Il prodotto interno lordo del 2021 sarà di almeno un punto inferiore all’obiettivo di + 6,0% indicato dal governo nella Nadef. E’ quanto emerge dal Rapporto sulla politica di bilancio 2021 elaborato dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio.
Secondo l’UPB il peggioramento congiunturale aggrava le prospettive sul 2021 e “anche prefigurando un rapido recupero ciclico a partire dalla primavera, grazie anche al miglioramento del clima economico a seguito dell`avvio della campagna vaccinale, appare difficile realizzare la previsione programmatica del Governo di una crescita del PIL del 6,0 per cento”.
“Se, in sede di validazione del quadro macroeconomico della NADEF, l`UPB aveva prefigurato un aumento del PIL nel 2021 simile a quello indicato dal Governo – prosegue il Rapporto – la battuta d`arresto che si delinea per questo trimestre è tale da ridurre l`effetto di trascinamento sul prossimo anno, e quindi la prospettiva di crescita, per almeno un punto percentuale”.
TN