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Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

redazione
Aprile27/ 2022

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 27 aprile 2022.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.

COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 27 aprile 2022.

Disposizioni in materia di tirocinio curricolare.
C. 1063 Ungaro, C. 2202 De Lorenzo, C. 3396 Tuzi, C. 3419 Invidia e C. 3500 Di Giorgi.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.45 alle 15.20.

SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 27 aprile 2022. — Presidenza della presidente Romina MURA.

La seduta comincia alle 13.35.

DL 24/2022: Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
C. 3533 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 aprile 2022.

Stefano LEPRI (PD), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole, soffermandosi, in particolare, sull’osservazione, con la quale si chiede alla Commissione di merito di valutare l’opportunità di introdurre la proroga delle disposizioni recate dall’articolo 26, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2020, per consentire ai lavoratori cosiddetti fragili di esercitare la propria attività in condizioni di sicurezza, all’uopo prevedendo la stanziamento delle risorse finanziarie necessarie.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per la promozione al lavoro e dell’imprenditoria femminile nel settore dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura.
Nuovo testo unificato C. 2049 Spena e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 aprile 2022.

Rina DE LORENZO (LEU), relatrice, illustra la sua proposta di parere favorevole, soffermandosi, in particolare, sull’osservazione, con la quale si chiede alla Commissione di merito di verificare l’eventuale necessità di misure per la realizzazione degli obiettivi posti dall’articolo 52 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna nonché quella di aggiornare i parametri di partecipazione dell’articolo 53 del Codice medesimo, al fine di ridurli al 51 per cento di partecipazione delle donne nelle imprese.

Elena MURELLI (LEGA), ringraziando la relatrice, esprime il suo compiacimento perché la sua richiesta, formulata in più occasioni, di ampliare le possibilità per le donne imprenditrici di accedere al sostegno dello Stato è stata recepita nell’osservazione della proposta di parere. Alla luce del numero sempre crescente di donne a capo di imprese agricole, come lei stessa ha avuto di constatare per esperienza diretta sul suo territorio, le misure in esame avranno un ruolo essenziale per sostenere l’iniziativa femminile e ampliarne il raggio d’azione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore.
Nuovo testo C. 2531 Gadda.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 aprile 2022.

Niccolò INVIDIA (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 13.45.

RISOLUZIONI

Mercoledì 27 aprile 2022. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Tiziana Nisini.

La seduta comincia alle 13.45.

7-00635 Viscomi: Verifica dell’efficacia degli interventi di politica attiva del lavoro e definizione degli obiettivi generali in materia per le amministrazioni pubbliche.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00169).

Romina MURApresidente, avverte che la Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 5 maggio 2021.

Antonio VISCOMI (PD), primo firmatario dell’atto di indirizzo, dando conto degli esiti della lunga fase istruttoria, che, attraverso un approfondito ciclo di audizioni, ha permesso di raccogliere numerosi spunti interessanti, illustra il nuovo testo della risoluzione, che, a suo parere, realizza un buon equilibrio tra le istanze emerse nel corso della discussione. Si sofferma, quindi, sugli impegni richiesti al Governo, tra i quali, ritiene particolarmente qualificanti: l’individuazione di indicatori di misurazione del Valore Pubblico, per garantire concretezza alle politiche attive del lavoro; il monitoraggio degli interventi, che consenta, se necessario, l’adozione tempestiva di correttivi; l’utilizzazione degli indicatori da parte di tutti gli attori del sistema delle politiche attive del lavoro; il superamento dell’attuale frammentazione delle competenze, che comporta il depotenziamento del ruolo dei singoli attori; la profilazione delle professioni; la piena operatività dei meccanismi, già previsti dalla legislazione vigente, per orientare l’azione delle pubbliche amministrazioni verso un più appropriato utilizzo degli strumenti di valutazione del Valore Pubblico. Pertanto, trattandosi di impegni sostenuti da tutti i componenti della Commissione, suffragati da quanto emerso dalle numerose audizioni, auspica che il nuovo testo della risoluzione sia condiviso dai colleghi, mediante un voto ampio e trasversale.

La sottosegretaria Tiziana NISINI esprime parere favorevole sul nuovo testo della risoluzione in discussione.

Elena MURELLI (LEGA), ringraziando il collega Viscomi per avere voluto tenere conto dei numerosi spunti emersi dalla discussione, esprime compiacimento, in particolare, sull’impegno a utilizzare gli indicatori di Valore Pubblico anche per, eventualmente, adottare tempestivi interventi correttivi delle misure messe in campo, nonché su quello che richiede il coordinamento tra i diversi attori del sistema delle politiche attive del lavoro. A tale ultimo proposito, auspica una migliore interazione tra i soggetti pubblici, in particolare ANPAL e centri per l’impiego, e il sistema imprenditoriale e delle associazioni di categoria, in maniera tale che il valore generato dagli interventi pubblici sia parametrato anche alle esigenze del mercato.

