La Cgil porta in cento piazze d’Italia le manifestazioni per lo sciopero generale indetto per la Giornata di mobilitazione europea dei sindacati. Epicentro a Terni, dove è presente la leader del sindacato di Corso Italia, Susanna Camusso. E dove un corteo si è mosso dai cancelli delle acciaierie Tk-Ast, scelta simbolo delle incertezze che pesano su molti importanti centri produttivi in Italia. Susanna Camusso è alla testa del corteo di Terni, e chiuderà poi la manifestazione dal palco allestito in piazza della Repubblica. In tutta Europa la Confederazione Europea dei Sindacati protesta oggi “per il lavoro e la solidarietà e contro le politiche di solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in Europa e in Italia.
“E` una scelta – ha detto Susanna Camusso – che noi, e tanti altri Paesi che hanno la possibilità di esercitare il diritto di sciopero abbiamo fatto perché giudichiamo la situazione una situazione molto grave. L`incapacità dell`Europa di prendere una linea che riguardi il lavoro, l`occupazione la solidarietà sociale, questioni che hanno sempre caratterizzato il tratto europeo mentre invece si continua in una politica di austerità senza prospettive per i giovani, per l`occupazione in generale e perché, poi, noi siamo uno dei paesi che stanno subendo tutti i diktat della Commissione Europea e i dati sono dinnanzi a noi”.
“Noi siamo oggi l`unico Paese in Europa – ha osservato – dove il sindacato non fa unitariamente delle scelte. Il sindacato è unito dalla Germania, alla Svezia, ai paesi cosiddetti latini. Purtroppo questa situazione in Italia dura da molto tempo perché in realtà tutte le volte che era necessario entrare in conflitto con le politiche scelte dal governo non siamo riusciti a trovare condizioni unitarie ed è indubbiamente un elemento di difficoltà e di debolezza. Peraltro l`impegno che avevamo preso insieme alla Confederazione Europea dei Sindacati non era di fare delle giornate di celebrazione e solidarietà ma era l`indicazione di mobilitazioni e di lotte”. (LF)
