Fim e Uilm non sono disponibili a discutere su un’eventuale modifica della disciplina sui licenziamenti. All’ad della Fiat, Sergio Marchionne, che intende avvalersi a pieno delle deroghe previste dall’articolo 8 della manovra del governo, dicono che non c’è alcuna possibilità di derogare alla disciplina sui licenziamenti, l’articolo 18. La parte prevista dall’articolo 8 che prevede una modifica della disciplina “è destinata a rimanere lettera morta”, spiegano Farina e Palombella, rispettivamente segretari generali di Fim e Uilm.
I sindacalisti ricordano poi che nel contratto dei metalmeccanici siglato con Federmeccanica, così come nelle intese aziendali Fiat, sono state introdotte ampie deroghe. (FRN)
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