“Occorre fare il possibile per evitare licenziamenti e chiusure di stabilimenti e aprire un tavolo tra governo, sindacati e imprese per affrontare il problema del settore siderurgico nel suo complesso”. E’ l’impegno preso dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha incontrato oggi a Montecitorio una delegazione degli operai delle acciaierie di Piombino, presente il segretario del Fiom Maurizio Landini e la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli.
A riferire dell’incontro è stato Landini: “Il problema del settore siderurgico è particolarmente urgente a Piombino dove l’azienda Lucchini è stata commissariata ed entro giugno va presentato un piano industriale, anche per questo oggi avremo un incontro al ministero dello Sviluppo economico, ma intanto abbiamo chiesto e ottenuto un impegno della presidente della Camera affinché si apra quanto prima un tavolo di confronto sul settore tra governo, imprese e sindacati”.
Il leader della Fiom ha sottolineato che “c’è un problema di tempi perché in Europa proprio in queste settimane si discuterà della siderurgia verde e l’Italia deve esserci anche per ottenere i finanziamenti europei”. Landini ha trovato sostegno dalla Boldrini anche sulla necessità di “rifinanziare subito i contratti di solidarietà che sono lo strumento per non licenziare ed evitare che le aziende chiudano. La Presidente ha condiviso l’utilità di questi strumenti e si è impegnata a metterci la faccia, ha detto che farà tutto quello che può”. Secondo Landini “bisogna trovare risorse per difendere il lavoro che c’è, e per creare lavoro serve anche un piano straordinario di investimenti in cui anche gli imprenditori devono fare la loro parte”. (LF)
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