• Today is: giovedì, Settembre 28, 2023

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

redazione
Maggio30/ 2023

SEDE REFERENTE
Giovedì 1° giugno 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

La seduta comincia alle 9.25.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 maggio scorso.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che i relatori hanno presentato gli emendamenti 1.84, 1.85, 1.86, 8.7, 12.5, 14.14, 15.20, 15.21, 19.19, 22.15, 24.3 e 25.5 (vedi allegato 1), di recepimento delle condizioni recate dal parere della V Commissione Bilancio, i quali sono in distribuzione e che sono stati presentati gli emendamenti 1.87, 1.88, 1.09, 7.11, 20.4 e 22.16 del Governo (vedi allegato 2), rispetto ai quali, come convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, della giornata di ieri, il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 10 della giornata odierna.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) stigmatizza il ritardo con il quale il Governo ha trasmesso alle Commissioni i suoi emendamenti. Ricorda infatti come nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, svoltasi ieri si fosse convenuto l’orario massimo delle ore 22, al fine di consentire all’opposizione di presentare i propri subemendamenti entro le odierne ore 10; fa presente che gli emendamenti sono invece stati trasmessi a mezzanotte e mezza, con grave ritardo, che ritiene forse in parte imputabile a una contingenza sfavorevole, ovvero alla concomitanza con la finale di Europa League che ritiene possa in qualche modo aver ostacolato gli uffici del Governo. Rammenta inoltre come nella seduta di ieri il Presidente Rizzetto, al quale riconosce di aver ben gestito le Commissioni in una situazione politica difficile, abbia fornito rassicurazioni circa il fatto che gli emendamenti del Governo non avrebbero avuto un contenuto divisivo. Senza pretendere di fornire una definizione di ciò che è o non è divisivo, trattandosi evidentemente di valutazioni soggettive, fa presente che gli emendamenti del Governo dal suo punto di vista sono divisivi e che conseguentemente per il Partito Democratico l’accordo raggiunto ieri sera è saltato. Evidenzia, in particolare, che l’emendamento 7.11 del Governo interviene sull’amministrazione della difesa ed ha un contenuto ordinamentale. Sottolinea come l’emendamento del Governo riprenda il contenuto dell’emendamento Urzì 7.2, già presentato al disegno di legge di conversione e poi ritirato dal proponente, probabilmente per problemi di primogenitura o per contrasti all’interno della maggioranza. Spiega come l’emendamento intervenga sulla struttura di vertice del Ministero della difesa prevedendo un affievolimento delle cause di impedimento agli avanzamenti di carriera: se attualmente è sufficiente il solo rinvio a giudizio per impedire l’avanzamento, l’emendamento prevede invece la sentenza di condanna in primo grado. Al di là dei contenuti, scivolosi perché legati ai temi della giustizia, contesta il principio dell’inserimento di una norma ordinamentale nel decreto-legge, dopo che il Governo aveva già effettuato uno strappo con l’emendamento relativo ai poteri della Corte dei conti. Per questo afferma che se il Governo non ritirasse l’emendamento, l’accordo preso con la maggioranza ieri sera, sui tempi di conclusione dell’esame in sede referente del disegno di legge di conversione, salterebbe.

Federico FORNARO (PD-IDP) afferma che, senza entrare nel merito del carattere divisivo o meno degli emendamenti, il tema posto dall’emendamento 7.11 del Governo è quello del ruolo del Parlamento e investe anche la responsabilità dei Presidenti delle Commissioni riunite. Dà lettura della motivazione dell’emendamento, come trasmessa dagli uffici del Governo, in base alla quale esso è volto a definire i lineamenti complessivi della riorganizzazione del Ministero della difesa, introducendo nel livello normativo primario dell’ordinamento militare le rimodulazioni necessarie a separare gli incarichi e le attribuzioni del Segretario generale della difesa da quelli del direttore nazionale degli armamenti, sino ad oggi riuniti nell’unica figura del Segretario generale. Evidenzia come l’emendamento contrasti palesemente con quanto richiesto dal Presidente della Repubblica ai Presidenti delle Camere in relazione al contenuto del decreto-legge e stigmatizza il fatto che una riforma dell’ordinamento militare sia introdotta in un decreto-legge con un emendamento presentato a mezzanotte, ritenendo che ciò sia inaccettabile dal punto di vista istituzionale prima che politico. Invita dunque la maggioranza a stralciare l’emendamento, per affrontare il tema con le modalità ordinarie e l’ordinario confronto parlamentare, e chiede l’immediata sospensione della seduta e la convocazione della riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, delle Commissioni riunite.

Alfonso COLUCCI (M5S) chiede preliminarmente che sia attivato il circuito chiuso.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, in assenza di obiezioni dispone l’attivazione del circuito.

Alfonso COLUCCI (M5S) si associa alle proteste relative al ritardo nella trasmissione degli emendamenti da parte del Governo e al loro contenuto divisivo. Stigmatizza come l’emendamento 7.11, come il precedente Urzì 7.2, riveda i lineamenti complessivi della riorganizzazione del Ministero della difesa. Dando lettura di stralci della relazione di accompagnamento, sottolinea come l’emendamento preveda una riforma organica, inserita nottetempo in un decreto-legge con un blitz furtivo. Conclude affermando che l’emendamento 7.11 è irricevibile nel metodo e nel merito e che il comportamento del Governo denota mancanza di rispetto per il Parlamento e per le opposizioni che sino al momento hanno dimostrato spirito collaborativo.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, preso atto delle posizioni espresse, sospende la seduta, convocando una riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, delle Commissioni riunite.

La seduta, sospesa alle 9.35, riprende alle 11.35.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, alla ripresa dei lavori delle Commissioni riunite dopo la sospensione e la riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, delle Commissioni riunite, dà subito la parola al rappresentante del Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO comunica che il Governo ritira il proprio emendamento 7.11, intendendo così andare incontro alle opposizioni che hanno posto un tema di metodo. Precisa infatti che il ritiro non fa seguito alle rimostranze sul merito della proposta emendativa, in quanto con la stessa il Governo intendeva fornire risposta a problematiche evidenziate anche da precedenti vertici del Ministero della difesa e dunque condivise trasversalmente, bensì dà seguito alle perplessità manifestate circa le modalità di presentazione della modifica normativa.

Simona BONAFÈ (PD-IDP), nel sottolineare l’importanza del ruolo svolto dal proprio gruppo per far comprendere l’inopportunità di inserire la riforma dell’amministrazione della difesa nel decreto-legge in conversione, ringrazia il Governo per la decisione di ritirare l’emendamento 7.11.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, dopo aver dato conto delle sostituzioni, avverte che le Commissioni riunite riprenderanno l’esame delle proposte emendative a partire da quelle accantonate nella precedente seduta e procede, in qualità di relatore, anche a nome del relatore per la XI Commissione, a dare conto dei pareri.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 1, propone l’ulteriore accantonamento dell’emendamento Calderone 1.6 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Mari 1.10, Alfonso Colucci 1.11 e Scotto 1.9; mantenendo l’accantonamento degli identici emendamenti Mari 1.12, Sarracino 1.13 e Alfonso Colucci 1.14, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Scotto 1.18 e Iezzi 1.23; esprime parere favorevole sull’emendamento Paolo Emilio Russo 1.36, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Giaccone 1.50, degli identici emendamenti Vietri 1.51 e Pierro 1.79, nonché degli emendamenti Carotenuto 1.52, Cannizzaro 1.54 e Serracchiani 1.55. Comunica inoltre che l’espressione dei pareri e la votazione degli emendamenti 1.87, 1.88 e 1.09 del Governo, con i relativi subemendamenti, avrà luogo in un secondo momento, quando i fascicoli saranno stati predisposti. Raccomanda l’approvazione dell’emendamento 1.84 dei relatori e ricorda che, come convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, che si è svolta ieri, l’emendamento 1.83 del Governo, con i relativi subemendamenti, è accantonato e sarà esaminato solo dopo l’audizione informale del Presidente della Corte dei conti. Propone l’ulteriore accantonamento dell’emendamento Schifone 1.62; raccomanda l’approvazione della nuova formulazione dell’emendamento 1.82 dei relatori e invita al ritiro degli identici emendamenti Alfonso Colucci 1.69, Mari 1.70 e Scotto 1.71, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Raccomanda l’approvazione dell’emendamento 1.85 dei relatori, esprime parere favorevole sull’emendamento Montemagni 1.75, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Iezzi 1.76 e raccomanda l’approvazione degli emendamenti 1,86 e 1.80 dei relatori. Propone l’ulteriore accantonamento dell’emendamento Montaruli 1.77 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Scotto 1.02. Esprime parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Mollicone 1.04, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato; invita poi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Scotto 1.05.
Passando alle proposte emendative riferite ai successivi articoli del decreto-legge, invita al ritiro degli emendamenti Paolo Emilio Russo 2.10 e Bordonali 3.1, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario; propone l’ulteriore accantonamento dell’emendamento Mascaretti 3.3 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Simiani 3.6 e degli identici emendamenti Zaratti 3.7, Gribaudo 3.8 e Paolo Emilio Russo 3.9. Formula un parere favorevole sugli identici emendamenti Gnassi 3.10, Zaratti 3.11 e Giaccone 3.12 e un parere favorevole sull’emendamento Cannizzaro 3.13, purché sia riformulato nei termini riportati in allegato. Esprime parere contrario sul subemendamento Scotto 0.3.131.1 e raccomanda l’approvazione dell’emendamento 3.131 dei relatori. Conferma l’accantonamento degli emendamenti Cerreto 3.16 e degli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24. Invita al ritiro degli emendamenti Bonafè 3.27, Bonafè 3.33 e degli identici emendamenti Gribaudo 3.40, Zaratti 3.41 e Tenerini 3.42, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Testa 3.52, purché riformulato nei termini riportati in allegato invitando al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Alessandro Colucci 3.124 e Iezzi 3.127. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011, purché riformulati nei termini riportati in allegato e invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Zaratti 3.015 e degli identici emendamenti Pierro 4.1 e Squeri 4.2. Passando alle proposte emendative riferite all’articolo 5, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Sasso 5.4 e Faraone 5.21; conferma l’accantonamento degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Ciancitto 5.39, Cangiano 5.46, Amato 5.52 e 5.53 e Montaruli 5.54. In relazione all’articolo 6, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12, purché riformulati nei termini riportati in allegato e propone l’ulteriore accantonamento degli articoli aggiuntivi 6.06 dei relatori Kelany 6.03. In relazione all’articolo 7 del decreto-legge, formula un invito al ritiro dell’emendamento Coppo 7.8, esprimendo altrimenti parere contrario, e propone l’ulteriore accantonamento dell’articolo aggiuntivo 7.06 dei relatori e del subemendamento Mari 0.7.06.1. Esprime parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Paolo Emilio Russo 7.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato e propone l’ulteriore accantonamento degli aggiuntivi Urzì 7.03 e Donzelli 7.04. Raccomanda l’approvazione dell’emendamento 8.7 dei relatori, esprime un parere favorevole sull’emendamento Latini 9.6, purché riformulato nei termini riportati in allegato e un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Serracchiani 9.10 e degli identici emendamenti Manzi 9.17, Pastorino 9.18, Torto 9.19 e Mari 9.20. Propone l’ulteriore accantonamento dell’emendamento Tenerini 9.27 ed esprime parere favorevole sull’emendamento Paolo Emilio Russo 9.39, purché riformulato nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici articoli aggiuntivi Mari 9.02 e Scotto 9.03 e sull’articolo aggiuntivo D’Orso 9.04. Propone l’ulteriore accantonamento dell’emendamento Morfino 11.1, raccomanda l’approvazione degli emendamenti 12.5 e 14.14 dei relatori e conferma l’accantonamento dell’emendamento Schifone 14.6. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Paolo Emilio Russo 14.10 e raccomanda l’approvazione dell’emendamento 15.20 dei relatori. Invita inoltre al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Coppo 15.8 e Auriemma 15.9 e conferma l’accantonamento dell’emendamento Auriemma 15.10. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Alfonso Colucci 15.11, Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16 e raccomanda l’approvazione dell’emendamento 15.21 dei relatori. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Tenerini 15.18 e dell’articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04; propone l’ulteriore accantonamento dell’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Urzì 17.1, Carmina 18.1, Trancassini 18.3 e Varchi 18.4; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27 purché vengano riformulati nei termini riportati in allegato e sull’emendamento Cannizzaro 18.28, purché anche questo sia riformulato nei termini riportati in allegato. Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Quartini 18.03. Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 19, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Mari 19.7, Scotto 19.8 e Baldino 19.9 e raccomanda l’approvazione dell’emendamento 19.10 del relatore per la I Commissione. Conferma l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 19.15 ed esprime parere favorevole sull’emendamento Paolo Emilio Russo 19.16, purché riformulato nei termini riportati in allegato, raccomandando poi l’approvazione dell’emendamento 19.19 dei relatori e invitando al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Ravetto 19.01 e Malagola 19.02. Passando alle proposte emendative riferite all’articolo 20, accantonando l’emendamento 20.4 del Governo, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento De Palma 20.2. In relazione all’articolo 22, raccomanda l’approvazione dell’emendamento 22.15 dei relatori e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Scotto 22.9 e Mari 22.10, accantonando l’emendamento 22.16 del Governo. In relazione all’articolo 23, conferma l’accantonamento dell’emendamento Urzì 23.2 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Caramiello 23.3. Esprime parere favorevole sull’emendamento Urzì 23.14, purché riformulato nei termini riportati in allegato  e propone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Urzì 23.01. Invita al ritiro dell’articolo aggiuntivo Carmina 23.03, esprimendo altrimenti parere contrario. Passando alle proposte emendative riferite agli ultimi articoli del decreto-legge, raccomanda l’approvazione dell’emendamento 24.3 dei relatori e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Frijia 24.02. Raccomanda l’approvazione dell’emendamento 25.15 dei relatori ed esprime parere favorevole sull’emendamento Urzì 25.13, invitando al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 27.01, Alessandro Colucci 27.02, Pella 27.03, Zaratti 27.04 e Gnassi 27.05, esprimendo altrimenti parere contrario.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori e parere favorevole sugli emendamenti dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, conferma l’accantonamento dell’emendamento Calderone 1.6.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Mari 1.10, Alfonso Colucci 1.11 e Scotto 1.9.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che permane l’accantonamento degli identici emendamenti Mari 1.12, Sarracino 1.13 e Alfonso Colucci 1.14, che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Iezzi 1.23 e che è stata accettata la nuova formulazione dell’emendamento Paolo Emilio Russo 1.36.

Le Commissioni respingono l’emendamento Scotto 1.18 ed approvano l’emendamento Paolo Emilio Russo 1.36, come riformulato.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Giaccone 1.50 e gli identici emendamenti Vietri 1.51 e Pierro 1.79.

Dario CAROTENUTO (M5S) interviene sull’emendamento 1.52, a sua prima firma, per chiedere se vi siano novità circa le sorti di ANPAL, essendo l’emendamento volto a tutelarne i lavoratori.

Walter RIZZETTO (FDI), relatore per la XI Commissione, rivolgendosi all’onorevole Carotenuto, lo informa che in merito ad ANPAL non sono giunte dal Governo indicazioni.

Le Commissioni respingono l’emendamento Carotenuto 1.52.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Cannizzaro 1.54.

Le Commissioni respingono l’emendamento Serracchiani 1.55 e approvano l’emendamento 1.84 dei relatori.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento 1.83 del Governo e dell’emendamento Schifone 1.62.

Le Commissioni approvano l’emendamento 1.82 dei relatori come riformulato e respingono gli identici emendamenti Alfonso Colucci 1.69, Mari 1.70 e Scotto 1.71. Approvano altresì l’emendamento 1.85 dei relatori.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell’emendamento Montemagni 1.75 e che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Iezzi 1.76.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l’emendamento Montemagni 1.75, come riformulato (vedi allegato 3) e gli emendamenti dei relatori 1.86 e 1.80.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Montaruli 1.77 e dell’articolo aggiuntivo 1.09 del Governo.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene per illustrare l’articolo aggiuntivo 1.02, del quale è primo firmatario, sottolineando la delusione per il parere contrario espresso dalla maggioranza. Fa presente che la proposta emendativa è volta a consentire il rinnovo del contratto collettivo nazionale del pubblico impiego, che da troppo tempo è atteso dai lavoratori dipendenti. Ricorda come il tema sia stato posto pochi giorni prima nell’ambito dell’incontro che CGIL, CISL e UIL hanno avuto con il Governo e si dice convinto che il Governo non abbia preclusioni in tal senso. Dichiara di ritirare la proposta emendativa preannunciandone la trasformazione in un ordine del giorno in Assemblea, sul quale auspica la convergenza anche della maggioranza.

Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che l’articolo aggiuntivo Mollicone 1.04 è stato sottoscritto dall’onorevole Urzì, che ne ha anche accettato la riformulazione.

Le Commissioni approvano l’articolo aggiuntivo Mollicone 1.04, come riformulato  e respingono l’articolo aggiuntivo Scotto 1.05.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Paolo Emilio Russo 2.10 e Bordonali 3.1. Ricorda, infine, che l’emendamento Mascaretti 3.3 rimane accantonato.

Le Commissioni respingono l’emendamento Simiani 3.6.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Zaratti 3.7 e Paolo Emilio Russo 3.9.

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) chiede alla rappresentante del Governo per quali motivi ha espresso parere contrario sull’emendamento 3.8 a sua prima firma, che è di contenuto analogo ad una proposta emendativa presentata dal Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che il Ministero dell’economia e delle finanze ha espresso parere contrario sull’emendamento Gribaudo 3.8.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, chiede alla deputata Gribaudo se insiste per la votazione del suo emendamento 3.8, sul quale il Governo ha confermato parere contrario.

