• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 9 Maggio 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Due scioperi differenti

    Sciopero legittimo anche senza  l’intervento del sindacato

    Il volto della Chiesa che non vogliamo

    Provaci ancora, Papa

    Niente sesso, siamo studenti

    Niente sesso, siamo studenti

    MEGA vs MAGA: un nazionalismo europeo contro il populismo americano

    MEGA vs MAGA: un nazionalismo europeo contro il populismo americano

    Istat, a febbraio frena l’inflazione, prezzi a +0,6%

    Nel fallimento del datore di lavoro, il credito retributivo va ammesso al passivo al lordo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore

    I due funerali del Papa

    I due funerali del Papa

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Formazione continua , per la prima volta il tasso di partecipazione sale oltre il 10% ma siamo ancora in basso nella classifica Ue. I dati del XXIV rapporto Inapp

    Formazione continua , per la prima volta il tasso di partecipazione sale oltre il 10% ma siamo ancora in basso nella classifica Ue. I dati del XXIV rapporto Inapp

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    150 ore per il diritto allo studio: un traguardo di conquiste lungo cinquant’anni

    Università, il 12 maggio sciopero dei precari. Flc-Cgil: per un’università pubblica e democratica

    Cosa prevede la manovra approvata dal Consiglio dei ministri: abolizione legge Fornero e reddito di cittadinanza

    Lavoro e sicurezza, Meloni apre al confronto coi sindacati e “stupisce” anche Landini. Incontro fiume a Palazzo Chigi

    Partecipazione, cosa cambia con la legge. L’opinione di sindacati e imprese

    Partecipazione, cosa cambia con la legge. L’opinione di sindacati e imprese

    Stellantis, prosegue lo sciopero dei lavoratori delle carrozzerie Mirafiori. De Palma (Fiom): dal 2014 persi 11.500 lavoratori nel silenzio

    Stellantis, oltre mille esuberi negli stabilimenti italiani. Fiom: continua il disimpegno dal nostro Paese

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Inapp, XXIV rapporto sulla formazione continua

    Il verbale di accordo per il rinnovo del contratto del cemento 2025-2027

    Colacem, siglata l’ipotesi di accordo integrativo di secondo livello

    Contratti, rinnovo per l’industria cemento, calce e gesso, aumenti di 175 euro

    La nota Istat sull’andamento dell’economia italiana – Marzo-aprile 2025

    L’aumento salariale nel triennio è di 143 euro

    Contratti, un altro rinnovo per i Chimici: firmata l’intesa per il Gas – Acqua, 282 euro di aumento complessivo e riduzione d’orario. Nell’accordo anche l’obbligo di certificare la rappresentanza

    I dati Istat sulla produzione industriale – Marzo 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

    Malesangue, di Raffaele Cataldi. Edizioni Alegre

    Malesangue, di Raffaele Cataldi. Edizioni Alegre

    Il dono e la città, di Giacomo Panizza. Edizioni Bibliotheka

    Il dono e la città, di Giacomo Panizza. Edizioni Bibliotheka

    La questione salariale, di Andrea Garnero e Roberto Mania. Editore Egea

    La questione salariale, di Andrea Garnero e Roberto Mania. Editore Egea

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Due scioperi differenti

    Sciopero legittimo anche senza  l’intervento del sindacato

    Il volto della Chiesa che non vogliamo

    Provaci ancora, Papa

    Niente sesso, siamo studenti

    Niente sesso, siamo studenti

    MEGA vs MAGA: un nazionalismo europeo contro il populismo americano

    MEGA vs MAGA: un nazionalismo europeo contro il populismo americano

    Istat, a febbraio frena l’inflazione, prezzi a +0,6%

    Nel fallimento del datore di lavoro, il credito retributivo va ammesso al passivo al lordo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore

    I due funerali del Papa

    I due funerali del Papa

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Formazione continua , per la prima volta il tasso di partecipazione sale oltre il 10% ma siamo ancora in basso nella classifica Ue. I dati del XXIV rapporto Inapp

    Formazione continua , per la prima volta il tasso di partecipazione sale oltre il 10% ma siamo ancora in basso nella classifica Ue. I dati del XXIV rapporto Inapp

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    150 ore per il diritto allo studio: un traguardo di conquiste lungo cinquant’anni

    Università, il 12 maggio sciopero dei precari. Flc-Cgil: per un’università pubblica e democratica

    Cosa prevede la manovra approvata dal Consiglio dei ministri: abolizione legge Fornero e reddito di cittadinanza

    Lavoro e sicurezza, Meloni apre al confronto coi sindacati e “stupisce” anche Landini. Incontro fiume a Palazzo Chigi

    Partecipazione, cosa cambia con la legge. L’opinione di sindacati e imprese

    Partecipazione, cosa cambia con la legge. L’opinione di sindacati e imprese

    Stellantis, prosegue lo sciopero dei lavoratori delle carrozzerie Mirafiori. De Palma (Fiom): dal 2014 persi 11.500 lavoratori nel silenzio