Niccolò INVIDIA (M5S), ringraziando il collega Viscomi per il prezioso lavoro svolto, che ha permesso di giungere ad un testo largamente condivisibile, preannuncia il voto favorevole del gruppo MoVimento 5 Stelle sul nuovo testo della risoluzione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all’unanimità la risoluzione in titolo, come riformulata, che assume il numero 8-00169 (vedi allegato 4).

La seduta termina alle 13.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.55 alle 14.10.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 27 aprile 2022.

Audizione informale di Gianpiero Belligoli, vicepresidente dell’AGI (Avvocati giuslavoristi italiani), nell’ambito dell’esame della «Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali (COM(2021) 762 final)».

L’audizione informale è stata svolta dalle 15.20 alle 16.

AVVERTENZA

I seguenti punti all’ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di prestazioni di lavoro accessorio.
C. 745 Polverini, C. 864 Rizzetto, C. 915 Caiata, C. 2825 Caretta.

Disposizioni in materia di controlli sul personale addetto ai servizi di trasporto.
C. 1779 Paolo Russo e C. 1782 Molinari.

SEDE CONSULTIVA
Martedì 26 aprile 2022. — Presidenza della presidente Romina MURA.

La seduta comincia alle 12.45.

Disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore.
Nuovo testo C. 2531 Gadda.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame del provvedimento.

Niccolò INVIDIA (M5S), relatore, segnala preliminarmente che la vigente disciplina normativa è costituita principalmente dall’articolo 9 del decreto legislativo n. 173 del 1998, che lega la qualificazione di imprenditore a una connessione con un’azienda agricola, nonché dal decreto legislativo n. 228 del 2001, che ha introdotto una definizione più ampia dell’allevamento di animali. Tuttavia, come si legge nella relazione introduttiva della proposta di legge C. 2531 Gadda, la frammentazione e la disomogeneità delle norme, soprattutto in materia fiscale, previdenziale e amministrativa, hanno influito negativamente sul comparto dell’allevamento degli equidi, su cui incide anche la normativa europea, soprattutto attraverso norme in materia veterinaria, zootecnica, di controllo e di partecipazione ai concorsi ippici.
Venendo al merito del nuovo testo della proposta di legge, che consta di tre articoli, segnala che l’articolo 1 reca disposizioni per la disciplina delle attività di ippicoltura, svolte in forma individuale o associata, applicabili a tutti gli equidi, destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano (DPA) e non destinati alla produzione di alimenti (NON DPA). La norma, inoltre, elenca le attività di ippicoltura che sono definite attività agricole e quelle che costituiscono attività connesse, ai sensi dell’articolo 2135, commi 1 e 3, del codice civile (commi 2 e 3).
Segnala che il comma 5 dispone l’applicazione alle attività di ippicoltura delle disposizioni fiscali e previdenziali vigenti previste per il settore agricolo e che, sulla base del comma 7, si considerano lavoratori agricoli dipendenti gli operai assunti a tempo indeterminato o determinato dalle imprese che esercitano le attività di ippicultura e quelle ad essa connesse, agli effetti della normativa in materia di previdenza e assistenza sociale, compresa quella relativa all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
L’articolo 2 reca la clausola di salvaguardia per l’applicazione del provvedimento alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano.
L’articolo 3, infine, reca le disposizioni finanziarie per la copertura degli oneri recati dall’articolo 1.

Romina MURA, presidente, poiché nessuno chiede di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento alla seduta convocata nella giornata di domani, in cui la Commissione esprimerà il parere sul provvedimento.

Disposizioni per la promozione al lavoro e dell’imprenditoria femminile nel settore dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura.
Nuovo testo unificato C. 2049 Spena e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l’esame del provvedimento.

