“Da otto mesi senza stipendio. È questo il dato di fatto con cui si ritrovano a fare i conti quasi mille lavoratori delle pulizie delle scuole pubbliche di Frosinone e Latina, coloro che tutti i giorni ne garantiscono il decoro e l’apertura. L’ultima retribuzione percepita risale infatti al giugno del 2017, ma va sottolineato che queste persone vivono da anni in una condizione di estrema precarietà, vessati da aziende assegnatarie di appalti pubblici di cui non hanno rispettato i capitolati, che hanno calpestato diritti e contratti e ignorato le normative sulla sicurezza”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola.
“Ciononostante – continua Azzola-, per puro senso di responsabilità, questi operatori hanno continuato e continuano a fare il proprio mestiere, ma non è concepibile che si possa andare avanti così. Chiediamo al presidente Zingaretti di farsi carico di una situazione diventata insostenibile per i lavoratori e le loro famiglie. Lo sollecitiamo a convocare al più presto un tavolo che coinvolga il Miur e il Ministero del lavoro perché questo stato di vergognoso stallo va gestito fornendo risposte certe e interventi risolutivi. La politica dimostri di essere all’altezza delle promesse fatte in campagna elettorale”.
Mercoledì 21 marzo – prosegue il dirigente sindacale – saremo a fianco dei lavoratori che manifesteranno a Frosinone e parteciperemo al loro corteo, invitando la cittadinanza a unirsi. Se le loro istanze rimarranno inascoltate, non solo non sarà più assicurato il normale svolgimento del servizio, ma si potrà arrivare alla chiusura stessa delle scuole. Siamo perfettamente consapevoli dei disagi che questa mobilitazione potrà arrecare agli studenti, ai genitori e al personale docente, ma qui si tratta di ristabilire un principio elementare di giustizia e insieme il rispetto delle persone e la dignità del loro lavoro”.