SEDE REFERENTE
Giovedì 25 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 11.15.
Abrogazione dei commi 5 e 6 dell’articolo 3 del decreto legislativo 16 settembre 1996, n. 564, in materia di contribuzione previdenziale per i lavoratori che svolgono attività sindacale.
C. 294 Meloni.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 settembre 2018.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione prosegue l’esame della sola proposta di legge C. 294 Meloni, in precedenza abbinata alle proposte C. 310 Meloni e 1071 D’Uva: tali due ultime proposte, infatti, sono state ritirate, rispettivamente, in data 10 ottobre 2018 e 3 luglio 2019.
Ricorda, quindi, che la proposta in esame risulta attualmente inserita nel programma dei lavori dell’Assemblea, all’interno della quota riservata alle opposizioni, per il prossimo mese di settembre.
Ricorda, altresì, che lo scorso 16 luglio si è concluso il ciclo di audizioni informali concordato in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e che giovedì 18 luglio è scaduto il termine fissato per la presentazione delle proposte emendative, secondo quanto convenuto nella riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 10 luglio.
Avverte che sono stati presentati due emendamenti. Avverte, inoltre, che, poiché l’emendamento Polverini 1.1 propone la soppressione dell’unico articolo di cui si compone la proposta di legge, la sua eventuale approvazione implicherebbe la contrarietà della Commissione al testo della proposta. Per tale ragione, in applicazione del principio del ne bis in idem, l’eventuale soppressione dell’articolo 1, conseguente all’approvazione della citata proposta emendativa, dovrebbe essere intesa, senza necessità di procedere ad altra deliberazione, come conferimento del mandato alla relatrice di riferire all’Assemblea in senso contrario sulla proposta di legge C. 294 Meloni.
Invita, quindi, la relatrice, onorevole De Lorenzo, a esprimere il parere sulle proposte emendative presentate.
Rina DE LORENZO (M5S), relatrice, esprime parere contrario sull’emendamento Polverini 1.1 e parere favorevole sull’emendamento Epifani 1.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato.
Il sottosegretario Claudio DURIGON esprime parere conforme a quello della relatrice.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LeU) accetta la riformulazione del suo emendamento 1.2 proposta dalla relatrice.
Renata POLVERINI (FI) ritira il suo emendamento 1.1.
Elisa SIRAGUSA (M5S), a nome del gruppo Movimento 5 Stelle, Renata POLVERINI (FI), a nome del gruppo Forza Italia, Carla CANTONE (PD), a nome del gruppo Partito Democratico, ed Elena MURELLI (Lega), a nome del gruppo Lega, sottoscrivono l’emendamento Epifani 1.2, come riformulato.
La Commissione approva l’emendamento Epifani 1.2 (Nuova formulazione).
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che il testo, come risultante dall’approvazione dell’emendamento Epifani 1.2 (Nuova formulazione), sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva, ai fini dell’acquisizione dei prescritti pareri.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 11.20.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 25 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 11.20.
DL 61/19 misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
C. 2000 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 luglio 2019.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca il seguito dell’esame, in sede consultiva, ai fini dell’espressione del parere di competenza alla V Commissione (Bilancio), del disegno di legge n. 2000, di conversione del decreto-legge n. 61 del 2019, recante misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica, approvato dal Senato senza modificazioni.
Ricorda che, avendo nella seduta di martedì 23 luglio la relatrice, onorevole Murelli, svolto la sua relazione, nella seduta odierna la Commissione procederà all’espressione del parere sul provvedimento.
Invita quindi la relatrice a illustrare la sua proposta di parere.
Elena MURELLI (Lega), relatrice, formula una proposta di parere favorevole.
Carlo FATUZZO (FI) ribadisce la sua contrarietà a un provvedimento che destina i risparmi derivanti dall’applicazione delle disposizioni relative a «Quota 100» e Reddito di cittadinanza al miglioramento dei saldi di finanza pubblica, anziché al finanziamento di misure in favore dei pensionati.
Carla CANTONE (PD), concordando con il collega Fatuzzo, ritiene che sarebbe stato preferibile utilizzare le risorse a disposizione per iniziative nell’ambito del sistema previdenziale, a favore dei giovani e dei pensionati.
