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Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

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Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

25 Febbraio 2016
in Camera

INTERROGAZIONI
Giovedì 25 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.20.
5-07363 Marzano: Formulazione del modulo per la richiesta del congedo parentale.

Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.

  Marialuisa GNECCHI (PD), in qualità di cofirmataria dell’interrogazione, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal sottosegretario, che, specialmente nella sua parte conclusiva, dimostra l’attenzione del Governo su un tema così delicato e attuale. Nell’auspicare, pertanto, un intervento correttivo rispetto alla formulazione dei moduli, sottolinea che l’obbligo di indicare nella richiesta, ai fini della fruizione degli istituti previdenziali legati alla maternità, la data di abbandono dell’altro genitore è umiliante. A suo avviso, peraltro, tale procedura non è più in linea con l’evoluzione della composizione delle famiglie. Si dichiara, infine, d’accordo con la necessità di evitare abusi nel ricorso ai congedi parentali ma reputa che tale risultato possa essere comunque raggiunto attraverso autocertificazioni e, in ogni caso, introducendo la definizione di «unico genitore ad aver riconosciuto il figlio», senza la necessità di fornire ulteriori spiegazioni sulle motivazioni alla base della composizione familiare.

5-07680 Chimienti: Lavoratori impiegati nelle mense della Città della salute di Torino collocati in mobilità.
Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.

Tiziana CIPRINI (M5S), in quanto cofirmataria dell’interrogazione, prende atto della risposta del sottosegretario, dichiarandosi solo parzialmente soddisfatta, in quanto le risulta che la società All Foods ha già inviato le lettere di licenziamento ai sessantasette lavoratori in esubero citati nell’interrogazione, che sono, in primo luogo, delegati sindacali, lavoratori disabili e lavoratori monoreddito. A suo avviso, la All Foods ha scelto la strada di ridurre il costo del personale per potere fare fronte al costo di concessione del servizio mensa, aggiudicato con il sistema del massimo ribasso. La necessità di contenere le spese è dimostrata anche dalle pessime condizioni igieniche e lavorative cui sono costretti i dipendenti della All foods, segnalati alla magistratura da rappresentanti del MoVimento 5 Stelle. A suo avviso, è necessario intervenire non solo per la tutela dei lavoratori ma anche per evitare conseguenze negative sui pazienti del più importante polo sanitario del Piemonte.

228 del 2012. 5-07563 Gnecchi: Pensioni liquidate nel periodo 2013-2015 sulla base del regime di cumulo dei contributi di cui all’articolo 1, commi da 239 a 246, della legge n.

Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.

Marialuisa GNECCHI (PD)228 del 2012, con particolare riferimento alla necessità di almeno venti anni di contribuzione in una gestione previdenziale. Chiede, pertanto, al sottosegretario Bobba di integrare i dati forniti con tale ultima specificazione. pur ringraziando il sottosegretario, sottolinea che la risposta che non fornisce dati disaggregati soprattutto in relazione al numero di pensioni di vecchiaia liquidate in regime di cumulo nel periodo 2013-2015. Si tratta di un dato necessario per potere verificare l’effettiva possibilità di accedere al pensionamento di vecchiaia in regime di cumulo con i requisiti, a suo avviso eccessivamente stringenti, richiesti dalla legge n.

Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 25 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.45.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disposizioni per il trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
 
266. Atto n. 
(Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento rinviato nella seduta del 24 febbraio 2016.  

Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, sulla base di quanto stabilito dall’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 18 febbraio, l’esame del provvedimento proseguirà nel corso della prossima settimana. 
Con riferimento alle richieste di audizioni formulate dal deputato Cominardi nella seduta di ieri, propone di affrontare la questione nella riunione dell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, convocato al termine della seduta odierna.   
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento ad altra seduta.  

La seduta termina alle 14.50.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Giovedì 25 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.
La seduta comincia alle 14.50.
Sulla partecipazione alla quarta edizione della «Settimana europea» nell’ambito del semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche (Bruxelles, 15-17 febbraio 2016).

