“L`analisi della crisi, degli squilibri macroeconomici e dell`evoluzione del contesto economico, finanziario e sociale, a livello nazionale come internazionale, nonché il quadro delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica, sono complessivamente sbagliati”. E’ il giudizio della Cgil sul Def contenuto nel testo consegnato dal sindacato alle commissioni speciali di Senato e Camera, in seduta congiunta, in occasione dell’audizione sul documento di economia e finanza.
Nel mirino del sindacato “le scelte all’insegna dell’austerità”, tutte “a scapito della crescita, dell`equità, della coesione sociale, del lavoro”, che dovranno “essere riviste e ridefinite dal prossimo Governo” e nel segno di “un cambio di rotta profondo”.
Nel ricordare il ‘Piano del lavoro’ presentato dalla Cgil lo scorso mese di gennaio, “fondato su un cambiamento della politica economica e su un ventaglio di riforme necessarie, a livello nazionale e sovranazionale, per ritrovare la via alta della crescita e dello sviluppo in corrispondenza dell`obiettivo di piena, buona e sicura occupazione e di lavoro dignitoso”, nella nota consegnata in audizione si critica il Def: “Sembra più una giustificazione delle azioni compiute dal Governo che un vero e proprio documento programmatico per il futuro; rimanda tutto al prossimo Governo cercando di accreditare l`idea proposta da Mario Draghi che sia stato inserito il pilota automatico, pilota automatico di un volo, però, che va nella direzione sbagliata”.