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), nell’affermare di non comprendere per quale motivo il Governo ha confermato il parere contrario su una proposta emendativa volta a stabilizzare il personale, dichiara di ritirare l’emendamento 3.8 a sua prima firma.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Gnassi 3.10, Zaratti 3.11 e Giaccone 3.12.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori dell’emendamento Cannizzaro 3.13 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori.

Le Commissioni approvano l’emendamento Cannizzaro 3.13, nel testo riformulato; respingono il subemendamento Scotto 0.3.131.1 e approvano l’emendamento 3.131 dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, ricorda che l’emendamento Cerreto 3.16 e gli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24 rimangono accantonati.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Bonafé 3.27 e 3.33.

Chiara TENERINI (FI-PPE) dichiara di ritirare l’emendamento 3.42 a sua prima firma.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Gribaudo 3.40 e Zaratti 3.41.

Alessandro URZÌ (FDI) chiede di accantonare l’emendamento Testa 3.52 nel testo riformulato dai relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che, in assenza di obiezioni, l’emendamento Testa 3.52 nel testo riformulato deve intendersi accantonato.
Constata, quindi, l’assenza dei presentatori dell’emendamento Alessandro Colucci 3.124; si intende vi abbiano rinunciato.
Avverte che l’emendamento Iezzi 3.127 è stato ritirato.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori.

Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011, nel testo riformulato.

Filiberto ZARATTI (AVS), nel dichiarare di ritirare l’articolo aggiuntivo 3.015 a sua prima firma, afferma che intende trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Pierro 4.1 e Squeri 4.2 e l’emendamento Sasso 5.4.

Le Commissioni respingono l’emendamento Faraone 5.21.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 rimangono accantonati.

Alessandro URZÌ (FDI), nel dichiarare di sottoscrivere l’emendamento Cincitto 5.39, lo ritira.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, constata, quindi, l’assenza del presentatore dell’emendamento Cangiano 5.46; s’intende vi abbia rinunciato.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Amato 5.52 e Amato 5.53.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, ricorda che l’emendamento Montaruli 5.54 è stato ritirato.
Avverte, quindi, che i presentatori degli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12, nel testo riformulato.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi 6.06 dei relatori e Kelany 6.03 rimangono accantonati.

Marcello COPPO (FDI) dichiara di ritirare l’emendamento 7.8 a sua prima firma.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che il subemendamento Mari 0.7.06.1 e l’articolo aggiuntivo 7.06 dei relatori restano accantonati.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di accettare la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 7.01 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano l’articolo aggiuntivo Paolo Emilio Russo 7.01 nel testo riformulato.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi Urzì 7.03 e Donzelli 7.04 restano accantonati.

Le Commissioni approvano l’emendamento 8.7 dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che il presentatore dell’emendamento Latini 9.6 ha accolto la proposta di riformulazione dei relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano l’emendamento Latini 9.6 nel testo riformulato. Inoltre, con distinte votazioni, respingono l’emendamento Serracchiani 9.10 e gli identici emendamenti Manzi 9.17, Pastorino 9.18, Torto 9.19 e Mari 9.20.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Tenerini 9.27 resta accantonato.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 9.39 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano l’emendamento Paolo Emilio Russo 9.39 nel testo riformulato.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) evidenzia che il suo articolo aggiuntivo 9.03 prevede la stabilizzazione dei dipendenti dell’ufficio del processo, la cui attività ha reso possibile un notevole miglioramento dello svolgimento dell’attività giudiziaria, come è dimostrato dalle dichiarazioni riguardanti il tribunale di Brescia nel quale, grazie all’opera di questi dipendenti precari, è stata portata a conclusione la metà dell’arretrato civile e penale.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, in considerazione dell’importanza della questione ricordata dal deputato Scotto, invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Mari 9.02 e Scotto 9.03, suggerendo di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo D’Orso 9.04.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Morfino 11.1 resta accantonato.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 12.5 e 14.14 dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Schifone 14.6 resta accantonato.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di ritirare il suo emendamento 14.10.

Le Commissioni approvano l’emendamento 15.20 dei relatori.

Alessandro URZÌ (FDI) chiede l’accantonamento dell’emendamento Coppo 15.8.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che, in assenza di obiezioni, l’emendamento Coppo 15.8 deve intendersi accantonato.

Carmela AURIEMMA (M5S) sottolinea che l’emendamento 15.9 a sua prima firma è volto a porre fine alla sperequazione tra la retribuzione dei vigili del fuoco e quella degli appartenenti alle altre forze dell’ordine, in particolare per quanto riguarda il lavoro notturno e festivo. Nell’affermare di essere a conoscenza di un problema di copertura finanziaria riguardante la proposta emendativa in esame, afferma di essere disposta a ritirarla per trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea, purché la rappresentante del Governo si impegni ad accettarlo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, in risposta alla deputata Auriemma, afferma che riferirà la questione al Ministro competente per verificare la possibilità di accettare un ordine del giorno in materia presentato eventualmente in Assemblea.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, nell’associarsi alle considerazioni illustrate dalla deputata Auriemma, prende atto che l’emendamento Auriemma 15.9 è ritirato.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Auriemma 15.10 resta accantonato.

Alfonso COLUCCI (M5S) evidenzia che l’emendamento 15.11 a sua prima firma è volto a correggere un difetto di coordinamento del testo all’articolo 15, comma 23, dove è prevista la sospensione dalla partecipazione agli scrutini per il personale dei ruoli delle carriere della polizia di Stato rinviato a giudizio o ammesso ai riti alternativi per i delitti di cui all’articolo 10, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, e non per i delitti di cui alla lettera b) del medesimo articolo 10 che riguarda gravi reati quali il traffico di essere umani. Invita il Governo ad una valutazione più approfondita della proposta emendativa in esame.

Valentina BARZOTTI (M5S), nell’associarsi alle considerazioni svolte dal collega Colucci sull’emendamento 15.11, sottolinea che la proposta emendativa non comporta oneri finanziari.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, invita il presentatore a ritirare l’emendamento Alfonso Colucci 15.11.

Alfonso COLUCCI (M5S) chiede che l’emendamento 15.11 a sua prima firma sia accantonato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere contrario all’accantonamento dell’emendamento Alfonso Colucci 15.11.

Le Commissioni respingono l’emendamento Alfonso Colucci 15.11.

Dario CAROTENUTO (M5S) chiede per quale ragione il Governo abbia espresso parere contrario sull’emendamento 1.52, concernente la mobilità dei dipendenti dell’ANPAL, mentre ha confermato l’accantonamento dell’emendamento Tenerini 9.27 di contenuto analogo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO chiede qualche minuto di sospensione dei lavori per raccogliere gli elementi necessari a rispondere alla questione sollevata dal deputato Carotenuto.

La seduta, sospesa alle 12.20, riprende alle 12.25.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere contrario sull’emendamento Tenerini 9.27.

Chiara TENERINI (FI-PPE) dichiara di ritirare l’emendamento Tenerini 9.27 a sua prima firma.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) chiede alla rappresentante del Governo se il parere del Governo è contrario sugli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che il Ministero dell’interno ha espresso parere contrario sui predetti emendamenti.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16. Quindi le Commissioni approvano l’emendamento 15.21 dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Tenerini 15.18 è stato ritirato.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 resta accantonato.

Alessandro URZÌ (FDI) dichiara di ritirare il suo emendamento 17.1.

Le Commissioni respingono l’emendamento Carmina 18.1.Marta SCHIFONE (FDI) sottoscrive e ritira gli emendamenti Trancassini 18.3 e Varchi 18.4.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori degli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27, nel testo riformulato.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), dopo averlo sottoscritto, accetta la riformulazione dell’emendamento Cannizzaro 18.28 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano l’emendamento Cannizzaro 18.28 nel testo riformulato. Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l’articolo aggiunto Quartini 18.03 e gli identici emendamenti Mari 19.7, Scotto 19.8 e Baldini 19.9; quindi approvano l’emendamento 19.10 dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Paolo Emilio Russo 19.15 resta accantonato.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) accetta la riformulazione dell’emendamento 19.16 a sua prima firma presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l’emendamento Paolo Emilio Russo 19.16 nel testo riformulato e l’emendamento 19.19 dei relatori.

Laura RAVETTO (LEGA), nel dichiarare di ritirare l’articolo aggiuntivo 19.09 a sua prima firma con l’intenzione di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea, evidenzia che la proposta emendativa è volta a superare le disparità tra disciplina del trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto.

Lorenzo MALAGOLA (FDI) dichiara di ritirare il suo articolo aggiuntivo 19.02.

Nazario PAGANOpresidente e relatore, avverte che gli emendamenti 20.4 del Governo e De Palma 20.2 rimangono accantonati.

Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Scotto 22.9 e Mari 22.10, mentre approvano, con distinte votazioni, il subemendamento 0.22.16.1 dei relatori e l’emendamento 22.16 del Governo nel testo subemendato.

Nazario PAGANOpresidente e relatore, avverte che l’emendamento Urzì 23.2 rimane accantonato.

Le Commissioni respingono l’emendamento Caramiello 23.3.

Alessandro URZÌ (FDI) dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 23.14 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

Le Commissioni approvano emendamento Urzì 23.14 nel testo riformulato.

Nazario PAGANOpresidente e relatore, avverte che l’articolo aggiuntivo Urzì 23.01 rimane accantonato.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo Carmina 23.03, mentre approvano l’emendamento 24.3 dei relatori.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione avverte che l’articolo aggiuntivo Frijia 24.02 è stato ritirato dal presentatore.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l’emendamento 25.15 dei relatori e l’emendamento Urzì 25.13.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi Giaccone 27.01 e Pella 27.03 sono stati ritirati dai presentatori. Constata l’assenza dei presentatori dell’articolo aggiuntivo Alessandro Colucci 27.02: si intende che vi abbiano rinunciato.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Zaratti 27.04 e Gnassi 27.05.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’esame del provvedimento proseguirà al termine della prevista audizione del presidente della Corte dei conti.
Rinvia quindi in seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.35.

AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 1° giugno 2023.

Audizione informale del Presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, nell’ambito dell’esame del disegno di legge C. 1114, di conversione del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.

L’audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 14.10.

SEDE REFERENTE
Giovedì 1° giugno 2023. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

La seduta comincia alle 15.05.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella odierna seduta antimeridiana.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dà conto delle sostituzioni pervenute per la odierna seduta pomeridiana.
Con riferimento alla proposta emendativa 20.4 del Governo, fa presente che deve ritenersi irricevibile la proposta subemendativa Donzelli 0.20.4.5 in quanto priva del carattere accessorio tipico dei subemendamenti che possono proporre modifiche unicamente nell’ambito testuale dell’emendamento al quale si riferiscono. Aggiunge altresì che la proposta subemendativa D’Orso 0.20.4.2  è inammissibile in quanto reca una disposizione di delega legislativa.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) desidera rivolgere un saluto affettuoso ed esprimere il cordoglio alla famiglia della signora Pierpaola Romano, agente della polizia di Stato in servizio presso la Camera dei deputati, barbaramente uccisa questa mattina mentre usciva di casa. Rivolge quindi un pensiero grato al servizio prestato dalla signora Pierpaola Romano a difesa della sicurezza della Camera dei deputati e a tutela dell’ordine democratico. Ribadisce infine l’importanza di dover garantire oggi più che mai la sicurezza a tutte le donne.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del Presidente della I Commissione, esprime vivo cordoglio per l’uccisione dell’agente di polizia Pierpaola Romano esprimendo un forte sentimento di commozione a nome di tutti componenti delle Commissioni riunite.

Filiberto ZARATTI (AVS) si unisce alle espressioni di cordoglio alla famiglia rammaricandosi per l’ennesimo grave episodio di femminicidio, che colpisce un agente della Polizia di Stato.
Intervenendo sull’ordine dei lavori chiede alle presidenze e al Governo, alla luce delle inequivocabili dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Corte dei conti nell’audizione svoltasi questa mattina, di valutare seriamente il ritiro dell’emendamento del Governo 1.83 al fine di consentire alle Commissioni di proseguire l’esame del provvedimento e di concentrarsi sul merito delle disposizioni in esso contenute, contenuto che verrebbe stravolto dall’approvazione dell’emendamento che diminuisce di fatto il controllo in corso d’opera attribuito alla Corte dei conti.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) desidera unirsi alle espressioni di cordoglio per il vile femminicidio giudicandolo ennesima tragedia grave cui la Camera dei deputati deve dare una risposta non solo di solidarietà alla Polizia di Stato ma anche alle donne.
Intervenendo sull’ordine dei lavori, ritiene che le opposizioni lavorino sempre per ottenere risultati benché parziali ma che l’ostruzionismo oggi è venuto da parte della maggioranza.
Ritiene infatti che l’audizione del Presidente della Corte dei conti di oggi abbia fatto emergere con chiarezza l’assoluta estraneità dell’emendamento 1.83 del Governo.
Al riguardo condivide l’allarme lanciato nel corso dell’audizione sulle gravi conseguenze dell’abolizione del cosiddetto controllo concomitante.
Esprime quindi viva preoccupazione per la credibilità delle istituzioni e chiede al Governo e alla maggioranza un ripensamento radicale che deve tradursi nell’immediato ritiro dell’emendamento. Ritiene pertanto opportuno che le presidenze convochino immediatamente gli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite al fine di favorire un ordinato svolgimento dei lavori e la conclusione dell’esame del provvedimento, di per sé già molto complesso.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) esprime il più vivo cordoglio e sgomento per l’ennesimo femminicidio che colpisce oggi una agente della polizia di Stato in servizio presso la Camera dei deputati.
Passando al merito del provvedimento in esame, ritiene che a seguito dell’audizione del Presidente della Corte dei conti non vi siano più dubbi circa la necessità che il Governo ritiri l’emendamento 1.83, essendo oltretutto in corso un ulteriore incontro tra il Presidente Carlino ed il Governo.
Ritiene infatti opportuno il ritiro dell’emendamento anche al fine di consentire la conclusione serena dell’esame del provvedimento da parte delle Commissioni riunite.
Infine auspica che non corrisponda al vero la notizia circolata di cui è venuto a conoscenza, del fatto che stiano per essere presentati ulteriori emendamenti dei relatori. Se tale notizia fosse confermata risulta evidente che qualunque accordo che sia stato raggiunto tra la maggioranza e le opposizioni circa la conclusione dell’esame del provvedimento debba ritenersi nei fatti superato.

Alfonso COLUCCI (M5S), a nome del gruppo del MoVimento 5 Stelle esprime vivo cordoglio ed esecrazione per l’ennesimo femminicidio, commesso ai danni di una agente della Polizia di Stato.
Con riferimento agli elementi emersi nel corso dell’audizione del Presidente della Corte dei conti ritiene che sia stato chiarito, con parole chiare e inequivocabili, il ruolo dirimente ed essenziale del controllo cosiddetto concomitante in quanto controllo attivo esercitato da parte della Corte dei conti sulla realizzazione dei progetti del PNRR.
In particolare evidenzia che tale forma di controllo, così come attualmente previsto fino ad oggi, consente di bloccare l’erogazione dei fondi in caso di irregolarità, di irrogare eventuali provvedimenti disciplinari nonché impartire istruzioni agli organi della pubblica amministrazione interessati al fine di consentire il rispetto dei principi di economicità.
Osserva, altresì, che l’emendamento presentato dal Governo rappresenta un grave vulnus per le attribuzioni della Corte dei conti nonché per il ruolo del Parlamento, che si troverebbe nell’impossibilità di esercitare la prevista funzione di controllo mediante l’esame della relazione semestrale sulla gestione dei fondi del PNRR.
Tutto ciò premesso invita quindi il Governo a valutare seriamente di ritirare l’emendamento in questione. Con riferimento al prosieguo dei lavori e al cronoprogramma dettagliato indicato nella serata di ieri dalla presidenza delle Commissioni riunite, ritiene che tale accordo debba considerarsi del tutto superato per il fatto che mancano ancora numerosi pareri alle proposte emendative che allo stato risultano tuttora accantonate.

Valentina BARZOTTI (M5S) si unisce alle espressioni di cordoglio per il vile femminicidio commesso nella mattinata di oggi, auspicando che la Camera dei deputati possa prevedere una doverosa commemorazione in Aula.
Con riferimento all’audizione svolta nella mattinata odierna si unisce alle considerazioni svolte dai colleghi fin qui intervenuti, condividendo l’opportunità che il Governo ritiri tempestivamente l’emendamento che riduce drasticamente i poteri di controllo concomitante attribuiti alla Corte dei conti. Chiede pertanto alle presidenze di sospendere immediatamente la seduta al fine di procedere alle conseguenti determinazioni.

Alessandro URZÌ (FDI), nel far notare che il presidente della Corte dei conti ha espresso una sua personale opinione sul tema dei controlli, evidenzia come lo stesso presidente abbia allo stesso tempo sottolineato la netta demarcazione dei ruoli tra Corte dei conti e Parlamento, spettando a quest’ultimo assumere responsabilmente le determinazioni legislative finali, alle quali non ci si può che rimettere. Fatto notare che l’emendamento 1.83 del Governo non mette in discussione gli obblighi di controllo contabile, sia europei sia nazionali, evidenzia, in conclusione, che le proroghe dei termini del cosiddetto «scudo erariale» erano già state disposte dai precedenti Governi Conte-bis e Draghi. Ritiene necessario proseguire speditamente lungo l’iter di esame, a partire dalla votazione dell’emendamento 1.83 del

Marta SCHIFONE (FDI), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Urzì, ritiene opportuno procedere alla votazione dell’emendamento 1.83 del Governo, considerato che l’argomento è stato ampiamente discusso.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede al deputato Urzì delucidazioni riguardo alla sua affermazione che il presidente della Corte dei conti avrebbe svolto osservazioni a titolo personale, non comprendendo come sia potuto giungere ad una simile conclusione.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti presentati all’emendamento 1.83 del Governo, sul quale, invece, esprime parere favorevole.