    Stellantis, oltre mille esuberi negli stabilimenti italiani. Fiom: continua il disimpegno dal nostro Paese

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Inapp, XXIV rapporto sulla formazione continua

    Il verbale di accordo per il rinnovo del contratto del cemento 2025-2027

    Colacem, siglata l’ipotesi di accordo integrativo di secondo livello

    Contratti, rinnovo per l’industria cemento, calce e gesso, aumenti di 175 euro

    La nota Istat sull’andamento dell’economia italiana – Marzo-aprile 2025

    L’aumento salariale nel triennio è di 143 euro

    Contratti, un altro rinnovo per i Chimici: firmata l’intesa per il Gas – Acqua, 282 euro di aumento complessivo e riduzione d’orario. Nell’accordo anche l’obbligo di certificare la rappresentanza

    I dati Istat sulla produzione industriale – Marzo 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

    Il lavoro è dignità – Le parole di Papa Francesco, di Giacomo Costa e Paolo Foglizzo. Edizioni Futura

    Malesangue, di Raffaele Cataldi. Edizioni Alegre

    Malesangue, di Raffaele Cataldi. Edizioni Alegre

    Il dono e la città, di Giacomo Panizza. Edizioni Bibliotheka

    Il dono e la città, di Giacomo Panizza. Edizioni Bibliotheka

    La questione salariale, di Andrea Garnero e Roberto Mania. Editore Egea

    La questione salariale, di Andrea Garnero e Roberto Mania. Editore Egea

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Brutte notizie da Torino. Nel report Fim-Cisl “forte calo” delle attività produttive di Stellantis (meno 25%)

Brutte notizie da Torino. Nel report Fim-Cisl “forte calo” delle attività produttive di Stellantis (meno 25%)

di Fernando Liuzzi
8 Luglio 2024
in La nota
Brutte notizie da Torino. Nel report Fim-Cisl “forte calo” delle attività produttive di Stellantis (meno 25%)

Brutte notizie, da Torino, per ciò che riguarda le attività produttive del gruppo Stellantis nel nostro Paese. A lanciare l’allarme sul “forte calo” di tali attività è stato il Segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella storica sede locale del sindacato dei metalmeccanici Cisl, sita a via Madama Cristina.

Il forte calo di cui ha parlato oggi Uliano è relativo al confronto fra il primo semestre del corrente anno 2024 e l’analogo periodo del 2023. Un calo davvero consistente, perché si tratta di un rotondo -25,2%.

Il dato si impone all’attenzione da solo. Per coglierne meglio proporzioni e senso, sarà tuttavia utile fare un passo indietro. Nell’aprile scorso, avevano già suscitato un certo scalpore i dati di una precedente ricerca, condotta dalla stessa Fim-Cisl, sulla produzione di autoveicoli realizzata dal gruppo Stellantis nei suoi stabilimenti attivi nel nostro Paese. In tale ricerca veniva evidenziato, infatti, che mentre nel 2022 e nel 2023 si era verificata una certa ripresa della produzione italiana di Stellantis, nel primo trimestre del 2024 si era avuta una nuova frenata produttiva, pari a un -9,8%.

Ancora nulla di drammatico, e tuttavia quello segnalato dal sindacato dei metalmeccanici Cisl si presentava già come un dato per certi versi in controtendenza e, comunque, da non sottovalutare.

Per comprendere di cosa stiamo parlando, basterà ricordare che, sempre secondo i dati forniti dalla Fim, a partire almeno dal 2017 la produzione annua di Fca prima, e poi di Stellantis, marcava, in Italia, una discesa continua. Sommando autovetture e veicoli commerciali (leggi: furgoni), nel 2017 risultavano prodotti 1.035.454 autoveicoli. Nel 2018, tale cifra perdeva circa 70.000 unità, scendendo a un totale di 964.533 autoveicoli. Nel 2019, la perdita si raddoppiava a -146.000 unità, con la produzione che scendeva a un totale di 818.880 autoveicoli. Nel 2020, primo anno segnato dall’esplosione della pandemia da Covid 19, altri 100mila autoveicoli in meno, fino a scendere a una produzione di 717.636 unità. Nel 2021, infine, un ulteriore calo di circa 45mila unità, con una produzione che si arrestava alla soglia dei 673.574 autoveicoli.

Poi, finalmente, a fine 2022, superata la parte peggiore della fase pandemica, qualche segnale di ripresa: circa 70mila autovetture in più contro circa 60mila furgoni in meno. Totale, 12mila autoveicoli in più, risalendo a un totale di 685.753 unità.

