Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sul congelamento della rata Imu di giugno sulla prima casa e sul rifinanziamento della cassa Integrazione in deroga. E’ quanto riferiscono fonti di governo.
“Un miliardo per rifinanziare la cassa integrazione in deroga. Il provvedimento approvato dal Cdm consente di avvicinare il fabbisogno per il 2013”, ha sottolineato il premier Letta. Nella bozza di decreto inizialmente c’erano solo 496 milioni: 250 milioni dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione e altri 246 milioni versati dall’Inps. Poi durante la riunione di governo la cifra è salita a un miliardo di euro. La copertura è stata reperita attraverso fondi comunitari, stanziamenti per la formazione, una quota delle risorse destinate alla decontribuzione di secondo livello e tagli selettivi sui ministeri.
Il Consiglio dei ministri ha anche spostato dal 31 luglio al 31 dicembre la scadenza dei contratti per i precari della pubblica amministrazione. E ha approvato l’eliminazione dei doppi stipendi per i membri del governo già parlamentari. Decisa anche la sospensione del pagamento dell’Imu sulla prima casa con le relative pertinenze (garage, cantine, ecc.) escluse le ville, i castelli, e gli immobili signorili e di pregio. Non si verserà la rata di giugno neanche per gli immobili residenziali concessi a famiglie a basso reddito utilizzati come abitazioni principali, gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica con le stesse finalità degli Iacp. Ad ogni modo tutto è subordinato a una riforma complessiva della tassazione sulla casa, che “dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici indicati nel documento di economia e finanza 2013 come risultante dalle relative risoluzioni parlamentari e, in ogni caso, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia in ambito europeo”. (LF)