di apertura dei seggi: i delegato ed i comitati promotori saranno attivi per facilitare la partecipazione.” (LF)
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