“I lavoratori di Equitalia stanno vivendo un momento di gravissima difficoltà a causa degli innumerevoli atti di intimidazione ed aggressione che si ripetono quotidianamente”. Lo scrivono in una lettera a Mario Monti le segreterie Nazionali di Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Snalec, Ugl Credito, Uilca Uil che hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio dei Ministri.
“Consapevoli dell’importante ruolo svolto nell’interesse della collettività – si legge – e orgogliosi del nostro impegno, lamentiamo poca chiarezza nei soggetti istituzionali che dovrebbero sostenerci apertamente e senza alcuna esitazione. La puntuale applicazione delle leggi dello Stato, senza avere alcun margine di discrezionalità ci ha posto non solo come obiettivo di atti violenti, ma anche oggetto di strumentalizzazioni di soggetti politici e di un modo distorto di fare informazione”.
“La necessità di un forte sostegno – prosegue – per continuare la nostra attività ci spinge a chiedere la possibilità di rappresentarle personalmente, nel corso dell’incontro che lei avrà con i vertici aziendali in settimana, il calvario che i lavoratori di Equitalia stanno vivendo da ormai troppo tempo», conclude la lettera”. (LF)
