Quota 100 non aiuta i giovani, anche nel caso ne venisse assunto uno per ogni lavoratore che va in pensione. A gravare sulle nuove generazioni ci sarebbe, infatti, un debito pensionistico enorme. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in audizione alla Camera.”Pesanti i sacrifici imposti anche ai giovani su cui pesa in prospettiva anche il forte aumento del debito pensionistico. Non possiamo, infatti, in questa sede esimerci dal lanciare – ha detto – un campanello d’allarme riguardo alla scelta di incoraggiare più di 400.000 pensionamenti aggiuntivi proprio mentre si avviano al pensionamento le generazioni dei baby boomers e il numero di contribuenti tende ad assottigliarsi”.
Secondo Boeri, “E’ un’operazione che fa aumentare la spesa pensionistica mentre riduce in modo consistente i contributi previdenziali anche nel caso in cui ci fosse davvero, come auspicato dal governo, una sostituzione uno a uno tra chi esce e chi entra nel mercato del lavoro”.