E’ stata lanciata oggi, in Assolombarda, la seconda edizione di ABC Digital, il programma di alfabetizzazione digitale per le persone over 60 della Città Metropolitana di Milano e delle province di Lodi, Monza e Brianza e Brescia.
L’iniziativa, che fa parte del piano strategico di Assolombarda per ‘far volare Milano’, punta a concorrere significativamente alla riduzione del digital divide al fine di rendere realizzabili gli obbiettivi dell’Agenda Digitale europea per la competitività del territorio, e a fare dell’area metropolitana una città digitale accessibile e fruibile da tutti i cittadini.
Il progetto in cui l’iniziativa si inscrive ha l’obiettivo di divulgare la cultura digitale e la conoscenza e l’uso dei suoi strumenti tra i non nativi digitali, con un approccio semplice e un linguaggio non tecnico, attraverso il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori e la valorizzazione delle loro competenze digitali.
Alla presenza di Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda, sono state premiate le cinque scuole più attive nell’alfabetizzazione dei non nativi digitali e annunciati i risultati della prima edizione che ha coinvolto 13 aziende partner e 22 scuole: circa 1700 over 60 formati da oltre 550 studenti grazie al supporto di più di 60 trainer e tutor aziendali per più di 500 ore d’aula.
“Nella competizione tra aree metropolitane, un elemento fondamentale è il livello di digitalizzazionei – afferma Gianfelice Rocca presidente di Assolombarda, che sottolinea come la forza di questo progetto risieda “nell’integrazione tra partner: una community di imprese, istituzioni, scuole, terzo settore che ha messo a fattor comune energie e competenze”.
“Occorre quindi lavorare, perché il nostro Paese è ancora indietro nella tabella di marcia per raggiungere gli obbiettivi al 2020 dell’Agenda Digitale. Secondo la Commissione Europea sullo stato di avanzamento verso un’economia e una società digitali, l’Italia è al 25° posto su 28 stati europei; la Germania al 10°, la Spagna al 12°, la Francia al 14°. E gli utenti abituali di internet sono ancora pochi, in Italia come in Lombardia: il 59% in Italia, il 65% in Lombardia, mentre l’82% in Germania” – conclude Rocca.