La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello del relatore, raccomandando l’approvazione dell’emendamento 1.83 del Governo.

Le Commissioni respingono il subemendamento Zaratti 0.1.83.32.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede che sia posta in votazione la richiesta di sospensione dei lavori.

Alfonso COLUCCI (M5S), intervenendo sull’ordine dei lavori, ritiene opportuno che il deputato Urzì chiarisca la sua affermazione secondo la quale il Presidente della Corte dei conti avrebbe esternato opinioni a titolo personale.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, ritiene che il deputato Urzì abbia espresso la sua personale posizione, sulla quale, se lo riterrà, potrà fornire ulteriori delucidazioni.

Alfonso COLUCCI (M5S) non comprende, in ogni caso, come non si possano considerare autorevoli delle opinioni del Presidente della Corte dei conti, anche laddove – non essendo il caso in questione – fossero state espresse a titolo personale.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO ritiene che il punto centrale dalle considerazioni svolte dal deputato Urzì siano rappresentate dal passaggio che fa riferimento all’intervento del Presidente della Corte dei conti sull’autonomia del Parlamento, a cui spetta in conclusione scrivere le norme.

Filiberto ZARATTI (AVS) ritiene opportuno che i presidenti esprimano la loro posizione rispetto a quanto detto dal deputato Urzì in relazione al fatto che il presidente della Corte dei conti avrebbe parlato a titolo personale.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dopo aver dichiarato di non ritenere opportuno rispondere al posto del deputato Urzì, pone in votazione la richiesta di sospensione dei lavori avanzata dal Partito Democratico.

Le Commissioni respingono la proposta di sospensione dei lavori.

Le Commissioni, quindi, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Zaratti 0.1.83.30 e 0.1.83.20.

Filiberto ZARATTI (AVS) illustra il suo subemendamento 0.1.83.28, facendo notare che esso è volto a limitare i danni che determinerebbe l’emendamento 1.83 del Governo. Ritiene che non si possano ignorare le parole del Presidente della Corte dei conti, che ha chiaramente evidenziato come l’intervento del Governo sia incostituzionale.

Le Commissioni con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Zaratti 0.1.83.28, Alfonso Colucci 0.1.83.3, Zaratti 0.1.83.24, Mari 0.1.83.33, Zaratti 0.1.83.34, 0.1.83.29, 0.1.83.21, Dorso 0.1.83.4, Mari 0.1.83.22, 0.1.83.23, 0.1.83.26, Zaratti 0.1.83.25.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) illustra il subemendamento Richetti 0.1.83.18, di cui è cofirmatario, facendo presente che tale proposta subemendativa mira a valorizzare il ruolo del Parlamento. Non comprende le ragioni del parere contrario.

Le Commissioni con distinte votazioni, respingono gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.83.1, 0.1.83.5 e Richetti 0.1.83.18, nonché i subemendamenti Zaratti 0.1.83.39, 0.1.83.38, 0.1.83.37, Bonafè 0.1.83.6, Alfonso Colucci 0.1.83.2, Bonafè 0.1.83.15, 0.1.83.16, 0.1.83.14, 0.1.83.12, 0.1.83.11, 0.1.83.13, 0.1.83.7, 0.1.83.8, gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.83.9 e Zaratti 0.1.83.41, gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.83.10 e Zaratti 0.1.83.40, nonché i subemendamenti Bonafè 0.1.83.17, Giachetti 0.1.83.19, Zaratti 0.1.83.42 e Mari 0.1.83.43.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) esprime la radicale contrarietà del suo gruppo sul merito dell’emendamento 1.83 del Governo e a un’idea della maggioranza che appare volta ad appropriarsi delle istituzioni. Fa notare che nel provvedimento in esame, mentre non si fornisce alcuna risposta alle problematiche della pubblica amministrazione, ci si preoccupa di realizzare un intervento che lede l’autonomia del Parlamento, limitando i controlli di legalità in relazione alle spese connesse all’attuazione del PNRR, come fatto notare dallo stesso Presidente della Corte dei conti. Preannuncia che il suo gruppo condurrà una dura battaglia di opposizione, anche in relazione al sempre più diffuso inserimento di misure disomogenee nell’ambito della decretazione d’urgenza, messo in campo dalla maggioranza e dal Governo senza tenere conto dei richiami svolti dal Presidente della Repubblica. Preannuncia in conclusione il voto contrario del suo gruppo sull’emendamento 1.83 del Governo.

Carmela AURIEMMA (M5S) fa notare che l’emendamento 1.83 del Governo è volto a mettere un bavaglio alla Corte dei conti e a limitare i controlli del Parlamento sull’attuazione del PNRR, giudicando grave l’eliminazione del controllo concomitante, che servirebbe proprio a favorire una collaborazione con le pubbliche amministrazioni, in vista di una spesa più rapida e migliore. In relazione poi alla proroga dello scudo erariale, facendo riferimento ad alcune considerazioni svolte dal deputato Urzì, fa notare che gli interventi dei precedenti Governi al riguardo non erano stati associati alla eliminazione del controllo concomitante, come avviene ora. Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull’emendamento 1.83 del Governo.

Filiberto ZARATTI (AVS) ritiene si sia persa l’ennesima occasione di fornire una risposta ai tanti problemi della pubblica amministrazione tra cui quelli di carenza di organico, facendo notare che, nonostante l’atteggiamento di collaborazione dell’opposizione, la maggioranza si è concentrata esclusivamente su battaglie ideologiche, come quella svolta contro la Corte dei conti. Ritiene sia un errore politico l’intervento contemplato nell’emendamento 1.83 del Governo, dal momento che in tal modo si intralcerà l’attuazione del PNRR e, eliminando il controllo concomitante, si renderà meno agevole la gestione delle spese. Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull’emendamento 1.83 del Governo.

Alfonso COLUCCI (M5S), nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sull’emendamento 1.83 del Governo, sostiene che il Governo, con un intervento furtivo, introduce un abominio giuridico e commette una scorrettezza istituzionale nei confronti della Corte dei conti, della quale vengono lese le competenze, del Presidente della Repubblica, che aveva richiamato le Camere sui limiti all’emendabilità dei decreti-legge e del Parlamento, che non ha avuto possibilità di procedere ad un esame adeguato.

Marco SARRACINO (PD-IDP), nel ricordare che è in corso a Palazzo Chigi un incontro tra il Governo e il presidente della Corte dei conti, chiede di attenderne l’esito prima di procedere alla votazione dell’emendamento 1.83 del Governo, che peraltro ha un contenuto non inerente alle materie trattate dal provvedimento in esame. Nel rammentare che, durante l’audizione, il presidente della Corte dei conti ha espresso parole nette, sottolinea che deve essere garantita l’efficiente spesa delle risorse del PNRR.

Valentina BARZOTTI (M5S), nell’associarsi ai colleghi che sono intervenuti in precedenza, evidenzia che il provvedimento in esame, concernente misure rilevanti di miglioramento delle pubbliche amministrazioni, è stato snaturato dall’intervento di carattere ordinamentale del Governo che incide su Nel dichiarare il voto contrario sull’emendamento 1.83 del Governo, in riferimento a quanto affermato dal presidente della Corte dei conti, ribadisce che i controlli costituiscono uno strumento di stimolo e collaborazione nei confronti dell’attività amministrativa, mentre l’emendamento in esame appare fondato sull’opposta idea che rappresentino un intralcio alla gestione delle risorse finanziarie.

Gianni CUPERLO (PD-IDP), nel condividere le idee convincenti dei colleghi dell’opposizione, ricorda che la Corte dei conti è stata istituita nel 1862 con funzioni amministrative e di controllo in continuità con un’esperienza che risaliva sino al Medioevo. Afferma che la decisione di limitarne i poteri, è peggio di un crimine: è un errore, come affermato da Fouché, Ministro di polizia francese sotto il primo impero, a proposito della fucilazione del duca di Enghien. Invita, infine, la maggioranza e il Governo ad ascoltare le parole del Presidente della Corte dei conti.

Simona BONAFÈ (PD-IDP), nel confermare la posizione contraria del gruppo del Partito Democratico alla soppressione del controllo concomitante della Corte dei conti, sottolinea che, sotto il profilo del metodo, il Governo ha agito con un blitz notturno che non ha consentito un esame approfondito dell’emendamento 1.83, mentre, dal punto di vista del merito, ricorda che la proposta del Governo è stata presentata a pochi giorni dalle valutazioni della Corte dei conti sui ritardi nella spesa delle risorse del PNRR e sul rischio di perdere i finanziamenti su cui si basa la programmazione economica contenuta nel Documento di economia e finanza.
Nel ricordare l’incontro istituzionale in corso alla Presidenza del Consiglio nonché il contenuto dell’audizione del presidente della Corte dei conti, afferma che, senza niente voler togliere alla sottosegretaria Siracusano, sarebbe forse stata più opportuna la presenza del Ministro Fitto poiché l’approvazione della proposta emendativa del Governo rischia di rallentare ulteriormente l’attuazione degli interventi finanziati con i fondi europei del PNRR.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel ricordare che, secondo l’accordo intercorso tra i gruppi, i lavori delle Commissioni riunite avrebbero dovuto concludersi alle ore 15, invita i deputati a limitare per quanto possibile i propri interventi.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull’ordine dei lavori, ricorda che l’audizione del presidente della Corte dei conti è stata conclusa alle ore 14 e che, durante la mattina, i lavori sono stati rallentati da una proposta emendativa riguardante il Ministero della difesa poi ritirata dal Governo. Nel sottolineare che i pareri del Governo sulle proposte emendative riformulate dai relatori sono stati espressi proprio intorno alle ore 15, fa presente la necessità di consentire ai deputati dei gruppi di opposizione di esprimere la propria posizione.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, rispetto a quanto affermato dal deputato Scotto sull’ordine dei lavori, precisa che l’audizione è stata conclusa alle ore 14 proprio perché il presidente Carlino doveva recarsi all’incontro con i rappresentanti del Governo.

Francesco MARI (AVS), nel ricorda che il presidente della Corte dei conti è intervenuto in qualità di rappresentante delle istituzioni e non certo come portatore di interesse particolare, evidenzia che nel suo intervento ha espresso una completa contrarietà sulla lettera a) dell’emendamento 1.83 del Governo per motivi di diritto, mentre ha sostenuto che la lettera b) del medesimo emendamento potrebbe compromettere l’efficacia della realizzazione degli interventi previsti dal PNRR.
Richiama quindi l’attenzione sui seguenti due aspetti. Anzitutto sul fatto che l’Unione europea ha sollecitato il rispetto del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 febbraio 2021, concernente la governance del PNRR, mentre la proposta emendativa del Governo sottrae alla Corte dei conti il controllo concomitante anche in riferimento a tale atto. Quindi invita i colleghi a tener presente l’osservazione del presidente Carlino secondo la quale la proposta emendativa, tutt’altro che accelerare la capacità di spesa delle pubbliche amministrazioni per portare a compimento il PNRR, può anzi sortire l’effetto opposto poiché viene meno la funzione di efficienza esercitata dal controllo medesimo.
Sottolinea, infine, che l’esame parlamentare della proposta emendativa riguardante le competenze della Corte dei conti sul PNRR, proprio a ridosso dell’incontro in corso di svolgimento a Palazzo Chigi, è piuttosto inusuale e quasi ai limiti della correttezza nei rapporti tra le istituzioni.

Andrea CASU (PD-IDP) dichiara la sua contrarietà sull’emendamento 1.83 del Governo, oltre che per le ragioni già ricordate dai colleghi che lo hanno preceduto, anche per un motivo politico e culturale ossia il fatto che la proposta emendativa appare fondata sul convincimento che i controlli rappresentino un ostacolo all’attività amministrativa, senza considerare che, invece, sopprimendo i controlli, viene incrementato il rischio di spendere le risorse in modo inefficiente.
Fa notare che l’audizione del presidente della Corte dei conti è apparsa quasi straordinaria perché è stata compressa la funzione del Parlamento, immiserendone il ruolo, e, in particolare, il lavoro delle Commissioni parlamentari.

Dario CAROTENUTO (M5S) ritiene che, in un Paese in cui l’attività delle organizzazioni criminali è molto pervasiva, non è possibile essere complici del tentativo di allentare le maglie dei controlli in un momento di spesa di ingenti risorse pubbliche.

Matteo MAURI (PD-IDP), ricordando il recente femminicidio e gli altri atti violenti che hanno interessato i componenti delle forze dell’ordine, propone di inserire nel testo anche una misura che assicuri l’assistenza psicologica per questi lavoratori.
In riferimento all’emendamento 1.83 del Governo in esame, afferma di non aver ascoltato argomenti convincenti che motivino tale norma. Nel ricordare che i controlli hanno come scopo di evitare la commissione di errori, invita ad evitare un successivo intervento correttivo, come accaduto per il decreto riguardante i flussi migratori.
Svolge un’ultima considerazione relativa all’andamento dei lavori, ritenendo inaccettabile che il Governo tenga maggioranza e opposizione in ostaggio, a causa dei ritardi tanto sulle sue stesse proposte emendative tanto sui pareri sulle proposte emendative parlamentari. Aggiunge in merito all’audizione informale svoltasi nella giornata odierna che in maniera del tutto evidente il Presidente Carlino è intervenuto in rappresentanza della Corte dei conti, dimostrandosi molto corretto nella forma ma anche molto trasparente nella sostanza. In conclusione non considera un bel segnale per i rapporti tra le istituzioni dello Stato l’atteggiamento della maggioranza che, essendosi il presidente della Corte dei conti espresso in senso contrario, ha ritenuto di non tenere in alcuna considerazione le sue parole.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, riallacciandosi alla prima parte dell’intervento del collega Mauri, tiene a ricordare anche il recente omicidio della giovane Giulia Tramontano per mano del suo compagno, sottolineando che compete alle aule parlamentari manifestare la propria sensibilità.

Davide AIELLO (M5S) sottolinea che l’emendamento 1.83 del Governo, presentato soltanto nel pomeriggio di ieri, rinnega il contenuto dello stesso decreto-legge in cui si inserisce, che come recita il titolo reca disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. A suo avviso l’emendamento del Governo non rafforza ma indebolisce le pubbliche amministrazioni che, a partire dai comuni, hanno bisogno del controllo concomitante della Corte dei conti, come ricordato oggi dal suo presidente, il quale certamente non è stato audito a titolo personale. Precisa che il controllo della Corte, lungi dal ritardare la realizzazione dei progetti, al contrario accelera la spesa e stimola gli investimenti, oltre ad avanzare proposte di misure correttive in caso di problemi. Preannuncia quindi che il Governo, avendo privato la pubblica amministrazione del controllo della Corte dei conti, si troverà in difficoltà sulla gestione del PNRR. Nel rilevare che l’unica colpa della Corte dei conti è quella di aver segnalato che è stato speso soltanto uno dei trenta miliardi di euro previsti, invita il Governo e la maggioranza a interpretare le sollecitazioni, comprese quelle che arrivano dall’opposizione, non come critiche distruttive ma come stimoli positivi. Nel rammentare che anche l’opposizione ha interesse a che i soldi del PNRR vengano spesi correttamente, a vantaggio dei cittadini italiani, manifesta la contrarietà del suo gruppo all’emendamento del Governo e all’intero testo del decreto-legge.

Le Commissioni approvano l’emendamento 1.83 del Governo.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che l’esame prosegue con le ulteriori proposte emendative del Governo e relativi subemendamenti. Pertanto, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sul subemendamento Alfonso Colucci 0.1.87.1 e parere favorevole sull’emendamento 1.87 del Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l’approvazione dell’emendamento 1.87 del Governo.

Le Commissioni respingono il subemendamento Alfonso Colucci 0.1.87.1 e approvano l’emendamento 1.87 del Governo.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Bonafè 0.1.88.2, Scotto 0.1.88.3 e Bonafè 0.1.88.1 e parere favorevole sull’emendamento 1.88 del Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l’approvazione dell’emendamento 1.88 del Governo.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Bonafè 0.1.88.2, Scotto 0.1.88.3 e Bonafè 0.1.88.1 e approvano l’emendamento 1.88 del Governo.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Bonafè 0.1.09.3, Alfonso Colucci 0.1.09.2, Bonafè 0.1.09.4, sugli identici subemendamenti Bonafè 0.1.09.5 e Alfonso Colucci 0.1.09.1, sui subemendamenti Bonafè 0.1.09.11 e 0.1.09.6 e parere favorevole sull’articolo aggiuntivo 1.09 del Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l’approvazione dell’articolo aggiuntivo 1.09 del Governo.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Bonafè 0.1.09.3, Alfonso Colucci 0.1.09.2 e Bonafè 0.1.09.4, gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.09.5 e Alfonso Colucci 0.1.09.1, nonché i subemendamenti Bonafè 0.1.09.11 e 0.1.09.6 e approvano l’articolo aggiuntivo 1.09 del Governo (vedi allegato 3).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Enrico Costa 0.20.4.3, Bonafè 0.20.4.6, 0.20.4.7, 0.20.4.8, 0.20.4.9, 0.20.4.10, 0.20.4.11, 0.20.4.12, 0.20.4.27, 0.20.4.22, 0.20.4.23, 0.20.4.24, 0.20.4.13, 0.20.4.14, 0.20.4.15, 0.20.4.16, 0.20.4.17, 0.20.4.18 e 0.20.4.19 e parere favorevole sull’emendamento 20.4 del Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l’approvazione dell’emendamento 20.4 del Governo.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Enrico Costa 0.20.4.3, Bonafè 0.20.4.6, 0.20.4.7, 0.20.4.8, 0.20.4.9, 0.20.4.10, 0.20.4.11, 0.20.4.12, 0.20.4.27, 0.20.4.22, 0.20.4.23, 0.20.4.24, 0.20.4.13, 0.20.4.14, 0.20.4.15, 0.20.4.16, 0.20.4.17, 0.20.4.18 e 0.20.4.19 e approvano l’emendamento 20.4 del Governo (vedi allegato 3).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all’esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Calderone 1.6.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) ritira l’emendamento Calderone 1.6, di cui è cofirmatario.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Schifone 1.62.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Marta SCHIFONE (FDI) ritira l’emendamento a sua firma 1.62.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’emendamento Montaruli 1.77, purché riformulato nei termini riportati in allegato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Augusta MONTARULI (FDI) accetta la riformulazione dell’emendamento a sua prima firma 1.77, proposta dai relatori.

Le Commissioni approvano all’unanimità l’emendamento Montaruli 1.77, come riformulato.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all’esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Mascaretti 3.3.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Mascaretti 3.3.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all’esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Cerreto 3.16.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Cerreto 3.16.

Stefano GRAZIANO (PD-IDP) chiede, anche a nome dei colleghi Scotto, Sarracino e Bonafè di sottoscrivere l’emendamento Cerreto 3.16, che considera molto importante per le ragioni sicuramente già illustrate dal collega nelle sedute precedenti.

Le Commissioni respingono l’emendamento Graziano 3.16.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, ricorda che nella seduta antimeridiana era stato espresso parere favorevole sull’emendamento Testa 3.52, purché riformulato nei termini riportati in allegato, e che i presentatori avevano chiesto di mantenerlo accantonato ai fini della valutazione di tale proposta di riformulazione.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), trattandosi di un testo impegnativo, chiede di poter disporre di ulteriore tempo per valutare con attenzione la proposta di riformulazione dell’emendamento Testa 3.52, il cui spirito condivide.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta del collega Scotto, soprassiede momentaneamente all’esame dell’emendamento Testa 3.52. Passando quindi all’esame della successiva proposta emendativa tuttora accantonata. anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38, purché riformulati nei termini riportati in allegato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 accettano la riformulazione proposta.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) fa presente che la proposta di riformulazione degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 appare di contenuto analogo ad un emendamento presentato dal suo gruppo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che l’onorevole Castiglione, informato per le vie brevi della proposta di riformulazione degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38, ha chiesto alla presidenza di poterli sottoscrivere.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), nel rammentare che nel corso delle interlocuzioni informali tenutesi con gli uffici ministeriali, il Ministero dell’economia e delle finanze non aveva espresso particolare contrarietà su un emendamento del suo gruppo che interveniva sulla medesima questione e che successivamente era stato invece espresso parere contrario, chiede a questo punto di poter sottoscrivere gli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38, come riformulati.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che è stato ritirato l’articolo aggiuntivo 6.06 dei relatori. Anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’articolo aggiuntivo Kelany 6.03.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Sara KELANY (FDI) ritira l’articolo aggiuntivo a sua firma 6.03.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che è stato ritirato l’articolo aggiuntivo 7.06 dei relatori e che pertanto decade il relativo subemendamento Mari 0.7.06.1. Anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Urzì 7.03, purché riformulato nei termini riportati in allegato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Alessandro URZÌ (FDI) accetta la riformulazione dell’articolo aggiuntivo a sua prima firma 7.03, proposta dai relatori.

Le Commissioni approvano l’articolo aggiuntivo Urzì 7.03, come riformulato.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Donzelli 7.04, purché riformulato nei termini riportati in allegato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Alessandro URZÌ (FDI) dichiara di non accettare la riformulazione proposta e d ritirare l’articolo aggiuntivo Donzelli 7.04, di cui è cofirmatario.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Morfino 11.1.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Le Commissioni respingono l’emendamento Morfino 11.1.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all’esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’emendamento Schifone 14.6.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Le Commissioni approvano l’emendamento Schifone 14.6.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’emendamento Coppo 15.8, purché riformulato nei termini riportati in allegato..

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Sara KELANY (FDI) sottoscrive l’emendamento Coppo 15.8 e accetta la riformulazione proposta dai relatori.

Le Commissioni approvano l’emendamento Coppo 15.8, come riformulato.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Auriemma 15.10.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Le Commissioni respingono l’emendamento Auriemma 15.10.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05.

Valentina BARZOTTI (M5S) chiede che l’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 venga momentaneamente accantonato, dal momento che vi sono interlocuzioni tuttora in corso ai fini di una sua ulteriore valutazione.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, nel far presente che i ritardi con riguardo all’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 sono determinati dalla necessità di apportare le necessarie integrazioni alla relazione tecnica, manifesta la volontà di tentare fino all’ultimo di esprimere una valutazione favorevole. Se ciò non dovesse essere possibile prima della conclusione dell’esame delle proposte emendative, si impegna a favorire la riproposizione di un’analoga proposta emendativa in un successivo provvedimento.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta della collega Barzotti, mantiene accantonato l’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’emendamento Paolo Emilio Russo 19.15.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) ritira l’emendamento a sua prima firma 19.15.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottoscrive l’emendamento Paolo Emilio Russo 19.15 e chiede che venga posto in votazione.

Le Commissioni respingono l’emendamento Scotto 19.15.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’emendamento De Palma 20.2, purché riformulato nei termini riportati in allegato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) accetta la riformulazione dell’emendamento De Palma 20.2, di cui è cofirmatario.

Le Commissioni approvano l’emendamento De Palma 20.2, come riformulato (vedi allegato 3).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull’emendamento Urzì 23.2, purché riformulato nei termini riportati in allegato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Marta SCHIFONE (FDI) chiede di avere il tempo di valutare la proposta di riformulazione dell’emendamento Urzì 23.2.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta dalla collega Schifone, soprassiede momentaneamente all’esame dell’emendamento Urzì 23.2. Passando quindi all’esame della successiva proposta emendativa tuttora accantonata, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull’articolo aggiuntivo Urzì 23.01.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

Alessandro URZÌ (FDI) ritira l’articolo aggiuntivo a sua firma 23.01.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, passa nuovamente all’esame dell’emendamento Testa 3.52, precedentemente sospeso per consentire ai colleghi la valutazione della riformulazione proposta. Prende quindi atto che i presentatori accolgono la proposta di riformulazione.

Le Commissioni approvano l’emendamento Testa 3.52, come riformulato.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, passa nuovamente all’esame dell’emendamento Urzì 23.2 precedentemente sospeso per consentire ai colleghi la valutazione della riformulazione proposta. Prende atto che il presentatore accetta la riformulazione dell’emendamento Urzì 23.2.

Le Commissioni approvano l’emendamento Urzì 23.2, come riformulato.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, con riguardo all’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05, tuttora accantonato, fa presente che non è stato possibile completare l’istruttoria in tempo utile per la conclusione dell’esame delle proposte emendative. Pertanto, nel rinnovare l’impegno a tenere in considerazione tale proposta in un successivo provvedimento, invita i presentatori a ritirare l’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 e a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

Valentina BARZOTTI (M5S), accogliendo l’invito della sottosegretaria, ritira l’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05, di cui è cofirmataria.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che si è così concluso l’esame delle proposte emendative. Comunica che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni II, IV, VI, VIII, IX, X, XII, XIII e XIV, nonché i pareri favorevoli con osservazioni delle Commissioni III e VII.
Fa poi presente che, in assenza di obiezioni, il subemendamento 0.22.16.1 dei relatori è da intendersi approvato con una correzione di forma volta a rendere esplicito il limite di spesa previsto per l’anno 2023.
Prima di procedere alla deliberazione del mandato ai relatori, sottopone alle Commissioni la proposta di correzioni di forma ai sensi dell’articolo 90, comma 1, del Regolamento, le quali sono state trasmesse ai membri delle Commissioni ai fini delle opportune valutazioni.

Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara che il gruppo del Partito Democratico non voterà il mandato ai relatori, ritenendo che il decreto-legge abbia profondamente cambiato pelle dopo l’intervento a gamba tesa del Governo, che ha turbato il clima collaborativo che si era instaurato tra maggioranza e opposizione. Sottolinea che il voto contrario del PD ha motivazioni legate alla forma e alla sostanza del provvedimento: stigmatizza ad esempio la presentazione di emendamenti del Governo a notte fonda e, parafrasando una celebre canzone, afferma che vorrebbe trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l’ha. Evidenzia infatti come sia stata celebrata una brutta pagina nella storia del Parlamento e dei rapporti tra Parlamento e Governo, e come l’esecutivo sia ormai sempre più arrogante e portatore di una concezione proprietaria del Parlamento e delle istituzioni repubblicane.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), richiamando tutti gli interventi svolti nel corso dell’esame, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul mandato ai relatori.

Filiberto ZARATTI (AVS) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento.

Valentina BARZOTTI (M5S), nel ricordare l’approccio collaborativo con il quale il gruppo del MoVimento 5 Stelle ha affrontato l’esame del decreto-legge, stigmatizza un andamento dei lavori di Commissione caotico e un metodo contraddittorio, del quale è emblematica la presentazione di emendamenti del Governo in piena notte, lasciando poco tempo agli uffici legislativi dei gruppi per studiare i contenuti e presentare subemendamenti. Evidenzia come ai profili di gravità legati al metodo si aggiungano criticità relative al merito degli emendamenti approvati, con particolare riferimento all’emendamento sulla Corte dei conti. Rammenta di aver sperato fino all’ultimo in un ripensamento da parte del Governo, anche alla luce dell’incontro che si sta svolgendo a Palazzo Chigi, rispetto al quale l’approvazione dell’emendamento rappresenta uno sgarbo istituzionale. Ritiene che a causa di questi interventi dell’esecutivo il decreto-legge, che originariamente poteva avere un fine nobile, rischia oggi di minare l’attuazione del PNRR e per questo dichiara il voto contrario del suo gruppo e preannuncia una ferma opposizione anche in Aula.

Le Commissioni approvano la proposta di conferire ai relatori, Nazario Pagano e Walter Rizzetto, il mandato a riferire favorevolmente all’Assemblea sul provvedimento in esame, come modificato dalle proposte emendative approvate. Deliberano altresì di chiedere l’autorizzazione a riferire oralmente.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, esprime, a nome di tutti i componenti delle Commissioni riunite, un ringraziamento agli uffici per il lavoro enorme che è stato svolto e alla sottosegretaria Matilde Siracusano per aver seguito sempre con ampia disponibilità i lavori delle Commissioni e ringrazia altresì i Ministri Ciriani e Fitto.
Avverte quindi che la Presidenza si riserva di nominare i componenti del Comitato dei nove per la discussione in Assemblea sulla base delle designazioni dei Gruppi.

La seduta termina alle 17.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.45 alle 10 e dalle 11.30 alle 11.35.

SEDE REFERENTE
Mercoledì 31 maggio 2023. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. – Interviene la Sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

La seduta comincia alle 16.35.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 maggio scorso.

Walter RIZZETTO (FDI)presidente e relatore per la XI Commissione, dà conto delle sostituzioni della seduta odierna.
Avverte che è stato ritirato prima della seduta l’emendamento Semenzato 5.01 e che il deputato Soumahoro ha sottoscritto l’emendamento Pastorino 9.18.
Ricorda che le Commissioni hanno concluso l’esame di tutte le proposte emendative sulle quali i relatori e il rappresentante del Governo avevano espresso il parere. Avverte che sono stati presentati subemendamenti alle proposte emendative 3.131 e 7.06 dei relatori.
Con riferimento alle proposte subemendative all’articolo aggiuntivo 7.06, rileva che le presidenze hanno ritenuto irricevibili le proposte subemendative Schifone 0.7.06.2 e 0.7.06.3, in quanto prive del carattere accessorio tipico dei subemendamenti che possono proporre modifiche unicamente nell’ambito testuale dell’emendamento al quale si riferiscono.

Alfonso COLUCCI (M5S), intervenendo sull’ordine dei lavori, chiede delucidazioni circa le modalità di prosecuzione dell’iter, ritenendo opportuno che i gruppi siano messi a conoscenza del quadro delle proposte emendative che saranno presentate, in particolare dal Governo. Ritiene inoltre opportuno conoscere i tempi di espressione dei pareri di relatori e Governo sulle proposte emendative sinora accantonate.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull’ordine dei lavori, fa presente che, è stata preannunciata dal Governo la presentazione di una proposta emendativa dal contenuto particolarmente rilevante, dal momento che andrebbe ad incidere sul ruolo di controllo della Corte dei conti in ordine alla gestione delle spese connesse all’attuazione del PNRR. Fa inoltre notare che, secondo indiscrezioni degli organi di stampa, sarebbe in programma un incontro tra il Governo e rappresentanti della Corte dei conti proprio in ordine tale proposta emendativa. Chiede quindi alla Presidenza di fornire un quadro più definito circa la prosecuzione dell’esame delle proposte emendative sul provvedimento in titolo, anche alla luce di quanto testé evidenziato, evitando di continuare a procedere secondo modalità frammentate, discontinue e poco chiare, che giudica poco rispettose di una opposizione che ha collaborato sinora positivamente.

Filiberto ZARATTI (AVS), intervenendo sull’ordine dei lavori, ritiene opportuno che sia fatta chiarezza sulla modalità di prosecuzione dell’esame delle proposte emendative, al fine di avere un quadro preciso di come proseguiranno i lavori, anche alla luce di alcune preannunciate proposte emendative del Governo, in particolare quella che sembrerebbe incidere sul ruolo della Corte dei conti. Ritiene peraltro necessario che i gruppi siano messi a conoscenza sui tempi di espressione dei pareri sulle proposte emendative sinora accantonate.

Marta SCHIFONE (FDI) chiede la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi di ripresa a circuito chiuso.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, non essendovi obiezioni, dispone l’attivazione degli impianti audiovisivi di ripresa a circuito chiuso.

Antonio D’ALESSIO (A-IV-RE), intervenendo sull’ordine dei lavori, fa notare che l’esame del provvedimento in oggetto sta procedendo lungo due binari: uno di carattere sostanziale, che viene definito dal Governo e dalla maggioranza al di fuori del Parlamento; l’altro, di carattere formale, che si sta svolgendo in tale sede.
Ritiene che ciò mortifichi il ruolo del Parlamento, auspicando una maggiore trasparenza nei rapporti tra maggioranza, Governo e opposizione.

Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull’ordine dei lavori, ritiene opportuno che sia fatta chiarezza sull’organizzazione dei lavori e sulle relative tempistiche di esame, facendo notare che i gruppi hanno la necessità di conoscere l’orientamento dei relatori e del Governo sulle proposte emendative presentate e sinora accantonate. Giudica molto grave che i componenti delle Commissioni vengano a conoscenza, soltanto attraverso indiscrezioni di stampa, dell’imminente presentazione da parte del Governo di una proposta emendativa che incide sul ruolo della Corte dei conti in relazione al controllo delle spese connesse all’attuazione del PNRR. Si chiede inoltre quando sarà possibile avere un quadro definito delle proposte emendative che saranno presentate, interrogandosi in particolare se sarà presentato nel corso dell’esame di tale provvedimento l’emendamento volto a sopprimere le l’ANPAL, che è stato in precedenza preannunciato dallo stesso Esecutivo. Si aspetta maggiore correttezza dalla maggioranza, tenuto conto che sinora le opposizioni hanno collaborato con spirito costruttivo.

Walter RIZZETTO (FDI)presidente e relatore per la XI Commissione, in risposta ad alcune considerazioni sinora svolte, fa notare che non esiste alcun doppio binario nelle modalità di comunicazione tra maggioranza, Governo e opposizione, facendo presente che l’emendamento richiamato, relativo al ruolo della Corte dei conti, è stato preannunciato in modo trasparente dal Ministro per i rapporti con il Parlamento nell’ambito della Conferenza dei Presidenti di gruppo. Fa notare che le presidenze si stanno adoperando per garantire uno svolgimento razionale e ordinato dell’esame delle proposte emendative, nel tentativo di garantire tempi di esame il più possibile certi, come dimostra il fatto che i lavori potranno proseguire nella seduta odierna con l’esame di quelle proposte emendative sulle quali i relatori e il Governo sono già in grado di esprimere i pareri.

Alessandro URZÌ (FDI) ritiene che alcune considerazioni potranno essere svolte dai gruppi con maggiore consapevolezza una volta che saranno effettivamente presentate le proposte emendative preannunciate dal Governo, facendo presente, peraltro, che le modalità di prosecuzione dell’iter potrebbero essere definite in termini più compiuti nell’ambito degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentati dei gruppi, delle Commissioni riunite.
Ritiene opportuno, nel frattempo, proseguire con l’esame delle proposte emendative sulle quali i relatori e il Governo sono in grado di esprimere i pareri.

Walter RIZZETTO (FDI)presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che è stato presentato l’emendamento 1.83 del Governo, proponendo di fissare il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti alle ore 18.30 della giornata odierna.

Valentina BARZOTTI (M5S) ritiene che il termine per la presentazione dei subemendamenti all’emendamento 1.83 del Governo sia troppo ristretto, alla luce della particolare delicatezza della questione affrontata e tenuto conto che i gruppi non si aspettavano un simile intervento nell’ambito dell’esame del provvedimento in titolo, considerato che il Governo ne aveva preannunciato la presentazione nell’ambito dell’esame di un altro provvedimento.

Walter RIZZETTO (FDI)presidente e relatore per la XI Commissione, non comprende come si possa parlare di emendamento inaspettato dai gruppi, se dagli interventi finora svolti sia emerso chiaramente come il contenuto di tale proposta emendativa fosse già ben nota, essendo peraltro stata preannunciata dallo stesso Ministro per i rapporti con il Parlamento. Ritiene che il termine delle ore 18.30 sia adeguato, trattandosi di un solo emendamento eventualmente da subemendare.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene che il termine per la presentazione dei subemendamenti all’emendamento 1.83 del Governo non sia adeguato, anche considerata la portata di tale proposta emendativa, che cambia radicalmente l’impianto del provvedimento su un tema particolarmente delicato riguardante l’attuazione del PNRR e il ruolo degli organismi di controllo. Chiede, in conclusione, che il termine per la presentazione dei subemendamenti venga fissato solamente quando saranno presentate tutte le proposte emendative che sono state preannunciate dal Governo.

