“Il negoziato sulla competitività partirà il prossimo 11 giugno. Subito dopo sarà necessario coinvolgere anche le istituzioni”. Lo ha ribadito Gianluca Ficco, coordinatore nazionale della Uilm per il settore degli elettrodomestici, nel corso del coordinamento nazionale di Electrolux che si è tenuto a Mestre (Venezia) in vista della ripresa del confronto con l’azienda.
“Per quella data – sottolinea Ficco – al tavolo siederà l`ad di Electrolux Italia, Ernesto Ferrario, ma nel prosieguo degli incontri riteniamo utile la presenza delle Istituzioni coinvolte.
Gran parte del divario di competitività fra le produzioni italiane e quelle straniere dipende, infatti, da problemi di fondo del sistema-paese: il cuneo fiscale-contributivo, il costo dell’energia e gli insufficienti controlli sulle apparecchiature di importazione. Proprio rispetto queste difficoltà le istituzioni devono esercitare il loro peso a tutela dell`intero sistema produttivo degli elettrodomestici. La stessa Ceced, l’associazione dei datori di lavoro del comparto, condivide questo punto di vista. Non è possibile pensare di uscire dalla crisi continuando ad addossare sacrifici solo ai lavoratori: sarebbe non solo ingiusto, ma inutile”.
La Uilm chiederà a Fim e Fiom “di elaborare una strategia condivisa, che renda più forte il sindacato nei confronti dell’azienda. Poi, programmerà un coordinamento nazionale di tutto il comparto, per chiedere al Governo di riattivare il tavolo di crisi del settore degli elettrodomestici”.