“Oggi c’è stata un’altissima adesione – con punte oltre il 90% – allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici degli appalti e dei sub-appalti petrolchimici e dell’energia indetto da Fim-Fiom-Uilm.” Lo dichiarano in una nota i segretari nazionali e responsabili del settore di Fim, Fiom e Uilm, Valerio D’Alò, Gianni Venturi e Luca Colonna.
In concomitanza con lo sciopero delegazioni di lavoratori dai vari territori sono venuti a manifestare a Roma, in piazza Santi Apostoli. Nei vari interventi che si sono susseguiti dal palco le principali richieste avanzate sono state: clausola sociale, mantenimento dei livelli occupazionali, sicurezza, applicazione del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici e una transizione ecologica che non lasci indietro nessuna categoria di lavoratori
In mattinata ci è giunta la convocazione dal Mise e una delegazione formata dalle Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ha incontrato alle 12 il viceministro allo Sviluppo economico Gilberto Picchetto Fratin.
Durante l’incontro abbiamo illustrato la situazione in cui verte il settore dell’appalto petrolchimico ed energetico, chiedendo al viceministro di intervenire e ci siamo impegnati, come Fim-Fiom-Uilm a consegnare un documento contenente un report attuale del settore, in vista soprattutto della transizione ecologica e dell’impatto che questa avrebbe se non si tutelassero le lavoratrici e i lavoratori del settore nel suo complesso e dell’intera filiera. Quello che chiediamo è una transizione “sostenibile socialmente.”
E.G.