Nel corso del 2023, la ripresa prendeva consistenza. A fine anno, 41mila autovetture e 24mila furgoni in più, fino al totale di 751.384 autoveicoli. Una ripresa – peraltro – non omogenea, per ciò che riguarda la sua distribuzione fra i vari stabilimenti, visto che alla consistente crescita realizzata a Pomigliano (+30,3%) e ad Atessa (+11,8%), si accompagnavano le decrescite del polo produttivo torinese (-9,3%) e di Cassino (-11,3%). E tuttavia, pur sempre di ripresa si trattava.

Ma ecco che, come ricordato sopra, all’inizio dell’aprile scorso la Fim-Cisl presenta a Roma i dati della sua ricerca relativa al primo trimestre 2024 confrontati a quelli dello stesso periodo del 2023. Uliano, con il suo stile sobrio, parlò allora di “flessione significativa”. Perché come detto, ci si trovava di fronte a un calo del -9,8%. Oggi, di fronte ai dati relativi all’intero primo semestre, dati che parlano di un -25,2%, lo stesso Uliano ha fatto ricorso a un’espressione ben più pesante: “forte calo”.

Questa percentuale negativa deriva dal fatto che, in totale, da gennaio a oggi negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati prodotti 303.510 autoveicoli, contro i 405.870 del 2023. Va però segnalato che mentre per ciò che riguarda i veicoli commerciali, con 117.000 unità prodotte, si assiste a una crescita del 2%, per ciò che riguarda le autovetture, con sole 186.510 unità prodotte, ci si trova di fronte a quello che ci sentiamo di definire come un crollo: -35,9%.

In sostanza, nel secondo trimestre 2024 le cose sono notevolmente peggiorate rispetto al primo trimestre di questo stesso anno. Col risultato che il dato semestrale, ove confrontato al primo semestre 2023, assume tinte fosche, specie per ciò che riguarda la produzione di autovetture. Basti pensare che a Melfi ci troviamo davanti a un calo del -57,6%, mentre nel polo torinese, quello che comprende Mirafiori, si tocca addirittura un -63,0%.

Situazione a dir poco preoccupante, dunque. Che fare? “Recentemente”, ha ricordato oggi Uliano, il responsabile del Mimit, il ministro Adolfo Urso, “ha dichiarato la convocazione del Tavolo Automotive, presso la Presidenza del Consiglio”, nel mese di luglio 2024, “per concludere con un Accordo di Sviluppo del settore”. “Ora – ha aggiunto Uliano – è indispensabile che questo tavolo di sistema raggiunga l’obiettivo di costruire un accordo di sviluppo con Stellantis e tutti gli attori del settore automotive italiano per l’aumento dei livelli produttivi negli stabilimenti italiani, il consolidamento dei centri di ingegneria e ricerca, maggiori investimenti sui modelli innovativi, la riqualificazione delle competenze dei lavoratori e il sostegno alla riconversione della filiera della componentistica.”

Inoltre, sempre secondo Uliano, “l’accordo di sviluppo del settore dell’auto dovrà porsi l’obiettivo di accorciare la catena di fornitura, portando in Italia le produzioni di tutta la componentistica che rappresenterà l’auto del futuro, dai semiconduttori, dalle batterie, ai componenti necessari per la motorizzazione elettrica, per la guida autonoma, per la digitalizzazione e la connettività”.

“Senza un piano preciso e condiviso per la transizione industriale attivabile immediatamente – ha concluso Uliano – il rischio licenziamento e desertificazione industriale diventa certezza.”

@Fernando_Liuzzi

Attachments

  • pdf Report Fim-Cisl Produzione e occupazione Stellantis Italia - I semestre 2024
Fernando Liuzzi

Fernando Liuzzi

Ultimi articoli

Stellantis, crolla la produzione in Italia: -25,2% nel I semestre 2024, in rosso tutti gli stabilimenti. Fim-Cisl: subito tavolo a Palazzo Chigi

di redazione

In evidenza

Formazione continua , per la prima volta il tasso di partecipazione sale oltre il 10% ma siamo ancora in basso nella classifica Ue. I dati del XXIV rapporto Inapp

Formazione continua , per la prima volta il tasso di partecipazione sale oltre il 10% ma siamo ancora in basso nella classifica Ue. I dati del XXIV rapporto Inapp

9 Maggio 2025
Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

9 Maggio 2025
L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

Economia, Istat: scenario internazionale di elevata incertezza, ma nel I trimestre Pil italiano migliore di Francia e Germania

9 Maggio 2025
Istat, a novembre fatturato +1,3% e ordini +0,3%

Produzione industriale, Confcommercio: miglioramento marginalissimo, preoccupa la riduzione dei beni di consumo

9 Maggio 2025
Metalmeccanici, interrotta la trattativa per il rinnovo del contratto

Metalmeccanici, il 20 maggio assemblea in piazza a Bologna per fare il punto sul contratto e rilanciare la mobilitazione

9 Maggio 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi