L’aula della Camera ha approvato “a larghissima maggioranza” la mozione del gruppo Sinistra Italiana che chiede “lo stop alla privatizzazione delle Ferrovie dello Stato”. Lo ha riferito il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto. “Il governo – ha sottolineato il capogruppo Si- dia ora seguito a questa decisione e nella prossima legge di stabilita’ stanzi piu’ risorse per i pendolari e per il trasporto ferroviario.
Il testo della mozione di Sinistra Italiana approvata dalla Camera, in particolare, “impegna il Governo ad astenersi nell’immediato dal procedere alla messa sul mercato di quote pubbliche afferenti al gruppo Ferrovie dello Stato italiane S.p.a., quantomeno fino a quando il Governo non avrà illustrato alle Camere in modo puntuale tutti gli aspetti e i risvolti economici, industriali, occupazionali e sociali conseguenti all’annunciato piano di privatizzazione del gruppo”.
Il governo, inoltre, dovrà “presentare al Parlamento, prima di procedere a qualsiasi iniziativa di alienazione di quote di società direttamente o indirettamente di proprietà dello Stato, una relazione contenente i dati finanziari e industriali degli effetti della alienazione sul bilancio dello Stato e i minori dividendi versati al bilancio dello Stato in conseguenza dell’alienazione”.
Le firme in calce alla mozione Si approvata sono quelle di Franco Bordo, Scotto, Fassina, Airaudo, Fava, Placido, Gregori, Ricciatti, D’Attorre, Ferrara, Marcon, Carlo Galli, Duranti, Piras, Folino, Fratoianni, Melilla, Quaranta, Zaccagnini, Costantino, Daniele Farina, Giancarlo Giordano, Kronbichler, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Sannicandro, Zaratti”.