L’amministratore unico di Atac, Manuel Fantasia, interviene con una nota sulla vicenda dell’accordo siglato il 12 dicembre scorso con la Federmanager Roma in base al quale Atac dovrebbe pagare ai quadri della società una cifra pari al 30-40% della somma dei premi produzione non percepiti negli ultimi 5 anni e pari a circa 2 milioni di euro.
“Arrivato in Atac – scrive Fantasia -, tra le varie anomalie che ho trovato, c’era anche questa: a far data dal 2000, e in più occasioni, sono stati calpestati i diritti dei lavoratori, siano questi operai, autisti, macchinisti, impiegati, quadri, dirigenti o addetti a qualsiasi livello. È mia ferma intenzione dare una svolta al comportamento dell’azienda, per sua tutela ma anche per il riconoscimento del diritto dei lavoratori”.
“Il non riconoscimento di questi diritti – continua Fantasia – ha comportato la necessità di accantonare nei bilanci fino al 2015 importi pari a circa 24 milioni di euro. Per riconoscere i diritti dei lavoratori, Atac sta procedendo in via transattiva, con atti individuali e nelle sedi opportune onde evitare futuri contenziosi sui quali, in un passato anche recente, Atac è risultata soccombente.”
“L’operazione – conclude Fantasia – consente di liberare oltre 9 milioni di euro a vantaggio di Atac e migliorare il bilancio 2016 dell’azienda, riconoscendo ai lavoratori circa 15 milioni di euro” tra quadri, dirigenti e personale dipendente.