“Draghi ha detto in Spagna che è prioritaria la coesione sociale? Bene, cominci dall`Italia. Siamo di fronte ad uno sgretolamento del tessuto sociale, ad un imbarbarimento delle relazioni umane. Così si mette a rischio anche la tenuta della democrazia. Si è passati dalla tutela del lavoro al disprezzo del lavoro” e “questa assenza di vincoli sociali mette a rischio anche la tenuta democratica di un Paese”. Lo dice in una intervista a La Repubblica il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Per Landini “una sequenza di leggi sbagliate ha portato al punto in cui ci troviamo: è stata rilegittimata l`intermediazione di manodopera, un tempo vietata; è stata legalizzata la catena infinita degli appalti con la logica del massimo ribasso”. E sulla logistica, dopo la morte del sindacalista Adil Belakhdim, “chiediamo al governo di non conservare quelle leggi balorde, di innovare. Esattamente come ha fatto nel settore pubblico con il decreto Semplificazioni”.
“Il 26 giugno – conclude il segretario generale Cgil – andiamo in piazza anche per chiedere la proroga del blocco” dei licenziamenti: “Ci saranno tre manifestazioni: chiediamo la proroga del blocco, l`estensione degli ammortizzatori sociali e di incentivare le strade alternative ai licenziamenti, dai contratti di solidarietà a quelli di espansione. Il governo ci convochi e faccia ripartire il dialogo sociale così costruiremo un`Italia migliore”.
E.G.