La Uil proclama lo sciopero generale per il 12 dicembre, insieme con la Cgil, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rinuncia a intervenire al XVI congresso della confederazione di via Lucullo. A confermare la ragione del forfait è il portavoce del ministro, secondo cui il contesto è mutato rispetto ai giorni scorsi quando era stato programmato l’intervento. La decisione di Poletti è stata accolta dai fischi della platea.
Nel messaggio indirizzato al segretario generale uscente della Uil, Luigi Angeletti, il ministro Poletti dice di aver accolto “con piacere” l’invito a partecipare ai lavori e “ho registrato le critiche e le proposte contenute nella tua relazione”.
Ringraziando i delegati per “l’accoglienza cordiale” di questa mattina, Poletti ha però osservato che “in considerazione del mutato contesto nel quale si svolgono i lavori congressuali, rispetto al momento nel quale lo avevamo programmato, ritengo opportuno rinunciare a intervenire”.
L’esponente di governo ha aggiunto: “Peraltro sono convinto che il Governo saprà rispondere con la concretezza della sua azione alle numerose sollecitazioni del vostro congresso. Colgo l’occasione – termina il messaggio – per rivolgere a te, a Carmelo Barbagallo e a tutta la Uil un fraterno saluto e un grande augurio”.