I lavoratori dell’Ilva di Genova sono scesi in piazza con i mezzi da lavoro questa mattina, 8 novembre, per chiedere al governo l’apertura di un tavolo di confronto con enti locali e sindacati sull’accordo di programma del 2005, che prevedeva la chiusura degli impianti a caldo in cambio del mantenimento dei livelli occupazionali e salariali.
Dopo tre giorni di occupazione dello stabilimento, il corteo, aperto da un lungo striscione con scritto “Pacta servanda sunt”, raggiungerà la sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari, dove una delegazione di sindacalisti e lavoratori incontrerà il governatore Giovanni Toti, che questo pomeriggio, insieme al sindaco di Genova, Marco Bucci, è stato convocato a Roma dal ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, per discutere del futuro dello stabilimento di Cornigliano.
Alla manifestazione, che sta creando gravi disagi al traffico nel ponente cittadino, partecipano anche delegazioni di lavoratori delle altre grandi aziende genovesi. Ieri intanto l’Ilva ha presentato un esposto ai carabinieri contro l’occupazione dello stabilimento ed il blocco della produzione.
E.M.