Filiberto ZARATTI (AVS) ritiene che l’emendamento 1.83 del Governo sia inammissibile per estraneità di materia, facendo notare che si continuano ad inserire nei provvedimenti di urgenza interventi di carattere disomogeneo, non tenendo in considerazioni i richiami svolti dal Presidente della Repubblica su tale aspetto. Giudica grave presentare una proposta emendativa che rischia di mettere in discussione l’attività di controllo della spesa della Corte dei conti, che rappresenta un aspetto fondamentale della vita democratica di un Paese. Fa peraltro notare che le voci circa un possibile incontro tra Governo e rappresentanti della Corte dei conti su tale questione sono il sintomo della particolare gravità di un simile intervento.
Dopo aver rilevato la necessità di fissare un termine più ampio per la presentazione dei subemendamenti, giudica opportuno, al contempo, fare chiarezza circa i tempi di presentazione delle proposte emendative da parte del Governo e sulle modalità di prosecuzione dell’iter, convocando immediatamente gli Uffici di Presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, con riferimento all’emendamento 1.83 del Governo, fa presente che esso reca alcune modifiche al decreto-legge n. 76 del 2020, finalizzate da un lato – in attesa di una complessiva revisione della disciplina sulla responsabilità amministrativo-contabile – a superare le problematiche connesse al cosiddetto «blocco della firma» da parte del personale dirigenziale della PA e, dall’altro, a meglio disciplinare il controllo concomitante esercitato dalla Corte dei conti, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, della legge n. 15 del 2019, sui principali piani, programmi e progetti relativi agli interventi di sostegno e di rilancio dell’economia nazionale, effettuato su richiesta del Governo. In proposito le presidenze hanno giudicato ammissibile la proposta emendativa, per due ordini di ragioni: da un lato, in quanto essa interviene a modificare un aspetto della disciplina relativa al funzionamento di un organo della pubblica amministrazione, quale la Corte dei conti; sotto un ulteriore profilo, in quanto l’emendamento è volto a rafforzare la capacità delle pubbliche amministrazioni, con l’obiettivo di assicurare il conseguimento degli obiettivi previsti dal PNRR, segnatamente promuovendo lo svolgimento dell’attività decisionale amministrativa rispetto al rischio che i pubblici funzionari si astengano dall’assumere decisioni utili per il perseguimento dell’interesse pubblico, per il timore di esporsi a possibili addebiti.
Fa notare come le presidenze ritengano che entrambi tali aspetti appaiono aderenti al contenuto del decreto-legge in esame, il quale reca norme attinenti alle competenze delle pubbliche amministrazioni e per il rafforzamento della loro capacità amministrativa, anche nel quadro dell’attuazione del PNRR.

Filiberto ZARATTI (AVS) chiede di poter avere copia della dichiarazione appena rilasciata dalla presidenza.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, comunica che la dichiarazione verrà immediatamente messa a disposizione di tutti i deputati.

Federico FORNARO (PD-IDP), nel sottolineare che le due parti di cui si compone l’emendamento del Governo andrebbero valutate separatamente, rileva in particolare che la lettera b) comporta gravi implicazioni sull’attività del Parlamento, configurando una grave lesione delle sue prerogative. Ricorda quindi che l’articolo 22 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, che il Governo intende modificare, al comma 1 prevede che la Corte dei conti, anche a richiesta del Governo o delle competenti Commissioni parlamentari, svolge il controllo concomitante, e quindi anche in itinere, sui principali piani, programmi e progetti relativi agli interventi di sostegno e di rilancio dell’economia nazionale. Evidenzia che l’intervento del Governo è volto a sottrarre al controllo della Corte dei conti tutti i progetti relativi al PNRR e al PNC. Sottolinea pertanto con forza che non si tratta di un emendamento qualsiasi, aggiungendo che la relazione tecnica ad esso allegata è di natura burocratica, essendo concentrata in larga parte sulla modifica introdotta dalla lettera a) che proroga al 30 giugno 2024 il cosiddetto «scudo penale» per soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica. A suo avviso il Governo non può depositare un emendamento così significativo, sottraendo oltretutto alle Commissioni parlamentari la richiesta alla Corte dei conti di svolgere il richiamato controllo concomitante praticamente su quasi il 90 per cento degli investimenti nazionali. Aggiunge in conclusione che viene proposto un termine di poco più di due ore per la presentazione dei subemendamenti, senza che il Governo si assuma la responsabilità politica di un simile intervento, che viene fatto passare come uno dei tanti emendamenti.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel sottolineare che le presidenze sono sempre disponibili ad ascoltare le considerazioni dei colleghi, rinnova la richiesta a fornire in primo luogo un’indicazione in merito alla proposta di fissare per le ore 18.30 il termine per la presentazione di subemendamenti all’emendamento 1.83 del Governo, rinviando ad un momento successivo il dibattito.

Simona BONAFÈ (PD-IDP), con riferimento alle dichiarazioni del presidente, ritiene che l’ordine dei fattori andrebbe invertito, affrontando in primo luogo il merito della questione e solo successivamente definendo il termine per la presentazione dei subemendamenti. Dopo aver letto con attenzione lo speech del presidente, e pur manifestando tutta la propria fiducia nei confronti degli uffici e delle presidenze, pone un problema di fondo, sottolineando che si tratta di un emendamento molto delicato destinato a snaturare il provvedimento in esame. Nel ricordare che soltanto pochi giorni fa il Presidente della Repubblica ha richiamato i Presidenti dei due rami del Parlamento a garantire in fase emendativa l’omogeneità dei decreti-legge, ritiene che in questo caso la valutazione di ammissibilità debba essere svolta direttamente dal Presidente della Camera.

Alfonso COLUCCI (M5S), ricapitolando i termini della questione, ribadisce che manca allo stato un quadro complessivo dei contenuti del provvedimento, dal momento che, come dichiarato dalla presidenza, quello appena presentato è uno degli emendamenti del Governo e che ancora non si ha contezza dei pareri sulle proposte emendative accantonate. Nel ricordare le notizie di stampa in merito ad una riunione tra la Corte dei conti ed il Governo, al fine di sanare evidentemente le criticità dell’emendamento, rispetto a quanto riportato nello speech letto dal presidente Rizzetto, precisa che la Corte dei conti non è un organo della pubblica amministrazione ma è invece un organo giurisdizionale, come previsto dagli articoli 100 e seguenti della Costituzione. Rammenta quindi che la Corte costituzionale è intervenuta sul punto, ritenendo con la sentenza n. 226 del 1976 la Corte dei conti legittimata, nella sua funzione di controllo, ad attivare il giudizio incidentale di costituzionalità in ragione della sua natura di organo giurisdizionale e delle sue attribuzioni. Nell’aggiungere che la Corte dei conti è composta da magistrati, si pronuncia con sentenza ed è integrata nella sua composizione da membri eletti dal Parlamento, ritiene che far rientrare l’intervento del Governo nel decreto-legge in esame, assimilando la Corte dei conti ad un organo della pubblica amministrazione, configuri una sostanziale riforma della magistratura, con buona pace dell’intera dottrina sulla separazione dei poteri. Ciò premesso ritiene che l’emendamento del Governo sia grave anche nel merito, rammentando in primo luogo che la lettera a) proroga di un anno l’esclusione dalla responsabilità erariale per i soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica. Nel manifestare la propria sorpresa per il fatto che proprio l’attuale maggioranza metta mano ad una limitazione della responsabilità penale, fa quindi presente che con la lettera b) dell’emendamento del Governo si eliminano due importanti attribuzioni della Corte dei conti, l’una relativa al controllo sul corretto impiego delle risorse del PNRR e l’altra connessa alla funzione di propulsione ed accelerazione dell’esecuzione dei progetti. A suo avviso la relazione tecnica che accompagna l’emendamento è mortificante sia per il Governo sia per il Parlamento, dal momento che definisce di contenuto ordinamentale una disposizione che in realtà opera una riforma della magistratura contabile. Ritiene quindi che non vi siano i presupposti per procedere, dal momento che alla gravità dell’emendamento del Governo, che comunque il suo gruppo si riserva di valutare con attenzione e di subemendare, si aggiunge la mancanza di un quadro complessivo.

Marco SARRACINO (PD-IDP) precisa che intende in realtà intervenire per rispondere alla domanda posta dal presidente in merito al termine per la presentazione dei subemendamenti.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel far presente che la discussione in atto andrebbe più propriamente svolta in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, come proposto dall’onorevole Zaratti, precisa che darà la parola soltanto ai deputati Sarracino ed Auriemma che hanno fin qui chiesto di intervenire. Intende successivamente convocare una riunione dell’Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite, facendo presente che al momento non ha ricevuto indicazioni chiare in merito alla sua proposta.

Marco SARRACINO (PD-IDP) osserva che a suo avviso ci si trova di fronte ad un fatto molto grave, dal momento che si manifesta anche con questo emendamento la volontà di limitare le forme di controllo sull’azione del Governo. Ricorda infatti che sabato scorso la Corte dei conti ha espresso riserve sull’attuazione dei progetti del PNRR e dopo pochi giorni il Governo interviene con l’emendamento 1.83 per sottrarle le funzioni di controllo attribuitele dalla legge. Nell’invitare la maggioranza ed il Governo ad ascoltare le parole del governatore della Banca d’Italia sul PNRR, rigettando il teorema secondo cui l’unico modo per spendere sarebbe quello di eliminare i controlli, fa presente che la difficoltà di utilizzare le risorse finanziarie dipende invece dalla mancanza di capacità politica. Dichiara quindi l’indisponibilità del suo gruppo ad un esame a puntate, ricordando che soltanto ieri i deputati erano stati rassicurati circa la natura non divisiva degli eventuali emendamenti del Governo. In conclusione, ritenendo non congruo il termine di due ore per la presentazione dei subemendamenti all’emendamento del Governo, concorda invece con la proposta di convocare una riunione dell’Ufficio di presidenza.

Carmela AURIEMMA (M5S), richiamando le considerazioni svolte dal collega Alfonso Colucci sotto il profilo tecnico, aggiunge che la Corte dei conti, anche nei casi in cui svolge funzioni consultive, non perde la sua natura di organo giurisdizionale. Nel dichiarare di non condividere i contenuti dello speech letto dal presidente, pone una questione di natura politica legata alla tempistica dell’intervento del Governo che con il suo emendamento mette un bavaglio alla Corte dei conti dopo il suo recente giudizio impietoso alla gestione del PNRR.

Pasqualino PENZA (M5S) chiede che venga concesso più tempo per la presentazione dei subemendamenti, a meno che la presidenza non abbia già pregiudizi con riguardo alle proposte emendative di opposizione e di maggioranza che possono intervenire a modificare il testo in esame. In qualità di componente del MoVimento 5 Stelle, sollecita pertanto una riflessione sulla tempistica proposta al fine di consentire ai deputati di analizzare l’emendamento del Governo e di contribuire al suo miglioramento.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, garantisce al collega Penza che le presidenze non hanno alcun pregiudizio. Nel riproporre la questione del termine per la presentazione dei subemendamenti, dà quindi la parola alla rappresentante del Governo.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, rivolgendosi all’onorevole Sarracino, precisa di aver preannunciato in via informale al deputato Scotto poco prima dell’inizio della Conferenza dei Presidenti dei gruppi la presentazione dell’emendamento del Governo che non era sua intenzione nascondere ma di cui mancava fino a quel momento l’ufficialità. Pur comprendendo le considerazioni svolte sul merito dai deputati di opposizione, fa presente che con l’emendamento del Governo si intende evitare il cosiddetto blocco della firma e disciplinare meglio i controlli sui progetti del PNRR e del PNC, facilitando quindi i relativi investimenti. Quanto allo stato dei lavori, preannuncia la presentazione di qualche ulteriore emendamento da parte del Governo, dichiarandosi certa che in questo caso non si tratterà di interventi divisivi. Nel richiamare lo spirito costruttivo che ha animato le riunioni informali con i deputati delle opposizioni, ribadisce il massimo impegno del suo Ministero a favorire valutazioni favorevoli sulle proposte accantonate, evidenziando tuttavia come nella maggior parte dei casi la contrarietà riguardi la copertura finanziaria. Aggiunge che allo stato attuale è già pronto un limitato pacchetto di proposte di riformulazione e che diverse altre proposte emendative sono in uno stato avanzato di istruttoria, con un verosimile parere favorevole, mentre alcune altre restano tuttora accantonate necessitando di un supplemento di valutazione. Fa presente in fine che su tutte le restanti proposte emendative il parere sarà contrario.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di intervenire per fatto personale.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel rilevare che molti colleghi stanno chiedendo di intervenire, pur apprezzando sempre le interlocuzioni, fa presente che si accinge a comunicare il termine per la presentazione dei subemendamenti per convocare, immediatamente dopo, la riunione dell’Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite. Concede comunque la parola all’onorevole Scotto per fatto personale.

Filiberto ZARATTI (AVS) ricorda che l’intervento del rappresentante del Governo riapre il dibattito.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) precisa che quanto affermato dalla Sottosegretaria Siracusano corrisponde al vero. Fa presente quindi di aver omesso di avvertire il collega Sarracino in merito al fatto che la Sottosegretaria gli aveva preannunciato in via informale la presentazione di un emendamento del Governo che, contrariamente a quanto da lei stessa dichiarato in precedenza, si sarebbe rivelato divisivo. Nel ringraziare la Sottosegretaria per la precisazione, ritiene che alla luce dei chiarimenti da lei stessa forniti, in particolare con riguardo agli ulteriori emendamenti del Governo, i lavori delle Commissioni rischiano di svolgersi in modo disordinato e frammentario per un dato oggettivo, A suo avviso appare sbagliato proseguire l’esame, soprattutto in attesa che intervengano gli esiti del richiamo alla Presidenza della Camera con riguardo all’inammissibilità dell’emendamento del Governo.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, pur comprendendo le preoccupazioni del collega, conferma quanto già preannunciato. Pur riconoscendo che le opposizioni sono legittimate a rivolgersi al Presidente della Camera, fa presente che in questo caso non si tratta di un ricorso avverso l’inammissibilità di una proposta emendativa, dal momento che i presidenti delle Commissioni riunite hanno appena dichiarato l’ammissibilità dell’emendamento del Governo. Pertanto, ribadito che l’emendamento del Governo è ammissibile fintanto che non intervenga una pronuncia contraria del Presidente della Camera, intende procedere alla convocazione della riunione dell’Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) interviene sull’ordine dei lavori, facendo presente che è stato presentato un ricorso al Presidente della Camera il quale si esprimerà in merito nelle prossime ore. Chiede quindi di sospendere i lavori in attesa della risposta del Presidente Fontana, rammentando in proposito il recente richiamo da parte del Presidente della Repubblica.

Filiberto ZARATTI (AVS) ribadisce in primo luogo che come previsto dal regolamento della Camera, l’intervento del rappresentante del Governo riapre il dibattito. Pur apprezzando le interlocuzioni informali intervenute con la Sottosegretaria Siracusano, che meritano la giusta rilevanza, fa presente che le opposizioni, per continuare con serenità la discussione, ritengono necessari alcuni chiarimenti. Ricorda che secondo quanto dichiarato dalla Sottosegretaria sarebbero disponibili proposte di riformulazione soltanto su alcune proposte emendative, mentre alcune altre sono ancora oggetto di approfondimento, senza contare che è stata preannunciata la presentazione di ulteriori emendamenti del Governo, seppure non divisivi. Ritenendo quindi scorretto tale comportamento nei confronti sia dell’opposizione sia della maggioranza, chiede che i deputati vengano messi nelle condizioni di lavorare con serenità. Quanto all’emendamento del Governo, pur con tutta la stima verso i presidenti delle Commissioni, ricorda che la Corte dei conti è un organo di rango costituzionale, la cui autonomia è garantita dalla Costituzione. Quanto al merito, considera eccessiva persino per questa maggioranza la pretesa di spendere decine di miliardi di euro senza alcun controllo.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che l’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, è convocato per le ore 17.45.
Comunica quindi che il termine per la presentazione delle proposte subemendative all’emendamento 1.83 del Governo è fissato alle ore 20 della giornata odierna.

Valentina BARZOTTI (M5S) sottolinea come l’emendamento presentato dal Governo, violando il principio di separazione dei poteri, sia gravissimo. Ricorda che, da notizie di stampa, è previsto nella giornata di domani un incontro tra esponenti del Governo e magistrati della Corte dei conti e sottolinea la conseguente esigenza di attendere gli esiti di tale incontro prima di esaminare l’emendamento del Governo. Invita dunque le presidenze a sospendere l’esame del provvedimento.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, rinvia il seguito dell’esame al fine di consentire la preannunciata riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.

La seduta termina alle 17.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.45 alle 18.30, dalle 20 alle 20.30, dalle 20.45 alle 20.50, dalle 20.55 alle 21.10 e dalle 21.25 alle 21.30.

SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 31 maggio 2023. — Presidenza della vicepresidente Chiara GRIBAUDO.

Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.
C. 752 Carloni.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazione).

La seduta comincia alle 15.35.

La Commissione prosegue l’esame rinviato nella seduta del 24 maggio.

Chiara GRIBAUDOpresidente, ricorda che nella seduta del 24 maggio, il relatore ha svolto la relazione introduttiva.
Avverte che nell’odierna seduta la Commissione esprimerà il proprio parere di competenza.
Invita, quindi, il relatore a formulare la sua proposta di parere.

Andrea VOLPI (FDI)relatore, formula una proposta di parere con una condizione e una osservazione, di cui raccomanda l’approvazione.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 31 maggio 2023.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.

