L’industria tecnologica italiana guida la ripresa: il 2016 ha visto un +4,2% per l`elettronica e una sostanziale stabilità per l’elettrotecnica (-0,7%). Lo rileva Federazione Anie, una delle più importanti organizzazioni Confindustriali per peso e rappresentatività che, con oltre 1.300 aziende associate, 468.000 addetti e un fatturato aggregato di 74 miliardi, rappresenta la casa delle tecnologie italiane.
A confermare l’inversione di tendenza che ha caratterizzato gli ultimi mesi sono i dati Istat, che segnalano un andamento positivo diffuso già nel primo trimestre di quest`anno: le commesse relative agli ordinati interni del settore elettrotecnico ed elettronico registrati tra gennaio e marzo 2017 segnano una crescita del +9,1% (rispetto al primo trimestre 2016), mentre quelli esteri si attestano a un +3,7%.
Inoltre, per tracciare l’andamento del primo semestre del 2017, il Servizio Studi di Anie ha condotto un’indagine su un campione di aziende rappresentative. Il risultato conferma una prevalenza di indicazioni positive sulla crescita degli ordinativi nei primi sei mesi dell’anno: il 65% delle aziende intervistate già in questa fase vede un incremento dell’ordinato totale e quasi il 53% indica, per l’anno in corso, un considerevole aumento del fatturato.
Sul mercato industriale le grandi attese sono per il consolidamento nei prossimi mesi degli effetti del Piano del Governo su Industria 4.0. I primi, positivi, effetti del Piano si vedono. “Già oggi – ha spiegato il presidente Giuliano Busetto – possiamo parlare di un aumento sensibile del fatturato, per le tecnologie direttamente coinvolte nel piano del Governo. Il mercato è in movimento e molte richieste lasciano presagire un’accelerazione negli investimenti nei prossimi mesi”.