Cesare DAMIANO, presidente, comunica che la deputata Antonella Incerti ha preso parte, in rappresentanza della XI Commissione della Camera, alla missione svolta dal 15 al 17 febbraio 2016 a Bruxelles, in occasione della quarta edizione della «Settimana europea» organizzata dal Parlamento europeo nell’ambito del semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche. 
Nel segnalare che è stata predisposta una relazione nella quale si da conto degli esiti della missione, chiede alla deputata Incerti se voglia integrare tale relazione fornendo ulteriori elementi in ordine alla sua partecipazione alla «Settimana europea».

Antonella INCERTI (PD)183 del 2014, ha portato a un riordino della disciplina dei servizi per il lavoro al fine di rafforzare l’omogeneità delle prestazioni garantite nelle diverse Regioni, anche grazie all’istituzione dell’ANPAL, che rappresenta il cardine unitario della nuova rete dei servizi. , richiamandosi alla relazione depositata, si sofferma, in particolare, sulla richiesta avanzata dall’Italia, dalla Francia e dalla Slovacchia perché l’Iniziativa per l’occupazione giovanile, che finanzia il programma Garanzia giovani, sia resa strutturale, in occasione della revisione di medio termine del Quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea. Per quanto attiene, infatti, al programma Garanzia giovani nel nostro Paese, osserva che si tratta di un’esperienza complessivamente positiva, che merita di essere proseguita, anche in considerazione del fatto che progressivamente esso sta raggiungendo gli obiettivi prefissati. Al di là di tali positivi risultati, l’attuazione della Garanzia giovani ha costituito una molla per promuovere un ripensamento complessivo delle politiche attive del lavoro messe in campo nel nostro Paese, a lungo considerate recessive rispetto alle politiche passive, specialmente negli anni della crisi. Rimarca, inoltre, che l’attuazione della Garanzia giovani ha coinciso in Italia con l’avvio di un ampio processo di riforme nel settore delle politiche attive del lavoro, che, in attuazione della delega di cui alla legge n.

Walter RIZZETTO (Misto) intende sottolineare l’importanza della collaborazione con le Istituzioni europee, che possono sostenere le iniziative italiane consentendo il ricorso a specifici fondi del bilancio dell’Unione europea. Richiama a tale riguardo la possibilità a suo tempo prospettata dal Commissario Andor di utilizzare il Fondo sociale europeo per iniziative a favore dei lavoratori esodati, evidenziando che – a quanto gli consta – lo Stato italiano non ha sfruttato tale opportunità. Chiede pertanto alla deputata Incerti di voler approfondire questo tema.

Cesare DAMIANO, presidente, nel segnalare che la deputata Incerti ha rappresentato la Commissione in una iniziativa istituzionale ormai conclusa, prende atto delle osservazioni del deputato Rizzetto, che potranno essere suscettibili di approfondimento in altra sede. 
Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.  
La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 25 febbraio 2016.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.05.  

SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 24 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.10.
Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile.
 
Nuovo testo C. 2953 Governo e abb. 
(Parere alla II Commissione). 
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 febbraio 2016.  

Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che l’espressione del parere di competenza alla II Commissione avrà luogo nella seduta odierna.

Davide BARUFFI (PD), relatore, illustrando la sua proposta di parere, fa presente di aver inserito una condizione che, accogliendo anche le osservazioni emerse dal dibattito, chiede di sopprimere le disposizioni in materia di negoziazione assistita in materia di lavoro o, in subordine, di prevedere la limitazione della possibilità di ricorso a tale forma di definizione delle controversie ai soli casi stabiliti dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative, fermo restando, in ogni caso, che l’oggetto della controversia devoluta alla negoziazione non debba riguardare diritti indisponibili.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.  

Ratifica ed esecuzione dell’accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Mongolia, dall’altro, fatto a Ulan-Bator il 30 aprile 2013. 
C. 3301 Governo, approvato dal Senato. 
(Parere alla III Commissione). 
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento rinviato nella seduta del 23 febbraio 2016.  

Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che l’espressione del parere di competenza alla III Commissione avrà luogo nella seduta odierna.

Giorgio PICCOLO (PD), relatore, illustra alla Commissione la sua proposta di parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.  
La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 24 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.20.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disposizioni per il trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
 
266. Atto n. 
(Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).

La Commissione inizia l’esame del provvedimento.  

Cesare DAMIANO, presidente, avverte che si avvia oggi l’esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disposizioni per il trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Ricorda che, sulla base di quanto stabilito nella riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 18 febbraio, l’esame del provvedimento potrebbe concludersi nella prima settimana di marzo.

