“Prima i cittadini. In queste ore drammatiche tutti gli sforzi devono essere diretti a uscire dall`emergenza. I lavoratori pubblici sono e saranno responsabilmente in prima linea a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto”. I sindacati del settore pubblico Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Uil-Pa sospendono la manifestazione di piazza per il rinnovo dei contratti, già programmata per il 12 novembre, confermando “l`urgenza di investire nel pubblico per rendere più forte la rete di protezione delle comunità locali”.
La maratona del lavoro pubblico continua dunque come “maratona di solidarietà per le persone, le famiglie e le imprese danneggiate dal sisma”, spiegano Serena Sorrentino, Giovanni Faverin, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, segretari generali della categorie di Cgil Cisl e Uil. Ma chiariscono: “La priorità di rinnovare i contratti è resa ancora più evidente dall`emergenza.
Apprezziamo lo sforzo del Governo e registriamo una prima risposta alle mobilitazioni sindacali, ma le risorse stanziate sono ancora insufficienti per un contratto che qualifichi la Pubblica amministrazione e valorizzi il lavoro delle persone.
Servono investimenti coraggiosi per rilanciare la prossimità e la qualità dei servizi pubblici: con più sicurezza, più supporto, più assistenza, più presa in carico. Ecco perché ci aspettiamo a breve una convocazione dal Governo. La risposta del Paese passa dalle persone che lavorano con impegno e motivazione al servizio della collettività”.
Per i sindacati, continueranno le assemblee sulle ipotesi di piattaforme per i rinnovi contrattuali. “Bisogna cambiare le norme della legge Brunetta, – sottolineano i sindacati di categoria – liberando la contrattazione, cancellando le norme punitive e dando più risorse alla contrattazione decentrata. Il ministro Madia aveva assicurato già in luglio una convocazione sull’atto di indirizzo per l’avvio della contrattazione e sul Testo unico di riforma del lavoro pubblico subito dopo la pubblicazione della legge di Bilancio. Ci aspettiamo pertanto nelle prossime ore – concludono le tre sigle sindacali – l’apertura di un confronto nell’interesse comune di rinnovare i contratti di lavoro per tutti i dipendenti pubblici”.