Alessandro ZAN (PD) osserva che il provvedimento è il risultato dell’azione del Governo che, fin dal suo insediamento, si è caratterizzato per incompetenza e incapacità, con gravi conseguenze a carico della finanza pubblica, che ora cerca di correggere. Per tali ragioni, preannuncia il voto contrario del gruppo Partito Democratico sulla proposta di parere della relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.
La seduta termina alle 11.25.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.30 alle 11.50.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 25 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 12.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-02598 Amitrano: Adeguamento dei criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
Alessandro AMITRANO (M5S) illustra sinteticamente il contenuto della sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Alessandro AMITRANO (M5S), condividendo quanto espresso dal rappresentante del Governo, ritiene che più che sull’aspetto normativo, pure necessario, occorra insistere sulla formazione, per provocare un cambiamento di approccio al tema, con conseguenze positive, non solo sui lavoratori, ma anche sulle imprese.
5-02599 Serracchiani: Iniziative per la salvaguardia dei livelli occupazionali del gruppo Unicredit in Italia.
Carla CANTONE (PD), in qualità di cofirmataria dell’atto di sindacato ispettivo, ne illustra sinteticamente il contenuto.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Carla CANTONE (PD), ringraziando il sottosegretario, esprime la sua preoccupazione che il riferimento, nel comunicato dell’azienda letto dal rappresentante del Governo, alla possibilità di verificare il ricorso ai prepensionamenti possa rivelare, in realtà, una decisione già assunta. Auspica, pertanto, che il Governo vigili e si adoperi per la convocazione di un tavolo di confronto tra le parti.
5-02600 Murelli: Estensione dell’indennizzo di cui all’articolo 1 del decreto legislativo n. 207 del 1996 ai soggetti che hanno cessato l’attività commerciale negli anni 2017 e 2018.
Elena MURELLI (Lega) illustra sinteticamente l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Elena MURELLI (Lega) ringrazia vivamente il sottosegretario per la sollecitudine con la quale ha dato risposta alla sua interrogazione, dimostrando, ancora una volta, che il Governo predilige l’azione ai proclami inconcludenti.
5-02601 Fatuzzo: Superamento del divieto normativo di cumulo delle prestazioni in favore dei soggetti inabili al lavoro o invalidi.
Carlo FATUZZO (FI) illustra l’interrogazione in titolo, ricorrendo a esempi pratici per meglio chiarirne il contenuto.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Carlo FATUZZO (FI), replicando, si dichiara soddisfatto dell’impegno assunto dal Governo, che sembra volere modificare l’attuale approccio, che considera gli infortunati sul lavoro quasi dei privilegiati, ma esprime, nel contempo, la sua perplessità sul giudizio di legittimità espresso dalla Corte costituzionale sul divieto di cumulo. A suo giudizio, infatti, le prestazioni erogate agli infortunati sul lavoro da parte dell’INAIL e dell’INPS hanno ambedue natura previdenziale, laddove la Corte ha eccepito la natura assistenziale della rendita corrisposta dall’INAIL.
Andrea GIACCONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 12.30.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 23 luglio 2019
Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, UGL e CONFSAL-UNSA Esteri, nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 1027 Ciprini, recante modifiche al titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura.
L’audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.15.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 23 luglio 2019.
Audizioni nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 707 Polverini, recante norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro, nonché delega al Governo per l’introduzione di disposizioni sulla collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione, e C. 788 Gribaudo, recante norme sull’accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati.
Audizione di rappresentanti della Confederazione nazionale artigiani e piccoli imprenditori (Co.N.A.P.I.).
L’audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 12.55.
Audizione di rappresentanti di ASSOIMPRESE.
L’audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 13.10.
Audizione di rappresentanti di Conflavoro.
L’audizione informale è stata svolta dalle 13.20 alle 13.30.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 23 luglio 2019.
Audizioni nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 1266 Speranza, recante modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e altre disposizioni concernenti la vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro e la determinazione dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Audizione di rappresentanti dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (ANMIL).
L’audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.15.
Audizione di rappresentanti della Federazione legali e professionisti pubblici (FLEPAR).
L’audizione informale è stata svolta dalle 14.20 alle 14.40.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 23 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 14.40.
DL 61/2019: Misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
C. 2000, Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in oggetto.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca l’esame in sede consultiva, ai fini dell’espressione del parere di competenza alla V Commissione (Bilancio), del disegno di legge n. 2000, di conversione del decreto-legge n. 61 del 2019, recante misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
Ricorda che la Commissione esprimerà il parere di competenza nella seduta di domani.