Rina DE LORENZO (LEU), relatrice, osserva preliminarmente che il provvedimento, che consta di dieci articoli, è volto, come previsto dall’articolo 1, a promuovere il lavoro femminile nel settore dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura mediante interventi che garantiscano la valorizzazione delle competenze, delle esperienze e delle professionalità delle donne per lo sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile, il diritto alla maternità, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, i servizi di assistenza, la continuità della formazione, l’accesso al credito, alla terra e alle acque, nonché la rappresentanza di entrambi i sessi negli organismi decisionali e nelle cariche direttive del settore. Il testo unificato, inoltre, reca disposizioni per eliminare le criticità esistenti e per contrastare le disparità salariali e le discriminazioni di genere. A tale fine, il comma 2 del medesimo articolo 1 dispone il recepimento con decreto delle norme necessarie a dare attuazione alla direttiva 2010/41/UE sull’applicazione del principio di parità di trattamento fra gli uomini e le donne che esercitano una attività.
L’articolo 2 dispone la predisposizione, con cadenza triennale, di un Piano nazionale di interventi, approvato con decreto del Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro del turismo, finalizzato alla promozione del lavoro e dell’imprenditoria femminile nel settore dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura. Per l’attuazione del Piano nazionale la norma dispone lo stanziamento di 12 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022, che possono essere integrati con le risorse destinate all’attuazione delle misure previste dalle priorità del Piano strategico nazionale, i fondi della politica agricola comune e il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura (FEAMP).
L’articolo 3 prevede l’istituzione, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale – Direzione generale dello sviluppo rurale, dell’ufficio dirigenziale non generale per l’imprenditoria e il lavoro femminile nel settore dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura, a cui sono attribuite le funzioni già esercitate dal soppresso Osservatorio nazionale per l’imprenditoria ed il lavoro femminile in agricoltura (ONILFA) nonché ulteriori funzioni di monitoraggio, studio e proposta in materia.
L’articolo 4, modificando la normativa vigente, estende l’ambito dei finanziamenti e degli incentivi previsti dal decreto legislativo n. 185 del 2000 (Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego) alla promozione delle iniziative di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile (commi 1 e 2). La norma, inoltre, dispone l’istituzione del Fondo per promuovere l’aggregazione dell’imprenditoria femminile agricola, con una dotazione di 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022, destinato alla realizzazione di iniziative e di percorsi di aggregazione imprenditoriale femminile agricola (commi 3 e 4).
In attuazione del principio della parità di genere, l’articolo 5, ai commi 1 e 2, prevede l’adozione di un decreto che garantisca, in sede di rinnovo delle cariche degli enti strumentali agricoli e delle società non quotate controllate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali operanti nel settore agricolo, nel rispetto dei criteri previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 2012, n. 251, che la nomina degli organi di amministrazione e di controllo sia effettuata secondo modalità tali da garantire che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti di ciascun organo. La norma dispone, inoltre, la modifica di tale regolamento, sopprimendo il limite dei tre mandati consecutivi ed estendo anche al Ministro competente i compiti attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato per le pari opportunità. Il medesimo articolo 5 introduce ulteriori modifiche delle disposizioni vigenti volte ad attuare il principio della parità di genere (commi da 3 a 8), tra le quali si segnala l’applicazione da parte del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali del principio dell’equilibrio tra i sessi, almeno nella misura di un terzo, nelle nomine di propria competenza negli enti e negli organi da esso partecipati nonché nella scelta dei propri consulenti e dei componenti dei comitati di consulenza, di ricerca e di studio costituiti al suo interno, da computare sul numero complessivo delle designazioni o delle nomine effettuate nel corso dell’anno.
L’articolo 6 dispone l’istituzione il 15 ottobre di ogni anno della Giornata nazionale del lavoro femminile in agricoltura, in corrispondenza con la Giornata internazionale delle donne rurali.
Segnala che l’articolo 7 riconosce al familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nell’impresa ittica la qualifica di coadiuvante dell’impresa di pesca e acquacoltura, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 230-bis del codice civile, salvo che sia configurabile un diverso rapporto. Ricorda che, sulla base del richiamato articolo 230-bis del codice civile, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell’impresa familiare ha diritto al mantenimento e partecipa agli utili dell’impresa.
L’articolo 8 dispone l’incremento delle risorse del fondo rotativo per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura.
Infine, gli articoli 9 e 10 recano, rispettivamente, la clausola di salvaguardia per l’applicazione del provvedimento nelle Regioni a statuto speciale e la copertura finanziaria.

Romina MURA, presidente, poiché nessuno chiede di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento alla seduta convocata nella giornata di domani, in cui la Commissione esprimerà il parere sul provvedimento.

La seduta termina alle 12.55.

AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 26 aprile 2022.

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 2902 Gribaudo recante modifiche al decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e altre disposizioni concernenti la disciplina del contratto di apprendistato.

L’audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 13.50.

AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 26 aprile 2022.

Audizione di Franco Timpano, professore ordinario di politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e di Luca Lanini, professore di Logistica e Supply Chain Management presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00695 Mura e 7-00702 Rizzetto, in materia di lavoro nei settori della logistica e del trasporto su strada.

L’audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 26 aprile 2022.

Audizione di rappresentanti di Co.Si.P.S. (Coordinamento sindacale professionisti della sanità), FIMMG (Federazione italiana medici di famiglia) e SIML (Società Italiana di Medicina del Lavoro) nell’ambito dell’esame del testo unificato, adottato quale testo base, delle proposte di legge C. 2098 Comaroli, C. 2247 Elvira Savino, C. 2392 Serracchiani, C. 2478 Rizzetto e C. 2540 Segneri, recanti disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

L’audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.30.

ATTI DEL GOVERNO
Martedì 26 aprile 2022. — Presidenza della presidente Romina MURA.

La seduta comincia alle 15.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1152 relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.
Atto n. 377.
(Rinvio del seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento).

La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto all’ordine del giorno, rinviato nella seduta del 13 aprile 2022.

Romina MURA, presidente, poiché nessuno chiede di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento ad altra seduta, ricordando che il termine per l’espressione del parere scadrà l’11 maggio 2022.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE.
Atto n. 378.
(Rinvio del seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento).

La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto all’ordine del giorno, rinviato nella seduta del 13 aprile 2022.

Romina MURA, presidente, poiché nessuno chiede di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento ad altra seduta, ricordando che il termine per l’espressione del parere scadrà l’11 maggio 2022.

La seduta termina alle 15.35.

 

redazione