Tensione sul tavolo del negoziato tra Fiom-Fim- Uilm e Finmeccanica. Motivo scatenante, lo sciopero indetto dalla Fiom a Torino Caselle, Vergiate e Cascina Costa. Iniziativa che, informa il sindacato guidato da Maurizio Landini, era legata alle dichiarazioni dell’azienda di “voler concludere il confronto entro il 23 dicembre, pena la disdetta di tutta la contrattazione integrativa del gruppo”. Tesi tuttavia smentita da Michele Zanocco, della Fim Cisl, secondo il quale ‘’e’ falso” che Finmeccanica abbia dato entro 23 dicembre il termine per la chiusura dell’accordo: piuttosto, spiega, l’azienda, insieme ai sindacati, “si e’ limitata ad auspicare che le trattative finissero entro la fine dell’anno senza aspettare le calende greche”. Infatti, “la trattativa è in corso e Fim e Uilm non hanno mai rotto il tavolo”.
“Gli scioperi di oggi –insiste Zanocco- sono stati convocati solo dalla Fiom, e indetti su tematiche che, paradossalmente, ancora devono essere discusse ai tavoli”. Quanto alla minaccia dell’azienda di disdettare gli integrativi, il sindacalista ricorda che “quando abbiamo sottoscritto l’accordo, a partire dall’art.47 sulla fusione d’azienda che la Fiom non ha firmato, Finmeccanica ha sottoscritto l’impegno di non dare disdetta dei precedenti accordi fino a che non ce n fosse stato uno nuovo. Caso mai, sono proprio gli scioperi di oggi che possono dare adito allo scioglimento degli accordi precedenti”.
Sta di fatto che l’incontro tra sindacati e azienda, previsto per oggi, e’ saltato. Il negoziato riprendera’ domani, con un appuntamento che potrebbe risultare decisivo per capire l’aria che tira. Infatti, se la Fiom, con una nota, dichiara “la necessità di mantenere senza condizioni vincolanti di tempo e senza minacce di disdette gli incontri previsti per il 18, 21, 22 e 23 dicembre”, sul fronte Fim Cisl si ribadisce che la richiesta di convocare il tavolo e’ partita da Fim e Uilm, e “Finmeccanica ha dato risposta positiva per domani’’.
A sua volta, la Fiom sottolinea di voler condurre “una vera trattativa, per arrivare a un accordo unitario votato da tutti i lavoratori. L’incontro fissato per domani in Finmeccanica, a delegazioni ristrette, deve servire a rimuovere gli ostacoli che hanno portato alle iniziative di sciopero, in particolare le iniziative unilaterali. Per quanto ci riguarda, siamo disponibili a riprendere la trattativa per giungere ad una sintesi condivisa da sottoporre al voto vincolante di tutti i lavoratori. Il nostro auspicio – conclude la nota – è che l’incontro di domani serva proprio a determinare queste condizioni e a ristabilire un clima di serenità tra le parti che consenta, a partire dal 21 dicembre, di riprendere il negoziato sui temi ancora aperti, sospendendo a quel punto tutte le iniziative di lotta in essere e programmate.”