Antonella INCERTI (PD), relatrice150 del 2015, che rappresenta l’elemento cardine della nuova rete dei servizi per le politiche del lavoro disciplinata dal medesimo decreto. Le attività volte alla costituzione dell’Agenzia, come è noto, sono già state avviate: lo scorso 8 gennaio il Consiglio dei ministri ha nominato presidente dell’ANPAL il professor Maurizio Ferruccio Del Conte, sulla cui candidatura la Commissione lavoro aveva espresso parere favorevole nella seduta del 16 dicembre 2015. , rileva preliminarmente che, con lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del quale oggi la Commissione avvia l’esame, si pongono le basi sul piano amministrativo per l’avvio delle attività dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), istituita dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 
Per quanto attiene più specificamente il provvedimento in esame, ricorda preliminarmente  300 del 1999, abbia luogo a decorrere dal 1 150 del 2015 prevede che l’istituzione dell’Agenzia, alla quale si applicano, salvo quanto specificamente previsto dal medesimo decreto, le disposizioni di carattere generale relative alle agenzie, recate dall’articolo 8 del decreto legislativo n. che l’articolo 4 del decreto legislativo n.o gennaio 2016 e debba realizzarsi nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali trasferite dal Ministero del lavoro e dalle politiche sociali e dell’ISFOL. Ricorda che, in base alla normativa vigente, l’ANPAL è dotata di personalità giuridica, autonomia organizzativa, regolamentare, amministrativa, contabile e di bilancio ed è posta sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 
150 del 2015 prevede che gli organi dell’ANPAL siano il presidente, il consiglio di amministrazione, il consiglio di vigilanza e il collegio dei revisori, precisando che tali organi restano in carica tre anni e possono essere rinnovati soltanto una volta. In particolare, ricorda che il consiglio di amministrazione è composto dal presidente e da due membri, nominati per tre anni con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, uno su proposta della Conferenza delle regioni e province autonome, uno su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, i quali sono scelti tra personalità di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle politiche e delle istituzioni del mercato del lavoro. Il consiglio di vigilanza è, invece, composto da dieci membri scelti tra esperti di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle politiche e delle istituzioni del mercato del lavoro, designati dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori dipendenti comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. 150 del 2015 attribuisce all’ANPAL funzioni di coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nonché gli specifici compiti ad essa attribuiti dall’articolo 9 del medesimo decreto, che vengono ulteriormente specificati nel provvedimento in esame, anche al fine di chiarire le funzioni che permangono attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Sul piano organizzativo, l’articolo 6 del decreto n. Più in generale ricorda che il decreto legislativo n.   
150 del 2015 prevede la soppressione della direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il conseguente trasferimento all’Agenzia dei relativi posti funzione di un dirigente di livello generale e cinque dirigenti di livello Per quanto attiene più specificamente all’organizzazione amministrativa dell’Agenzia, segnala che l’articolo 4 fissa in massimo 395 unità, ripartite tra le diverse qualifiche, la dotazione organica massima dell’Agenzia la cui definizione è rinviata al provvedimento del quale oggi la Commissione avvia l’esame. Nell’ambito della dotazione organica è prevista una posizione dirigenziale di livello generale, con funzioni di direttore generale, e sette posizioni dirigenziali di livello non generale, corrispondenti a quelle trasferite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Al personale dirigenziale e non dirigenziale di ruolo dell’ANPAL si applica, rispettivamente, la contrattazione collettiva dell’Area I e la contrattazione collettiva del comparto Ministeri. In relazione al trasferimento di funzioni all’ANPAL il decreto n. non generale. Parimenti, si prevede il trasferimento all’ANPAL di ulteriori due uffici dirigenziali di livello non generale dalla direzione generale dei sistemi informativi, innovazione tecnologica e comunicazione nonché dalla direzione generale per le politiche del personale, l’innovazione organizzativa, il bilancio – ufficio procedimenti disciplinari del medesimo Ministero. In relazione ai trasferimenti di personale dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL, si prevede che con il decreto ora in esame siano trasferite al bilancio dell’ANPAL le somme relative alla copertura degli oneri di funzionamento e di personale, ivi inclusa le componenti accessorie della retribuzione. Quanto ai dipendenti 150 del 2014, i decreti che prevedono il trasferimento del personale sono determinano le conseguenti riduzioni delle dotazioni organiche del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’ISFOL. trasferiti si prevede che ad essi sia riconosciuto il diritto di opzione per il regime previdenziale dell’ente di provenienza, precisandosi che i dipendenti trasferiti da enti che applicano un differente contratto collettivo nazionale siano inseriti in ruoli ad esaurimento con applicazione del contratto collettivo nazionale di provenienza. A norma del comma 10 dell’articolo 4 del decreto legislativo n. 150 del 2015, ai sensi del quale, entro il termine di quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto, con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, si provvede alla individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane e strumentali da trasferire dal Ministero del lavoro e dalle politiche sociali e dell’ISFOL all’ANPAL, ivi compresa la cessione dei contratti ancora in corso, nonché delle modalità e procedure di trasferimento. Quanto ai profili procedurali, la norma prevede che gli schemi di decreto, corredati da relazione tecnica, siano trasmessi alle Camere perché su di essi siano espressi, entro trenta giorni dalla data di assegnazione i pareri delle Commissioni competenti per materia e delle Commissioni competenti per quanto attiene ai profili finanziari. Passando, ora, ad analizzare lo schema di decreto in esame, osserva che esso è adottato in attuazione del comma 9 dell’articolo 4 del decreto legislativo n.   
150 del 2015. Il personale proveniente dall’ISFOL costituisce un ruolo ad esaurimento, al quale si applica il contratto collettivo nazionale di provenienza, in linea con quanto previsto dal decreto istitutivo. La Tabella A allegata allo schema di decreto individua la dotazione organica dell’Agenzia, specificando l’inquadramento del relativo personale. L’articolo 3 dispone, al comma 1, il trasferimento dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali di una posizione di livello dirigenziale generale e, al comma 2, quello delle centonove unità di personale di qualifica non dirigenziale proveniente dal medesimo Ministero. Il medesimo comma 2 elenca, quindi, i criteri in base ai quali è individuato il personale da trasferire, prevedendo in via prioritaria che il trasferimento avvenga su base volontaria, tenendo conto dei seguenti criteri, in ordine di prevalenza: maggiore esperienza professionale maturata nello svolgimento delle funzioni e delle attività dell’agenzia; maggiore permanenza nella struttura di appartenenza; maggiore anzianità anagrafica. Il comma 3 prevede che il direttore generale dell’ANPAL, entro dieci giorni dalla propria nomina, avvii le procedure per l’attribuzione, nell’ambito del personale di livello dirigenziale non generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, delle titolarità dei sette uffici di divisione di cui al successivo articolo 10, commi 1 e 2, con conseguente trasferimento dei nominati nel ruolo dell’ANPAL. Il comma 4 prevede procedure suppletive di trasferimento, per l’ipotesi in cui, all’esito delle procedure su base volontaria, il personale individuato Passando al contenuto del provvedimento, osserva che esso si compone di dieci articoli ed individua, come enunciato all’articolo 1, le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL) da trasferire all’ANPAL. Rileva che l’articolo 2 determina la dotazione organica dell’ANPAL in 217 unità, di cui una unità di livello dirigenziale generale, sette unità di livello dirigenziale non generale, centonove unità di personale non dirigenziale, trasferite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e cento unità del ruolo del personale tecnico e di ricerca, trasferite dall’ISFOL. Segnala che si tratta di una cifra sensibilmente inferiore a quella massima, pari a 395 unità, indicata dall’articolo 4, comma 4, del decreto legislativo n. sia inferiore ai contingenti necessari per la copertura della pianta organica. Il comma 5 demanda ad un decreto ministeriale il perfezionamento formale del trasferimento del personale all’ANPAL a conclusione delle procedure di cui ai commi da 2 a 4, la definizione della relativa data di decorrenza e di quella della conseguente soppressione della direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero. Il medesimo comma prevede che permanga in ogni caso assegnato al Ministero un contingente di personale ispettivo in servizio presso la medesima direzione generale, non trasferito all’Ispettorato nazionale del lavoro, nonché il personale amministrativo degli uffici territoriali distaccato presso tale direzione generale. Il personale che si trovi in posizione di comando da altre amministrazioni viene automaticamente ricollocato in posizione di comando presso l’ANPAL, fino alla scadenza dell’originario periodo di comando e salvo diverso avviso dell’amministrazione di appartenenza. Il comma 8, infine, dispone che il personale trasferito mantiene il diritto alla fruizione degli istituti normativi e contrattuali riconosciuti o maturati alla data del trasferimento all’ANPAL. 
Osserva che l’articolo 4 disciplina, al comma 2, le modalità del trasferimento immediato all’ANPAL del personale non dirigenziale dell’ISFOL, nel numero massimo di 35 unità, selezionate prioritariamente tra il personale non dirigenziale di ruolo che presenti domanda di trasferimento, sulla base dei criteri di maggiore aderenza alle funzioni e alle attività svolte in precedenza e a quelle ad esse strumentali, oltre che, di quello della maggiore anzianità nello svolgimento di tali attività. Il successivo comma 3, invece, prevede la pubblicazione da parte dell’ISFOL di un interpello riservato al proprio personale, finalizzato alla copertura delle posizioni vacanti, entro il limite delle 100 unità complessive, nel ruolo del personale tecnico e di ricerca. I criteri di selezione sono i medesimi previsti per i dipendenti trasferiti ai sensi del comma 2. Il comma 4 prevede una terza procedura, da applicare qualora le procedure di cui ai commi 2 e 3 non abbiano determinato la copertura dei cento posti, in modo da non gar  150 del 2015, ai sensi del quale i dipendenti provenienti da enti che applicano un differente contratto collettivo nazionale sono inseriti in ruoli ad esaurimento, con applicazione