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Bce, nuova frenata dei prestiti bancari a imprese e famiglie

redazione
Marzo27/ 2023

Nuovo rallentamento a febbraio dell’offerta di moneta e di prestiti nell’area euro. Il tasso di crescita annuo dei prestiti bancari alle famiglie si è attestato al 3,2%, dal 3,6% segnato a gennaio. La crescita dei prestiti alle imprese non finanziarie ha mostrato un rallentamento 5,7% a febbraio, dal 6,1% del mese precedente. Lo riporta la Bce con la sua consueta rassegna mensile sugli aggregati monetari.
Il generale aggregato M3 ha segnato una netta decelerazione al più 2,9% su base annua febbraio, dal più 3,5% di gennaio.

Dalla scorsa estate la Bce ha avviato una manovra di rialzo dei tassi di interesse per contrastare l’elevata inflazione. Successivamente ha iniziato anche un inasprimento quantitativo, prima modificando in senso restrittivo le condizioni di alcune operazioni di finanziamento ultra agevolate (Tltro III) che aveva concesso alle banche durante la crisi del 2020 per impegnarle nell’economia reale. Poi, dall’inizio di questo mese di marzo la Bce ha anche avviato una progressiva e per ora lenta riduzione degli stock di titoli accumulati con il programma di acquisti App, nella misura di 15 miliardi di euro al mese.

I dati diffusi mostrano come l’insieme di questo misure stia avendo effetti sul credito nell’area euro. A metà febbraio la Bce ha operato un nuovo aumento ai tassi di interesse dell’eurozona pari a 50 punti base, con cui complessivamente il rialzo accumulato ha raggiunto 350 punti base, ovvero 3,5 punti percentuali.

e.m.

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