SEDE REFERENTE
Martedì 30 maggio 2023. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

La seduta comincia alle 11.10.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 maggio scorso.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che è pervenuta la sottoscrizione da parte dell’onorevole Almici delle proposte emendative Frijia 24.02 e Ciancitto 5.39. Ricorda che nella seduta di ieri le Commissioni hanno avviato l’esame delle proposte emendative fino all’emendamento Ciaburro 3.98 e che l’esame riprenderà oggi a partire dall’emendamento Cavandoli 3.101 su cui il relatore e il rappresentante del Governo hanno espresso parere favorevole.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull’ordine dei lavori, manifestando l’interesse del proprio gruppo a procedere speditamente nella votazione degli emendamenti, si augura che non ci siano «blitz» del Governo – e si riferisce ad eventuali emendamenti governativi che potrebbero essere così significativi da alterare la natura del provvedimento – non consentendo alle opposizioni di fare correttamente il proprio lavoro.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, nel rassicurare il collega Scotto che né la maggioranza né il Governo hanno intenzione di procedere per «blitz», sottolinea che, rispetto ad eventuali proposte emendative che dovessero essere presentate dal Governo, ci sarà per l’opposizione la possibilità di intervenire con subemendamenti.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, come anticipato già nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, svoltosi ieri, fa presente che il Governo ha in preparazione una serie di emendamenti che sono per lo più di natura tecnica e che non hanno alcun intento divisivo.

Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull’ordine dei lavori, chiede alla presidenza e alla rappresentante del Governo di avere un’idea più precisa di come si svolgeranno i lavori nella giornata odierna, anche alla luce dei moltissimi accantonamenti delle proposte emendative presentate dal proprio gruppo, rispetto alle quali non è facile capire l’orientamento del Governo.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) chiede l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, a seguito della richiesta del deputato Giachetti, non essendovi obiezioni, dispone l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito chiuso. Con riguardo all’esito degli emendamenti accantonati, rassicura la collega Barzotti che le risposte si avranno entro la giornata di oggi.

Alfonso COLUCCI (M5S), in relazione all’annuncio della Sottosegretaria della presentazione da parte del Governo di alcuni emendamenti, chiede che venga dato alle opposizioni un tempo congruo per poterli studiare e subemendare.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, rassicura il collega Colucci che terrà in debito conto la sua raccomandazione.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO ribadisce che gli uffici del Ministero dell’economia e delle finanze stanno lavorando proprio in queste ore per completare l’istruttoria degli emendamenti accantonati, per garantirne l’esito entro la giornata odierna.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dà conto delle sostituzioni.

Le Commissioni approvano l’emendamento Cavandoli 3.101.

Carmela AURIEMMA (M5S) illustra l’emendamento a propria firma 3.102, che estende a tre anni la validità delle graduatorie concorsuali nei comuni in cui più del 30 per cento dei dipendenti andrà in quiescenza nei successivi ventiquattro mesi.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), nel sottoscrivere l’emendamento Auriemma 3.102, ricorda che ieri la maggioranza ha respinto la proposta di piano straordinario per la pubblica amministrazione, anche se è evidente dai dati – che evidenziano come 300 mila persone andranno in quiescenza entro il 2026 e 700 mila entro il 2030 – che la scelta migliore sarebbe stata quella di allargare le maglie. Chiede pertanto ai relatori e al Governo un’ulteriore riflessione sulla proposta emendativa in esame.

Le Commissioni respingono l’emendamento Auriemma 3.102.

Pasqualino PENZA (M5S) invita i relatori e la rappresentante del Governo ad un’ulteriore riflessione sul proprio emendamento 3.105, che interviene sui costi dei certificati medici richiesti agli agenti della polizia locale, imputandoli alla regione qualora i comuni non abbiano un’adeguata capacità finanziaria.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Penza 3.105 e Roggiani 3.106.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che sono stati ritirati gli identici emendamenti Pella 3.110, Urzì 3.111 e Giaccone 3.112.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa presente alla presidenza che il proprio gruppo ha presentato l’emendamento Merola 3.96, di identico contenuto agli identici emendamenti Pella 3.110, Urzì 3.111 e Giaccone 3.112, che non è stato ricompreso nel fascicolo degli emendamenti segnalati e che vorrebbe fosse messo in votazione.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, rassicura il collega Scotto che si procederà alle opportune verifiche.

Alfonso COLUCCI (M5S) accetta la riformulazione dell’emendamento Carmina 3.113.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, fa presente che l’emendamento Carmina 3.113, come riformulato, diventa di identico testo agli identici emendamenti Gnassi 3.114, Zaratti 3.115, Giaccone 3.116, Pella 3.117 e Alessandro Colucci 3.118.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Carmina 3.113 (nuova formulazione), Gnassi 3.114, Zaratti 3.115, Giaccone 3.116, Pella 3.117 e Alessandro Colucci 3.118. Respingono quindi l’emendamento Ruffino 3.120.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) accoglie la riformulazione del proprio emendamento 3.123, che consente ai comuni nati da fusione di poter beneficiare dei relativi contributi straordinari per ulteriori cinque anni, permettendo una migliore attuazione del PNRR.

Valentina BARZOTTI (M5S), a nome dei deputati del proprio gruppo appartenenti alla XI Commissione, sottoscrive l’emendamento Bonafè 3.123, come riformulato.

Le Commissioni approvano l’emendamento Bonafè 3.123 (nuova formulazione).

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Alessandro Colucci 3.124.

Alfonso COLUCCI (M5S) chiede alla presidenza a che punto è l’istruttoria su tale proposta emendativa.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, ribadisce che entro la giornata odierna sarà noto l’esito delle proposte emendative accantonate.

Le Commissioni approvano l’emendamento Cavandoli 3.125.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) esprime soddisfazione per il parere favorevole espresso dai relatori e dalla rappresentante del Governo sull’emendamento Guerra 3.126, che permette l’utilizzo dei segretari comunali fino all’indizione di nuovi concorsi.

Le Commissioni approvano l’emendamento Guerra 3.126.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Iezzi 3.127.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) chiede alla presidenza quando verrà posto in votazione l’emendamento 3.131 dei relatori.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, ricorda che alle 12 scade il termine per la presentazione dei subemendamenti all’emendamento 3.131 dei relatori, che prima non può quindi essere posto in votazione.
Avverte che sono stati ritirati gli identici articoli aggiuntivi Pella 3.02, Giaccone 3.020 e Urzì 3.021.

Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Zaratti 3.03 e Gnassi 3.04.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Pella 3.05 e Giaccone 3.06 sono stati ritirati. Dispone quindi l’accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011 e dell’articolo aggiuntivo Zaratti 3.015. Passando alle proposte emendative riferite all’articolo 4 del decreto-legge, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Pierro 4.1 e Squeri 4.2.

Valentina BARZOTTI (M5S) chiede alla presidenza di verificare che sia effettivamente attivo il circuito chiuso.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dopo aver effettuato una verifica, conferma che il circuito chiuso è stato attivato. Comunica altresì che effettivamente l’emendamento Merola 3.96 avrebbe dovuto essere inserito nel fascicolo degli emendamenti segnalati, al pari dell’identico emendamento Zaratti 3.95, in quanto di contenuto identico a quello degli emendamenti segnalati Pella 3.110, Urzì 3.111 e Giaccone 3.112, precedentemente ritirati dai rispettivi presentatori. Pone pertanto in votazione gli identici emendamenti Zaratti 3.95 e Merola 3.96.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Zaratti 3.95 e Merola 3.96 e gli emendamenti Cecchetti 4.3 e Faraone 5.3.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Sasso 5.4 e comunica che i proponenti hanno accettato la riformulazione dell’emendamento Faraone 5.5.

Le Commissioni approvano l’emendamento Faraone 5.5 (nuova formulazione) e respingono gli emendamenti Faraone 5.7, Manzi 5.8 e Castiglione 5.18.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Faraone 5.21.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti D’Alessio 5.22 e Faraone 5.24 e 5.23.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) accetta la riformulazione dell’emendamento Boschi 5.31.

Le Commissioni approvano l’emendamento Boschi 5.31 (nuova formulazione).

Irene MANZI (PD-IDP) illustra l’emendamento 5.33, del quale è prima firmataria, volto a recuperare una parte dei tagli che sono stati effettuati con il decreto-legge n. 36 del 2022, ad esempio alla cosiddetta «Carta docenti». Ricorda come in occasione di quel decreto alcuni partiti che ora sono in maggioranza avessero assunto l’impegno, insieme al Partito Democratico, di recuperare quanto prima quei tagli e sottolinea come l’emendamento dia occasione per onorare quell’impegno.

Le Commissioni respingono l’emendamento Manzi 5.33.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che l’onorevole Schifone ha sottoscritto l’emendamento Cannata 5.34 e che i proponenti hanno accolto la riformulazione degli identici emendamenti Cannata 5.34 e Miele 5.35. Avverte inoltre che anche il proponente l’articolo aggiuntivo Manzi 5.05 ha accolto la riformulazione proposta dai relatori, che rende la proposta emendativa identica agli emendamenti Cannata 5.34 e Miele 5.35, come riformulati. Avverte altresì che gli onorevoli Giachetti e D’Alessio sottoscrivono la proposta emendativa Manzi 5.05.

Le Commissioni approvano le identiche proposte emendative Cannata 5.34 (nuova formulazione), Miele 5.35 (nuova formulazione) e Manzi 5.05(nuova formulazione).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 nonché dell’emendamento Ciancitto 5.39.

Le Commissioni respingono l’emendamento Manzi 5.41.

Irene MANZI (PD-IDP) illustra l’emendamento 5.43, a sua prima firma, volto a consentire lo scorrimento delle graduatorie degli idonei per le immissioni in ruolo annuali secondo le ordinarie procedure; sottolinea come lo scorrimento debba essere concesso fino alla pubblicazione delle successive graduatorie dei prossimi concorsi ordinari.

Le Commissioni respingono l’emendamento Manzi 5.43.

Irene MANZI (PD-IDP) illustra l’emendamento 5.45, a sua prima firma, in tema di dimensionamento scolastico. Sottolinea come la questione sia di attualità e sia stata affrontata anche dalla Conferenza Stato-Regioni dove Sardegna e Abruzzo hanno votato contro il provvedimento ministeriale che assegna le dirigenze scolastiche per le prossime annualità.

Le Commissioni respingono l’emendamento Manzi 5.45.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Cangiano 5.46.

Le Commissioni respingono l’emendamento Marattin 5.48.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli emendamenti Amato 5.52 e 5.53 e comunica che il deputato Scotto ha sottoscritto entrambi. Dispone inoltre l’accantonamento dell’emendamento Montaruli 5.54.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Amato 5.56 e 5.59.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori dell’emendamento Giaccone 5.61 accolgono la riformulazione proposta dai relatori.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l’emendamento Giaccone 5.61, come riformulato.

Le Commissioni approvano l’emendamento Giaccone 5.61 (nuova formulazione).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Semenzato 5.01. Avverte che i proponenti hanno ritirato l’articolo aggiuntivo Deborah Bergamini 5.06, ma che la proposta emendativa è stata sottoscritta dall’onorevole Auriemma e pertanto viene posta in votazione.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l’articolo aggiuntivo Auriemma 5.06 e l’emendamento Onori 6.2.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) fa presente che l’emendamento Porta 6.5, sul quale è stato espresso un parere contrario, è molto simile agli emendamenti 6.4 del relatore per la I Commissione e Onori 6.6, sui quali invece c’è un parere favorevole. Individua la principale differenza tra le proposte emendative nell’ammontare dell’autorizzazione di spesa ivi prevista e nelle conseguenti coperture. Conseguentemente chiede ai relatori di rendere identiche le tre proposte emendative nei termini di cui all’emendamento Onori 6.6 che presenta la più alta autorizzazione di spesa.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, nel concordare con l’onorevole Bonafè, fa presente che il relatore per la I Commissione ha accettato la proposta di riformulazione del suo emendamento 6.4

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti 6.4 del relatore per la I Commissione (nuova formulazione), Porta 6.5 (nuova formulazione) e Onori 6.6, nonché gli identici emendamenti Billi 6.9 e Paolo Emilio Russo 6.10 (vedi allegato).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo Porta 6.02.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Kelany 6.03.

Le Commissioni respingono l’emendamento Pellegrini 7.1.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Urzì 7.2.

Le Commissioni respingono l’emendamento Maiorano 7.7.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Coppo 7.8 e dell’articolo aggiuntivo Paolo Emilio Russo 7.01. Comunica che i proponenti hanno ritirato gli identici articoli aggiuntivi Malagola 7.02 e Giaccone 7.05. Dispone inoltre l’accantonamento degli articoli aggiuntivi Urzì 7.03 e Donzelli 7.04.

Le Commissioni respingono l’emendamento Ghirra 8.5.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i proponenti hanno ritirato gli emendamenti Patriarca 9.1 e Loizzo 9.2, ma che la proposta emendativa Loizzo 9.2 è stata sottoscritta dall’onorevole Scotto e pertanto viene posta in votazione.

Le Commissioni respingono l’emendamento Scotto 9.2.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli emendamenti Latini 9.6 e Serracchiani 9.10.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Faraone 9.12 e Paolo Emilio Russo 9.13 .

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Manzi 9.17, Pastorino 9.18, Torto 9.19 e Mari 9.20.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Pastorino 9.22, Caso 9.23 e 9.24 nonché gli identici emendamenti Caso 9.25 e Mari 9.26.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Tenerini 9.27.

Valentina BARZOTTI (M5S) chiede se, in relazione all’emendamento accantonato Tenerini 9.27, che tratta il tema dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ANPAL, il Governo abbia svolto un’istruttoria e sia in grado di sciogliere le riserve manifestate ieri.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, fa presente che ancora le istruttorie di relatori e Governo non sono concluse.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l’emendamento Caso 9.28 e gli identici emendamenti Pastorino 9.30 e Torto 9.31.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 9.39. Comunica inoltre che erroneamente è stato disposto l’accantonamento dell’emendamento Urzì 7.2, che invece è stato ritirato.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo Zaratti 9.01.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l’articolo aggiuntivo 9.03, a sua prima firma, relativo ai lavoratori dell’ufficio del processo. Sottolinea che se in questi anni il sistema giudiziario ha recuperato parte dell’arretrato civile e penale – ad esempio ricorda che nello scorso anno il tribunale di Brescia ha smaltito il 50 per cento dell’arretrato – soprattutto grazie a questi lavoratori, dei quali chiede la stabilizzazione. Fa presente che il tema è trattato anche dall’emendamento Serracchiani 1.55, che è stato accantonato, e dunque chiede di accantonare anche l’articolo aggiuntivo Scotto 9.03.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Mari 9.02 e Scotto 9.03 nonché dell’articolo aggiuntivo D’Orso 9.04 e dell’emendamento Morfino 11.1.

Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l’emendamento 12.2, a sua prima firma, volto a prevedere nel procedimento di nomina dell’inviato speciale per il cambiamento climatico il parere delle competenti Commissioni parlamentari, e chiede chiarimenti al Governo sul parere contrario, che ritiene poco rispettoso del Parlamento.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, in ordine alle ragioni della contrarietà sull’emendamento Zaratti 12.2, richiama la perplessità manifestata a livello ministeriale in ordine al potenziale aggravamento della procedura.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l’emendamento Zaratti 12.2 e fa presente alla Sottosegretaria che la previsione di un parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari non può essere ridotta ad un problema di ordine procedurale, al netto del fatto che anche le procedure costituiscono un elemento decisivo della democrazia. Evidenzia inoltre che tale previsione potrebbe contribuire ad agevolare la centralità del Parlamento che negli ultimi anni è andata perdendosi.

Alfonso COLUCCI (M5S) chiede di sottoscrivere l’emendamento Zaratti 12.2.

Francesco MARI (AVS), richiamando le parole della Sottosegretaria, considera sbagliato relegare la richiesta di parere da parte delle Commissioni parlamentari ad un passaggio burocratico.

Igor IEZZI (LEGA) non comprende le ragioni della richiesta di un parere parlamentare nella fattispecie in questione, che riguarda l’impugnazione in caso di mancato riconoscimento dello status di rifugiato, invitando i presentatori a chiarire meglio il contenuto dell’emendamento.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l’emendamento Zaratti 12.2 e l’articolo aggiuntivo Zinzi 12.01.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori ritirano l’emendamento Paolo Emilio Russo 13.1. Avverte altresì che i presentatori degli identici emendamenti Bof 13.2 e Battistoni 13.3 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Bof 13.2 (nuova formulazione) e Battistoni 13.3 (nuova formulazione).

Alessandro URZÌ (FDI) accetta la riformulazione dell’emendamento a sua prima firma 14.1 proposta dai relatori.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l’emendamento Urzì 14.1(nuova formulazione), nonché l’emendamento Calovini 14.3.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Schifone 14.6. Avverte quindi che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Bof 14.8 e Battistoni 14.9.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO chiede di accantonare l’emendamento Paolo Emilio Russo 14.10 ai fini di un supplemento di istruttoria.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta della Sottosegretaria, dispone l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 14.10.

Filiberto ZARATTI (AVS) chiede di intervenire per fornire i chiarimenti richiesti al collega Iezzi sull’emendamento a sua prima firma 12.2.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, fa presente al collega Zaratti che si tratta di un emendamento che è stato già posto in votazione. Nel rilevare che se si consentisse a tutti di intervenire anche sulle proposte emendative già esaminate, le Commissioni rischierebbero di non concludere i propri lavori, in via eccezionale consente al collega Zaratti di intervenire sull’ordine dei lavori.