Avverte che tale parere sarà reso sul testo trasmesso dal Senato, che non ha apportato modificazione al testo originario del decreto.
Invita quindi la relatrice, onorevole Murelli, a svolgere la relazione introduttiva.
Elena MURELLI (Lega), relatrice, ricorda preliminarmente che il decreto-legge si inserisce nel quadro delle misure che comporteranno una correzione del saldo di bilancio pari a 7,6 miliardi di euro (0,42 per cento del PIL) in termini nominali, corrispondente a 8,2 miliardi di euro (0,45 per cento del PIL) in termini strutturali, tale da consentire la conformità dell’Italia nel 2018 alla regola del debito pubblico.
Nello specifico, il decreto-legge, che consta di due articoli, è volto a destinare alla correzione di bilancio i risparmi attesi nel 2019 dal minor utilizzo delle risorse iscritte in bilancio per l’attuazione delle disposizioni relative all’introduzione del Reddito di cittadinanza e al trattamento di pensione anticipata «Quota 100», di cui al decreto-legge n. 4 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 2019. Infatti, il comma 1 dell’articolo 1 dispone che, per l’anno 2019, i risparmi di spesa o le maggiori entrate derivanti dal minor utilizzo delle risorse iscritte nel bilancio dello Stato per l’attuazione di tali misure costituiscano economie di bilancio o siano versati all’entrata del bilancio dello Stato per essere destinati al miglioramento dei saldi di finanza pubblica. A tal fine, il comma 4 dispone l’abrogazione delle norme che consentivano il riutilizzo delle eventuali economie di spesa verificatesi in sede di attuazione delle norme relative al reddito di cittadinanza e di quelle in materia pensionistica. Si tratta, in particolare, del comma 257, terzo e quarto periodo, dell’articolo 1 della legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018) e del comma 11 dell’articolo 12 del citato decreto-legge n. 4 del 2019.
Il comma 2, al fine di salvaguardare l’obiettivo del miglioramento dei saldi di finanza pubblica almeno nella misura di 1.500 milioni di euro, per l’anno 2019, consentito dalle disposizioni di cui al comma 1, dispone l’accantonamento di un corrispondente importo delle dotazioni di bilancio, in termini di competenza e di cassa, indicate nell’Allegato 1 del provvedimento. La medesima norma consente la rimodulazione degli accantonamenti, con decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, da comunicare alle Camere, su richiesta dei Ministri interessati, ferma restando la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica.
Segnala che, come risulta dalla documentazione predisposta dagli uffici, circa il 92 per cento degli accantonamenti indicati nell’Allegato 1 sono disposti a carico della missione «Fondi da ripartire», in particolare dei fondi di riserva e speciali (88 per cento). Gli accantonamenti interessano inoltre le missioni «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche», «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali» e «L’Italia in Europa e nel mondo». Per quanto riguarda più specificamente gli accantonamenti riguardanti il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, segnala che la riduzione complessiva ammonta a 0,4 milioni di euro (pari allo 0,03 per cento del totale), a carico della missione «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche».
Passa, quindi, al comma 3 dell’articolo 1 del decreto-legge, che subordina la conferma degli accantonamenti, in tutto o in parte, oppure la loro disponibilità, alla rendicontazione degli oneri effettivamente sostenuti per il Reddito di cittadinanza e per «Quota 100», comunicata entro il 15 settembre 2019, come risultante dai monitoraggi, e tenuto conto della valutazione degli oneri ancora da sostenere entro la fine del corrente anno.
Il comma 5, infine, reca l’autorizzazione al Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
L’articolo 2 dispone in ordine all’entrata in vigore del decreto-legge.
Carlo FATUZZO (FI) esprime la sua contrarietà al decreto-legge in esame, che, al contrario di quanto stabilito dalla legge di bilancio per il 2019 e dal decreto-legge che ha introdotto il Reddito di cittadinanza e la pensione cosiddetta «Quota 100», dispone l’utilizzo delle risorse residue per evitare una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea, ancora una volta a spese e a danno dei pensionati.
Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame alla seduta già prevista per domani, nella quale si procederà all’espressione del parere.
La seduta termina alle 14.50.