del contratto collettivo nazionale di provenienza. Il comma 8, per lo svolgimento di attività a valere sui programmi operativi cofinanziati da fondi europei, prevede il bando da parte dell’ANPAL di appositi interpelli indirizzati al personale a tempo determinato dell’ISFOL, ai fini dell’eventuale cessione dei relativi contratti di lavoro. antire la funzionalità dell’ANPAL. In questo caso il personale è trasferito con decreto del direttore generale dell’ISFOL, d’intesa con il direttore generale dell’ANPAL sulla base dei criteri di priorità individuati dal medesimo comma 4 e dal successivo comma 5. Il comma 6, allo scopo di salvaguardare la continuità dell’attività di ricerca condotta dall’ISFOL, prevede l’esclusione dai trasferimenti dei dipendenti che hanno ricoperto, nell’anno 2015, incarichi di coordinamento di strutture di ricerca, gruppi di ricerca o progetti di ricerca presso l’Istituto. Segnala, infine, che il comma 7 dispone il transito di tali soggetti in apposito ruolo, con applicazione del contratto collettivo ed integrativo relativo al comparto Istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione, sfruttando la possibilità prevista dall’articolo 4, comma 9, del decreto legislativo n. 150 del 2015. Passa, quindi, all’articolo 5, che riguarda l’inquadramento previdenziale del personale trasferito all’ANPAL, che può esercitare, entro quarantacinque giorni dalla data di decorrenza del trasferimento, il diritto di opzione per il regime previdenziale dell’ente di provenienza, in linea con quanto già previsto dal comma 9 dell’articolo 4 del decreto legislativo n.   
Il successivo articolo 6 rinvia a successivi decreti ministeriali la disciplina del trasferimento delle risorse finanziarie dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL all’ANPAL, con riferimento al personale trasferito. Le risorse sono individuate anche con riguardo alla relativa quota di spese di funzionamento. I commi 2 e 3 regolano le procedure per le variazioni di bilancio. 
Segnala che, ai sensi del comma 4, concorrono alla copertura degli oneri di funzionamento dell’Agenzia le risorse derivanti dalle economie per le cessazioni del personale della Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, soppressa ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del decreto legislativo n.150 del 2015, avvenute nell’anno 2015, e conseguentemente alle quali l’ANPAL non può procedere a nuove assunzioni.   
150 del 2015, l’attività per l’attuazione della cosiddetta Garanzia giovani, finora di competenza della direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In relazione alle attribuzioni dell’Agenzia, il comma 4 prevede che con successivo decreto ministeriale si individuino i capitoli di bilancio da trasferire all’ANPAL. 150 del 2015. Segnala che risulta attribuita all’Agenzia, pur non essendo espressamente individuata tra le funzioni dell’ANPAL dal decreto legislativo n. Osserva che l’articolo 7 rinvia ad un successivo decreto ministeriale la disciplina delle modalità di trasferimento all’ANPAL dei beni strumentali degli uffici soppressi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L’articolo 8, ai commi da 1 a 3, individua le funzioni di competenza dell’ANPAL e quelle che restano di competenze del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in linea con quanto previsto al riguardo dall’articolo 9 del decreto legislativo n.   
Rileva che l’articolo 9, che riguarda l’operatività dell’ANPAL, prevede, al comma 1, una fase transitoria nella quale, per rendere immediatamente operativa l’Agenzia, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’ISFOL possano svolgere attività strumentali al funzionamento della medesima Agenzia, anche attraverso il personale trasferito all’ANPAL, mediante accordi o protocolli di intesa. Per altro verso, l’Agenzia può avvalersi delle infrastrutture tecnologiche ed applicative in uso presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’ISFOL, con oneri a proprio carico. Il comma 2 prevede che l’ANPAL subentri dal momento della costituzione dei suoi organi nella gestione dei compiti e dei relativi rapporti attivi e passivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’ISFOL, secondo le modalità individuate con apposita conferenza di servizi, mentre, il successivo comma 3 prevede l’eventuale definizione di modalità di avvalimento – da parte dell’ANPAL – del personale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’ISFOL.   
150 del 2015, lo statuto dell’ANPAL è adottato entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto. Sul punto, ritiene che l’esame del provvedimento potrebbe essere una utile occasione per chiedere al Governo di fornire qualche aggiornamento sullo stato di avanzamento del processo di elaborazione dello statuto. Si tratta, infatti, di un passaggio fondamentale in vista dell’avvio dell’ANPAL. L’articolo 10, infine, disciplina la fase transitoria in materia di organizzazione dell’ANPAL. In particolare, si dispone la temporanea organizzazione dell’Agenzia in sette uffici dirigenziali non generali, dei quali si individuano le competenze, nonché l’applicazione, in quanto compatibili, dei criteri per il conferimento degli incarichi dirigenziali di livello non generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Ricorda, infatti, che, ai sensi dell’articolo 4, comma 18, del decreto legislativo n.   
Il comma 3 prevede che, nelle more dell’avvio dell’operatività dell’ANPAL, gli oneri per le attività svolte a decorrere dalla data di istituzione dell’Agenzia siano anticipati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a valere sulle risorse destinate all’Agenzia stessa.  