Filiberto ZARATTI (AVS), nel ribadire che vi è stata una esplicita richiesta di spiegazioni da parte del collega Iezzi, precisa che l’articolo 12 del provvedimento in esame introduce modifiche alla disciplina dell’inviato speciale per il cambiamento climatico. Fa presente quindi che il suo emendamento era volto a prevedere il parere delle Commissioni parlamentari prima che i competenti Ministeri procedessero alla nomina dell’inviato speciale. Nel concludere che i migranti non sono in alcun modo oggetto della proposta emendativa, invita il collega Iezzi a leggere meglio i contenuti del provvedimento.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori accolgono la proposta di riformulazione avanzata dai relatori all’emendamento Iezzi 14.11.

Le Commissioni approvano l’emendamento Iezzi 14.11 (nuova formulazione).

Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l’emendamento Lancellotta 15.1.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Lancellotta 15.1 e Vaccari 15.2.

Pasqualino PENZA (M5S) chiede l’accantonamento dell’emendamento a sua prima firma 15.3 ai fini di un supplemento di istruttoria, non comprendendo il senso dell’intervento del Governo che scagliona le date per le assunzioni da parte della Polizia di Stato fino al 2027, oltre il termine dell’attuale legislatura.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, fa presente che non ci sono le condizioni per una modifica del parere precedentemente espresso.

Le Commissioni respingono l’emendamento Penza 15.3.

Alessandro URZÌ (FDI) accetta la riformulazione dell’emendamento Maiorano 15.4, di cui è cofirmatario.

Le Commissioni approvano l’emendamento Maiorano 15.4 (nuova formulazione).

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli emendamenti Coppo 15,8, Auriemma 15.9 e 15.10 e Alfonso Colucci 15.11.

Antonio D’ALESSIO (A-IV-RE) fa presente che l’emendamento Del Barba 15.12, insieme ai successivi, riguarda il Corpo dei vigili del fuoco, tanto bistrattato nonostante l’impegno profuso, anche in occasione delle recenti alluvioni in Emilia Romagna. Ne chiede quindi l’accantonamento ai fini di un supplemento di riflessione.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la richiesta di accantonamento avanzata dall’onorevole D’Alessio.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta dell’onorevole D’Alessio dispone l’accantonamento degli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16, in ragione dell’omogeneità della materia.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere a nome dei deputati del Partito Democratico delle Commissioni I e XI gli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16.

Filiberto ZARATTI (AVS) chiede di sottoscrivere anche a nome del collega Mari gli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16.

Chiara TENERINI (FI-PPE) chiede di accantonare l’emendamento a sua prima firma 15.8 ai fini di un supplemento di istruttoria.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la richiesta di accantonamento avanzata dall’onorevole Tenerini.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta avanzata, dispone l’accantonamento dell’emendamento Tenerini 15.8.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa presente che gli articoli aggiuntivi Serracchiani 15.04, appena respinto, e Giuliano 15.05, seppur con diverse modalità, affrontano la medesima materia dei mediatori culturali. Chiede quindi per quale ragione non sia stato accantonato anche l’articolo aggiuntivo della collega Serracchiani.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con le considerazioni dell’onorevole Scotto.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta avanzata dall’onorevole Scotto, revoca la precedente votazione, in cui è stato respinto l’articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04, di cui dispone l’accantonamento.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Giuliano 15.06 e 15.07.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l’articolo aggiuntivo D’Alfonso 16.01, che prevede l’attivazione di corsi di formazione a frequenza obbligatoria per le Forze di polizia, imperniati anche sul confronto interdisciplinare e il coinvolgimento di esperti esterni. Precisa che il rinvio ad un decreto ministeriale, previsto dal comma 3 dell’articolo aggiuntivo che si intende introdurre, è determinato dalla natura tecnica dei contenuti dei corsi da definire. Nel rilevare che tale intervento, nonostante la natura apparentemente tecnica, è fortemente richiesto da apparati dello Stato che reclamano una formazione obbligatoria, si stupisce per il parere contrario espresso.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo D’Alfonso 16.01.

Alessandro URZÌ (FDI) chiede l’accantonamento dell’emendamento a sua firma 17.1.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la richiesta di accantonamento avanzata dall’onorevole Urzì.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta avanzata, dispone l’accantonamento dell’emendamento Urzì 17.1.

Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Cattoi 17.01 e Kelany 17.02.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Carmina 18.1.

Marta SCHIFONE (FDI) chiede un supplemento di riflessione sull’emendamento Trancassini 18.3.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, concordando con la richiesta avanzata, chiede che vengano accantonati gli emendamenti Trancassini 18.3 e Varchi 18.4.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta, dispone l’accantonamento degli emendamenti Trancassini 18.3 e Varchi 18.4. Avverte quindi che i presentatori degli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 18.8, Zaratti 18.9, De Maria 18.10 e Urzì 18.11 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 18.8 (nuova formulazione), Zaratti 18.9 (nuova formulazione), De Maria 18.10 (nuova formulazione) e Urzì 18.11 (nuova formulazione).

Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l’emendamento De Maria 18.17, che reca un intervento tutt’altro che secondario, volto ad estendere la portata della norma, agevolando ulteriori investimenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Evidenzia quindi che l’emendamento prevede un incremento dei fondi al fine di evitare il rischio che il prossimo anno scolastico si svolga in condizioni difficili.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 18.15 e Alessandro Colucci 18.18.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 18.16 e De Maria 18.17.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27 nonché dell’emendamento Cannizzaro 18.28 e dell’articolo aggiuntivo Quartini 18.03.

Alessandro URZÌ (FDI) sottoscrive l’emendamento Kelany 19.5 e lo ritira.

Le Commissioni respingono l’emendamento De Luca 19.4.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Mari 19.7, Scotto 19.8 e Baldino 19.9, dell’emendamento 19.10 del relatore per la I Commissione e degli emendamenti Paolo Emilio Russo 19.15 e 19.16.

Lorenzo MALAGOLA (FDI) chiede un supplemento di istruttoria dell’articolo aggiuntivo a sua firma 19.02, che diversamente da quanto riferito per le vie brevi dal Governo non appare oneroso.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO precisa che la contrarietà all’intervento recato dall’articolo aggiuntivo Malagola 19.02 è stata manifestata dal Ministero dell’università e della ricerca.

Lorenzo MALAGOLA (FDI) chiede comunque l’accantonamento del suo articolo aggiuntivo 19.02, ai fini di una rivalutazione della contrarietà espressa.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la richiesta di accantonamento avanzata dall’onorevole Malagola.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta avanzata, dispone l’accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Ravetto 19.01 e Malagola 19.02.

Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Mari 19.05 e Scotto 19.06.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottoscrive l’emendamento Lacarra 20.1.

Le Commissioni respingono l’emendamento Lacarra 20.1.

Walter RIZZETTOpresidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento De Palma 20.2, Constata l’assenza dei presentatori dell’emendamento Loizzo 21.2; si intende che vi abbiano rinunciato.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottoscrive a nome dei deputati del Partito Democratico della Commissione XI l’emendamento D’Alfonso 21.5.

Le Commissioni respingono l’emendamento D’Alfonso 21.5.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottoscrive a nome dei deputati del Partito Democratico della Commissione XI gli emendamenti Lacarra 22.1 e 22.2.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Lacarra 22.1 e 22.2 e Castiglione 22.12.

Alessandro URZÌ (FDI) accetta la riformulazione dell’emendamento a sua prima firma 22.14, proposta dai relatori.

Le Commissioni approvano l’emendamento Urzì 22.14 (nuova formulazione).

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli emendamenti Urzì 23.2 e Caramiello 23.3.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l’emendamento Zaratti 23.7.

Le Commissioni respingono l’emendamento Zaratti 23.7.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Urzì 23.14 e dell’articolo aggiuntivo Urzì 23.01.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, prende atto che il presentatore dell’articolo aggiuntivo Urzì 23.02 accetta la riformulazione proposta.

Le Commissioni approvano l’articolo aggiuntivo Urzì 23.02 (nuova formulazione).

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli articoli aggiuntivi Carmina 23.03 e Frijia 24.02. Prende atto che l’articolo aggiuntivo Lampis 24.03 è stato ritirato.

Le Commissioni respingono l’emendamento Riccardo Ricciardi 25.4.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, prende atto del ritiro degli identici emendamenti Deborah Bergamini 25.5 e Zinzi 25.9.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Pastorino 25.6, Bicchielli 25.7, Merola 25.8, Porta 25.10 e Mari 25.11.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Urzì 25.13. Prende atto che i presentatori dell’emendamento Urzì 25.14 accettano la riformulazione proposta.

Le Commissioni approvano l’emendamento Urzì 25.14 (nuova formulazione).

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, prende atto del ritiro degli identici emendamenti Mari 25.03 e Deborah Bergamini 25.05.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zinzi 25.02, Malavasi 25.04, Pastorino 25.06 e Bicchielli 25.07.

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dispone l’accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 27.01, Alessandro Colucci 27.02, Pella 27.03, Zaratti 27.04 e Gnassi 27.05.

Valentina BARZOTTI (M5S) dichiara che il suo gruppo sottoscrive l’articolo aggiuntivo Scotto 27.08.

Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) fa presente che il suo gruppo sottoscrive l’articolo aggiuntivo Scotto 27.08, preannunciando su di esso il proprio voto favorevole.

Filiberto ZARATTI (AVS) preannuncia il voto favorevole sull’articolo aggiuntivo Scotto 27.08, facendo presente che tutto il suo gruppo lo sottoscrive.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) dichiara che il suo gruppo sottoscrive l’articolo aggiuntivo Scotto 27.08.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) preannuncia il voto favorevole sull’articolo aggiuntivo Scotto 27.08, facendo presente che tutto il suo gruppo lo sottoscrive.

Alessandro URZÌ (FDI) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sull’articolo aggiuntivo Scotto 27.08.

Igor IEZZI (LEGA) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sull’articolo aggiuntivo Scotto 27.08.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) intende rivolgere un ringraziamento a tutti i componenti delle Commissioni, ai presidenti e al Governo, per la condivisione espressa sul suo articolo aggiuntivo 27.08, che ritiene segni un passo avanti importante in nome del superamento di un concetto arcaico – quello di razza – negli atti e nei documenti delle pubbliche amministrazioni. Dopo aver ricordato di aver già presentato in passato su tale questione una sua proposta normativa, fa notare che tale iniziativa, che si pone in armonia con quanto sostenuto anche dall’Istituto italiano di antropologia, è il frutto di un lungo lavoro di elaborazione, che ha visto peraltro la collaborazione di eminenti figure del giornalismo, come quella del compianto Pietro Greco.

Alfonso COLUCCI (M5S) fa presente che tutto il gruppo del M5S della I Commissione sottoscrive l’articolo aggiuntivo Scotto 27.08.

Marcello COPPO (FDI) fa notare che sarebbe stato opportuno migliorare la formulazione dell’articolo aggiuntivo 27.08, atteso che essa fa riferimento in modo generico al concetto di razza, con il rischio di dar luogo a interpretazioni fuorvianti, soprattutto in alcuni settori specifici della pubblica amministrazione.

Le Commissioni approvano l’articolo aggiuntivo Scotto 27.08 (vedi allegato).

Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, prende atto del ritiro dell’articolo aggiuntivo Giovine 27.09.
Rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.40.

AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 30 maggio 2023.

Audizioni nell’ambito dell’esame delle risoluzioni 7-00011 Peluffo e 7-00030 Pavanelli riguardanti iniziative volte a salvaguardare i siti produttivi e i livelli occupazionali della DEMA Spa.
Audizione informale di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, UGL.

L’audizione si è svolta dalle 9 alle 9.55.

Audizione informale di rappresentanti di DEMA Spa.

L’audizione si è svolta dalle 10 alle 10.15.

SEDE REFERENTE
Lunedì 29 maggio 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

La seduta comincia alle 17.30.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 maggio 2023.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Mollicone 1.06, Giovine 27.09, Bergamini 25.5 e 25.05.
Prima di procedere all’esame degli emendamenti, fa presente che le Presidenze, anche a tal fine interloquendo con il Presidente della Camera, hanno svolto un ulteriore approfondimento circa l’ammissibilità delle proposte emendative presentate, in modo da assicurare la coerenza delle disposizioni aggiunte in sede di conversione rispetto alla disciplina originaria dei provvedimenti di urgenza, come precisato più volte anche dalla Corte costituzionale.
All’esito di tale approfondimento, invitano al ritiro della proposta emendativa Cannizzaro 3.84, in quanto recante disposizioni che non presentano tale coerenza (analogamente agli articoli aggiuntivi Mollicone 1.06 e Giovine 27.09, già ritirati). In assenza di ritiro, tale emendamento è da ritenersi inammissibile.
Relativamente invece alla proposta emendativa Paolo Emilio Russo 1.72, alle identiche proposte emendative Gribaudo 3.40, Zaratti 3.41 e Tenerini 3.42, nonché alle proposte emendative Testa 3.52, Zinzi 12.01 e Carmina 23.03, le Presidenze – anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015 – ritengono che esse presentino profili problematici per la ivi prevista estensione della stabilizzazione di personale nelle pubbliche amministrazioni alle figure dirigenziali in assenza di pubblico concorso. Pertanto le Presidenze, anche nella loro qualità di relatori, invitano a una attenta riflessione sia i presentatori delle predette proposte emendative, al fine di valutarne il possibile ritiro, sia il Governo, ai fini dell’espressione del parere o di eventuali proposte di riformulazione.
Comunica che i relatori hanno presentato le proposte emendative 1.80, 3.131, 6.06, 7.06 e 23.04, avvertendo che il termine per la presentazione dei subemendamenti a tali proposte emendative è fissato alle ore 10 di domani.

Alfonso COLUCCI (M5S) chiede che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi di ripresa a circuito chiuso.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, non essendovi obiezioni, dispone l’attivazione degli impianti audiovisivi di ripresa a circuito chiuso.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede alla presidenza di concedere un termine più ampio – che scada auspicabilmente nel pomeriggio della giornata di domani – per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori, giudicando troppo ristretto il termine delle ore 10 di domani.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, alla luce della richiesta della deputata Bonafè, fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori alle ore 12 della seduta di domani. Dà quindi conto delle sostituzioni pervenute.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) invita la presidenza a una maggiore correttezza nei rapporti con l’opposizione, per quanto riguarda l’organizzazione dei lavori. Fa notare che sinora l’opposizione ha manifestato la massima collaborazione, mentre non altrettanta disponibilità sembra emergere dal comportamento della presidenza.

Walter RIZZETTO (FDI), relatore per la XI Commissione, in risposta al deputato Scotto fa notare che la presidenza ha accolto la richiesta testé formulata dalla deputata Bonafè, rinviando di due ore il termine per la presentazione delle proposte emendative, in tal modo mostrando la massima disponibilità nei confronti dei gruppi di minoranza. Assicura che la presidenza esamina con la massima serietà e attenzione le proposte formulate dai gruppi di opposizione.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, anche a nome del relatore per la XI Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Giaccone 1.1, Zaratti 1.2 e 1.3, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l’accantonamento dell’emendamento Calderone 1.6, invita al ritiro dell’emendamento Enrico Costa 1.7, altrimenti il parere sarebbe contrario, propone l’accantonamento degli identici Mari 1.10, Alfonso Colucci 1.11, Scotto 1.9, nonché degli identici emendamenti Mari 1.12, Sarracino 1.13 e Alfonso Colucci 1.14. Invita al ritiro degli identici emendamenti Bellomo 1.15 e Squeri 1.16, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario, proponendo l’accantonamento dell’emendamento Scotto 1.18. Invita al ritiro degli emendamenti Enrico Costa 1.19, 1.20 e Pellegrini 1.22, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l’accantonamento dell’emendamento Iezzi 1.23, esprimendo poi parere favorevole sugli emendamenti Urzì 1.28, Zaratti 1.30 e sugli identici emendamenti Cesa 1.31, Paolo Emilio Russo 1.32 e Giaccone 1.33. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cesa 1.34 e Paolo Emilio Russo 1.35, proponendo l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 1.36. Esprime parere favorevole sull’emendamento Casu 1.39, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato. Invita al ritiro dell’emendamento Lucaselli 1.43, sul quale altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamenti Tenerini 1.44, invitando al ritiro degli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 1.46, Kelany 1.47 e Benvenuto 1.48, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l’accantonamento dell’emendamento Giaccone 1.50, degli identici emendamenti Vietri 1.51 e Pierro 1.79, nonché degli emendamenti Carotenuto 1.52, Cannizzaro 1.54 e Serracchiani 1.55. Invita al ritiro degli emendamenti De Monte 1.56 e Deidda 1.57, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Roscani 1.58, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato. Invita ritiro degli emendamenti Zaratti 1.61 e Schifone 1.62, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Iezzi 1.63, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato, invitando al ritiro degli emendamenti Paolo Russo 1.67 e Giaccone 1.68, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l’accantonamento degli identici emendamenti Alfonso Colucci 1.69, Mari 1.70 e Scotto 1.71, invitando al ritiro dell’emendamento Paolo Emilio Russo 1.72. Esprime parere favorevole sull’emendamento Giaccone 1.74, proponendo l’accantonamento degli emendamenti Montemagni 1.75, Iezzi 1.76 e Montaruli 1.77. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Scotto 1.02 e 1.03, proponendo l’accantonamento degli articoli Mollicone 1.04 e Scotto 1.05.

