“Uber Eats lascia l`Italia senza pagare il conto, senza preoccuparsi del destino di circa 3mila rider. Tutti a casa senza prospettive e senza ammortizzatori sociali, visto che erano impiegati come collaboratori autonomi occasionali e partite Iva”. Lo dice il Nidil-Cgil che ha proclamato per domani una giornata di mobilitazione nazionale in 10 città italiane.
“Le ricadute di natura occupazionale sono enormi, riguardano circa 3mila persone – aggiunge – l`azienda si è rifiutata di aprire un unico tavolo di confronto, ai sensi delle procedure sulla delocalizzazione e sui licenziamenti collettivi. Il comportamento di Uber Eats è inaccettabile. Le piattaforme e le multinazionali non possono considerare il nostro territorio e la nostra forza lavoro usa e getta”.
E.G.