Claudio COMINARDI (M5S) propone di svolgere un ciclo di audizioni allo scopo di approfondire le modalità di avvio della nuova struttura. A suo avviso, potrebbe essere utile verificare l’avviso degli enti coinvolti, a partire dall’ISFOL, nonché del nuovo presidente dell’ANPAL.

Cesare DAMIANO, presidente, pur dichiarandosi disponibile a valutare la proposta del deputato Cominardi, osserva che lo schema di decreto in esame non ha ad oggetto l’impianto della normativa che regola l’istituzione e il funzionamento dell’ANPAL, ma esclusivamente il trasferimento di risorse umane, strumentali e finanziarie alla nuova struttura. Le audizioni, pertanto, dovrebbero riguardare esclusivamente questi specifici temi.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame dello schema di decreto legislativo alla seduta convocata per la giornata di domani.  
La seduta termina alle 14.30.

COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 24 febbraio 2016.
Disposizioni in materia di accesso dei lavoratori e delle lavoratrici ai trattamenti pensionistici e di riconoscimento a fini previdenziali dei lavori di cura familiare. 
578. C. 857 Damiano, C. 115 Gebhard, C. 388 Murer, C. 530 Gnecchi, C. 728 Gnecchi, C. 1503 Di Salvo, C. 1879 Cirielli, C. 1881 Gnecchi, C. 2046 Fedriga, C. 2430 Fauttilli, C. 2605 Sberna, C. 2918 Melilla, C. 2945 Damiano, C. 2955 Prataviera, C. 3077 Airaudo, C. 3114 Ciprini, C. 3144 Pizzolante, C. 3153 Dell’Aringa, C. 3290 Polverini e petizione n.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.50 alle 16.15.  

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