Sono circa 120.000 i contratti precari nella pubblica amministrazione che scadranno quest’anno e che non saranno rinnovati a causa della “tagliola” sui costi prevista dalla manovra economica del 2010. La denuncia arriva dalla Cgil che sottolinea come i risparmi per la pubblica amministrazione non supereranno i 100 milioni di euro. “Il governo e la maggioranza parlamentare – afferma il responsabile dei settori pubblici Cgil Michele Gentile – continuano a non dare risposte al lavoro precario nelle Pubbliche amministrazioni e nei settori della conoscenza”. I contratti precari nella pubblica amministrazione sono circa 240.000, ma il numero sarà dimezzato per effetto della manovra 2010 che prevede di ridurre al 50% i costi per questo lavoro.
“Il taglio del 50% delle spese per il lavoro precario – sottolinea – produrrà disoccupazione e chiusura di servizi. Tutto per risparmiare 100 milioni di euro ogni anno, mentre si confermano ingenti e discrezionali spese superflue”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu