Prima di fare un avviso comune sulle pensioni è necessario un avviso comune sui costi della politica, sull’evasione fiscale, sul blocco delle infrastrutture, sulle municipalizzate e sui costi esorbitanti dell’energia. Così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, replica alla proposta del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.
“Quello che diciamo al governo è di riaprire una discussione su queste cose, prima delle pensioni. Nessuno di noi andrà a parlare di pensioni ai pensionandi senza aver stabilito quella graduatoria di urgenze e quella scala di equità assolutamente indispensabile in un momento come questo”, afferma Bonanni, a margine del G20 del Lavoro. Alla domanda se il governo dovesse agire di imperio, Bonanni replica: “Noi faremmo sentire tutta la nostra disapprovazione. Ci sono sempre due pesi e due misure, si scarica sulla povera gente e non si toccano i domini della politica, le sperequazioni storiche che non fanno pagare le tasse a chi ha di più. Questa – conclude – è una battaglia che conduciamo da due anni e che si è persa nel porto delle nebbie del Parlamento”. (FRN)