La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quelli espressi dai relatori, osservando che la questione posta dall’articolo aggiuntivo Mollicone 1.06, ritirato dal presentatore, è comunque all’attenzione del Governo. Fa altresì presente che il Governo si rimette alle Commissioni sugli identici emendamenti Cesa 1.31, Paolo Emilio Russo 1.32 e Giaccone 1.33.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, invita al ritiro degli identici emendamenti Zaratti 2.3, Deborah Bergamini 2.5 e Schifone 2.7, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Paolo Emilio Russo 2.10, proponendo l’accantonamento degli emendamenti Bordonali 3.1 e Mascaretti 3.3. Esprime parere favorevole sull’emendamento Iezzi 3.4, proponendo l’accantonamento dell’emendamento Simiani 3.6 e degli identici emendamenti Zaratti 3.7, Gribaudo 3.8 e Paolo Emilio Russo 3.9, nonché degli identici emendamenti Gnassi 3.10, Zaratti 3.11 e Giaccone 3.12, nonché dell’emendamento Cannizzaro 3.13. Invita al ritiro degli identici emendamenti Rubano 3.15 e Cerreto 3.16, nonché degli identici emendamenti Mari 3.18 e Scotto 3.19. Propone l’accantonamento degli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24, nonché dell’emendamento Bonafè 3.27. Invita al ritiro degli identici emendamenti Alessandro Colucci 3.28, Tenerini 3.29, Zaratti 3.30 e Gribaudo 3.31, nonché degli emendamenti Laus 3.32, Bonafè 3.33 e Simiani 3.34, degli identici emendamenti Sarracino 3.37 e Mari 3.38, nonché dell’emendamento Alfonso Colucci 3.39. Propone l’accantonamento degli identici emendamenti Gribaudo 3.40, Zaratti 3.41 e Tenerini 3.42, invitando al ritiro degli identici emendamenti Gribaudo 3.50 e Zaratti 3.51, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l’accantonamento dell’emendamento Testa 3.52, invitando al ritiro degli emendamenti Orrico 3.53, Iezzi 3.54, Lovecchio 3.55, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Zaratti 3.56, Merola 3.57, Filini 3.58, Pella 3.59 e Giaccone 3.60, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato. Invita al ritiro dell’emendamento Messina 3.66, nonché degli identici emendamenti Gribaudo 3.74, Paolo Emilio Russo 3.75, Zaratti 3.76 e Iezzi 3.77, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Invita al ritiro dell’emendamento Cannizzaro 3.84, precisando che altrimenti tale proposta emendativa è da ritenersi inammissibile. Invita al ritiro degli emendamenti Cannata 3.85, Scotto 3.90, degli identici emendamenti Sarracino 3.92 e Mari 3.93, degli emendamenti Cavandoli 3.94, Simiani 3.97, Ciaburro 3.98, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Cavandoli 3.101, invitando al ritiro degli emendamenti Auiremma 3.102, Penza 3.105, Roggiani 3.106, degli identici emendamenti Pella 3.110, Urzì 3.111 e Giaccone 3.112, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Carmina 3.113 , a condizione che sia riformulato nel medesimo testo degli identici emendamenti Gnassi 3.114, Zaratti 3.115, Giaccone 3.116, Pella 3.117 e Alessandro Colucci 3.118, sui quali esprime parere favorevole. Invita al ritiro dell’emendamento Ruffino 3.120, sul quale altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull’emendamento Bonafè 3.123, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato, propone l’accantonamento dell’emendamento Alessandro Colucci 3.124, esprime parere favorevole sugli emendamenti Cavandoli 3.125 e Guerra 3.126. Propone l’accantonamento dell’emendamento Iezzi 3.127, invitando al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Pella 3.02, Zaratti 3.03, Gnassi 3.04, Giaccone 3.020 e Urzì 3.021, nonché degli identici articoli aggiuntivi Pella 3.05 e Giaccone 3.06, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l’accantonamento degli identici articoli aggiuntivo Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011, nonché dell’articolo Zaratti 3.015.
Con riferimento alle proposte emendative relative all’articolo 4, propone l’accantonamento degli identici emendamenti Pierro 4.1 e Squeri 4.2; formula quindi un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Cecchetti 4.3.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 5, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Faraone 5.3; propone l’accantonamento dell’emendamento Sasso 5.4; esprime quindi parere favorevole sull’emendamento Faraone 5.5, purché riformulato nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Faraone 5.7, Manzi 5.8, Castiglione 5.19, Faraone 5.21, D’Alessio 5.22, Faraone 5.24 e 5.23; esprime parere favorevole sull’emendamento Boschi 5.31, purché riformulato nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Manzi 5.33; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cannata 5.34 e Miele 5.35, purché riformulati nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 nonché degli emendamenti Ciancitto 5.39, Manzi 5.41, 5.43 e 5.45, Cangiano 5.46, Marattin 5.48; propone l’accantonamento degli emendamenti Amato 5.52 e 5.53 e Montaruli 5.54; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Amato 5.56 e 5.59; esprime parere favorevole sull’emendamento Giaccone 5.61, purché riformulato nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Semenzato 5.01; esprime parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Manzi 5.05, purché riformulato nei medesimi termini delle proposte di riformulazione degli identici emendamenti Cannata 5.34 e Miele 5.35; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Deborah Bergamini 5.06.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 6, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Onori 6.2; raccomanda quindi l’approvazione dell’emendamento a sua firma 6.4; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Porta 6.5; esprime parere favorevole sull’emendamento Onori 6.6 e sugli identici emendamenti Billi 6.9 e Paolo Emilio Russo 6.10; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Porta 6.02; concorde il Governo, dispone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Kelany 6.03.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 7, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Pellegrini 7.1, Urzì 7.2 e Maiorano 7.7; propone l’accantonamento dell’emendamento Coppo 7.8 e dell’articolo aggiuntivo Paolo Emilio Russo 7.01; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Malagola 7.02 e Giaccone 7.05; propone l’accantonamento degli articoli aggiuntivi Urzì 7.03 e Donzelli 7.04.
Con riguardo all’unica proposta emendativa riferita all’articolo 8, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Ghirra 8.5.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 9, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Patriarca 9.1 e Loizzo 9.2; propone l’accantonamento degli emendamenti Latini 9.6 e Serracchiani 9.10; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Faraone 9.12 e Paolo Emilio Russo 9.13; propone l’accantonamento degli identici emendamenti Manzi 9.17, Pastorino 9.18, Torto 9.19 e Mari 9.20; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Pastorino 9.22, Caso 9.23 e 9.24, degli identici emendamenti Caso 9.25 e Mari 9.26, degli emendamenti Tenerini 9.27 e Caso 9.28 nonché degli identici emendamenti Pastorino 9.30 e Torto 9.31; propone l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 9.39; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Zaratti 9.01 e degli identici articoli aggiuntivi Mari 9.02 e Scotto 9.03; propone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo D’Orso 9.04.
Con riguardo all’unica proposta emendativa riferita all’articolo 11, propone l’accantonamento dell’emendamento Morfino 11.1.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 12, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Zaratti 12.2 e dell’articolo aggiuntivo Zinzi 12.01.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 13, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Paolo Emilio Russo 13.1; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Bof 13.2 e Battistoni 13.3, purché riformulati nei termini riportati in allegato.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 14, esprime parere favorevole sull’emendamento Urzì, 14.1 purché riformulato nei termini riportati in allegato; esprime parere favorevole sull’emendamento Calovini 14.3; propone l’accantonamento dell’emendamento Schifone 14.6; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Bof 14.8 e Battistoni 14.9 e dell’emendamento Paolo Emilio Russo 14.10; esprime parere favorevole sull’emendamento Iezzi 14.11, purché riformulato nei termini riportati in allegato.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 15, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Lancellotta 15.1 Vaccari 15.2 e Penza 15.3; esprime parere favorevole sull’emendamento Maiorano 15.4, purché riformulato nei termini riportati in allegato; propone l’accantonamento degli emendamenti Coppo 15.8, Auriemma 15.9 e 15.10 e Alfonso Colucci 15.11; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16 e Tenerini 15.18 e dell’articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04; propone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Giuliano 15.05; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Giuliano 15.06 e 15.07.
Con riguardo all’unica proposta emendativa riferita all’articolo 16, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo D’Alfonso 16.01.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 17, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Urzì 17.1 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Cattoi 17.01 e Kelany 17.02.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 18, propone l’accantonamento dell’emendamento Carmina 18,1; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Trancassini 18.3 e Varchi 18.4; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 18.6, Zaratti 18.9, De Maria 18.10 e Urzì 18.11, purché riformulati nei termini riportati in allegato ; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 18.15, Zaratti 18.16, De Maria 18.17 e Alessandro Colucci 18.18; propone l’accantonamento degli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27 nonché dell’emendamento Cannizzaro 18.28 e dell’articolo aggiuntivo Quartini 18.03.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 19, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti de Luca 19.4 e Kelany 19.5; propone l’accantonamento degli identici emendamenti Mari 19.7, Scotto 19.8 e Baldino 19.9 nonché dell’emendamento a sua firma 19.10 e degli emendamenti Paolo Emilio Russo 19.15 e 19.16; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Ravetto 19.01 e Malagola 19.02 e degli identici articoli aggiuntivi Mari 19.05 e Scotto 19.06.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 20, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Lacarra 20.1; propone l’accantonamento dell’emendamento De Palma 20.2.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 21, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Loizzo 21.2 e D’Alfonso 21.5.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 22, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Lacarra 22.1 e 22.2; propone l’accantonamento degli identici emendamenti Scotto 22.9 e Mari 22.10; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Castiglione 22.12; esprime parere favorevole sull’emendamento Urzì 22.14, purché riformulato nei termini riportati in allegato.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 23, propone l’accantonamento degli emendamenti Urzì 23.2 e Caramiello 23.3; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’emendamento Zaratti 23.7; propone l’accantonamento dell’emendamento Urzì 23.14 e dell’articolo aggiuntivo Urzì 23.01; esprime parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Urzì 23.02, purché riformulato nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell’articolo aggiuntivo Carmina 23.03.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 24, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Frijia 24.02 e Lampis 24.03.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 25, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Pastorino 25.6, Bicchielli 25.7, Merola 25.8, Zinzi 25.9, Porta 25.10 e Mari 25.11; propone l’accantonamento dell’emendamento Urzì 25.13; esprime parere favorevole sull’emendamento Urzì 25.14, purché riformulato nei termini riportati in allegato; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Zinzi 25.02, Mari 25.03, Malavasi 25.04, Pastorino 25.06 e Bicchielli 25.07.
Con riguardo alle proposte emendative riferite all’articolo 27, propone l’accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 27.01, Alessandro Colucci 27.02, Pella 27.03, Zaratti 27.04 e Gnassi 27.05; esprime quindi parere favorevole sull’articolo aggiuntivo Scotto 27.08.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, esprimendo parere favorevole sull’emendamento 6.4 del relatore della I Commissione.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) chiede, anche a nome del collega D’Alessio, di sottoscrivere l’articolo aggiuntivo Manzi 5.05.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, modificando, anche a nome del collega Rizzetto, relatore per la XI Commissione, il parere precedentemente espresso, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Gribaudo 3.40, Zaratti 3.41 e Tenerini 3.42.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) chiede che venga accantonato l’emendamento Faraone 5.21 in materia di docenti cosiddetti ingabbiati, non escludendo tra l’altro un intervento del Governo sul medesimo tema.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, accogliendo la richiesta dell’onorevole Giachetti, dispone l’accantonamento dell’emendamento Faraone 5.21. Accogliendo inoltre una richiesta pervenutagli per le vie brevi, dispone altresì l’accantonamento dell’emendamento Schifone 1.62.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente l’esigenza di una breve sospensione prima di procedere alla votazione delle proposte emendative.

Nazario PAGANOpresidente, accogliendo la richiesta della Sottosegretaria, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 18.25, riprende alle 18.40.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, avverte che dalle interlocuzioni con il Governo è emersa la possibilità di procedere nella seduta odierna all’esame delle proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2 del decreto-legge.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO rettifica il parere favorevole già espresso sull’emendamento Paolo Emilio Russo 2.10, chiedendone il momentaneo accantonamento per poter svolgere ulteriori approfondimenti.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) concorda sull’opportunità di avviare l’esame delle proposte emendative, anche limitandolo ai primi due articoli del decreto-legge, ma chiede che al termine dei lavori odierni possa svolgersi un Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite per fare il punto sulla successiva articolazione dei lavori.

Valentina BARZOTTI (M5S), nel concordare con la richiesta di convocare un Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite, chiede alla presidenza chiarimenti circa le sorti delle proposte emendative accantonate riferite ai primi due articoli del provvedimento.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, si dichiara disponibile a convocare gli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite al termine della seduta odierna e rassicura l’onorevole Barzotti circa il fatto che saranno poste in votazione solo le proposte emendative sulle quali è stato espresso un parere.
Passa quindi all’esame delle proposte emendative riferite all’articolo 1 del decreto-legge, avvertendo che i presentatori hanno ritirato l’emendamento Giaccone 1.1.

La Commissione respinge l’emendamento Zaratti 1.2.

Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l’emendamento a sua prima firma 1.3, volto a incrementare ulteriormente la percentuale di incarichi dirigenziali che le pubbliche amministrazioni possono conferire per l’attuazione del PNRR, con riferimento particolare alla Missione 2, relativa alla transizione ecologica; l’emendamento eleva infatti la percentuale dall’attuale 12 al 18 per cento. Ritiene che tale incremento sia ragionevole e necessario per poter realizzare gli obiettivi del PNRR e sottolinea come maggioranza e Governo avrebbero dovuto analizzare la questione con maggiore attenzione. Invita ad accantonare l’emendamento per consentire al Governo di svolgere ulteriori verifiche.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO conferma il parere contrario del Governo evidenziando che l’emendamento, essendo riferito peraltro ad una sola Missione del PNRR, potrebbe porre problemi sistematici.

La Commissione respinge l’emendamento Zaratti 1.3.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, dispone quindi l’accantonamento dell’emendamento Calderone 1.6.

Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) illustra l’emendamento Costa 1.7, unitamente ai successivi Costa 1.19 e 1.20, tutti volti a limitare la possibilità per i magistrati di essere posti in posizione di fuori ruolo. Si dichiara sorpreso di apprendere che il parere contrario del Governo sarebbe motivato non solo da valutazioni del Ministero della giustizia, ma anche del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio. Rileva infatti come uno degli obiettivi del PNRR sia ridurre del 20 per cento l’arretrato penale e del 40 per cento l’arretrato civile degli uffici giudiziari e sottolinea come questo sarebbe più semplice se i magistrati svolgessero le proprie funzioni senza essere posti fuori ruolo, presso il Ministero della giustizia o presso altri ministeri. Ricorda come i magistrati fuori ruolo nel nostro sistema siano un piccolo esercito, formato sempre dalle stesse persone, che ormai da decenni tengono sotto scacco il Ministero della giustizia e auspica che non corrispondano al vero le voci che vorrebbero il Governo pronto a presentare un proprio emendamento volto ad aumentare la possibilità del fuori ruolo in magistratura, esattamente all’opposto di quanto prevedono gli emendamenti dell’onorevole Costa. Si augura che un emendamento di tal contenuto, anche se circoscritto nel tempo fino al 2027, quando il Governo non sarà più quello attualmente in carica, non esista e che si tratti di uno scherzo.

Valentina BARZOTTI (M5S) condivide la ratio degli emendamenti Costa 1.7, 1.19 e 1.20, ma ricorda che la materia è oggetto della delega sulla riforma dell’ordinamento giudiziario e ritiene dunque che prima di intervenire occorra attendere l’attuazione di quella riforma. Con queste motivazioni preannuncia l’astensione del suo gruppo dalla votazione degli emendamenti volti a circoscrivere l’istituto del fuori ruolo in magistratura.

La Commissione respinge l’emendamento Costa 1.7.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, dispone quindi l’accantonamento degli identici emendamenti Mari 1.10, Alfonso Colucci 1.11 e Scotto 1.9, così come degli identici emendamenti Mari 1.12, Sarracino 1.13 e Alfonso Colucci 1.14. Comunica inoltre che l’emendamento Squeri 1.16 è stato ritirato e constata che il presentatore dell’identico emendamento Bellomo 1.15 non è presente, intendendosi così che vi abbia rinunciato. Dispone quindi l’accantonamento dell’emendamento Scotto 1.18.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Costa 1.19 e 1.20 nonché Pellegrini 1.22.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, dispone quindi l’accantonamento dell’emendamento Iezzi 1.23.

Le Commissioni approvano l’emendamento Urzì 1.28.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l’emendamento Zaratti 1.30.

Valentina BARZOTTI (M5S) avverte che l’emendamento Zaratti 1.30 è sottoscritto da tutti i componenti delle Commissioni appartenenti al gruppo M5S.

Filiberto ZARATTI (AVS) esprime soddisfazione per il parere favorevole sull’emendamento 1.30, a sua prima firma, volto a consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di bandire concorsi per professionalità tecniche non solo in materia di ingegneria civile e ingegneria dei trasporti e meccanica ma anche di ingegneria idraulica e ambientale. Ricorda come anche questa modifica sia volta a concorrere alla realizzazione degli obiettivi individuati dalla Missione n. 2 del PNRR.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l’emendamento Zaratti 1.30 e gli identici emendamenti Cesa 1.31, Paolo Emilio Russo 1.32 e Giaccone 1.33.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli identici emendamenti Cesa 1.34 e Paolo Emilio Russo 1.35 devono ritenersi assorbiti dall’approvazione degli identici emendamenti Cesa 1.31, Paolo Emilio Russo 1.32 e Giaccone 1.33. Dispone quindi l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 1.36.

Andrea CASU (PD-IDP), nel ringraziare i relatori e il Governo per il parere favorevole espresso sull’emendamento 1.39, del quale è primo firmatario, dichiara di accettare la riformulazione proposta e ricorda che l’emendamento è volto a consentire alle amministrazioni centrali di stipulare convenzioni per attingere personale da graduatorie RIPAM in corso di validità. Sottolinea come vi siano circa 15.000 giovani già dichiarati idonei al concorso per funzionari che sono pronti a fare la loro parte per rafforzare le capacità organizzative delle pubbliche amministrazioni e auspica che al voto favorevole facciano seguito presto le convenzioni per immettere in servizio questo personale.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, comunica che l’emendamento Casu 1.39 è sottoscritto dai deputati Zaratti e Mari oltre che da tutti i componenti delle Commissioni I e XI appartenenti al Partito Democratico e al MoVimento 5 Stelle.

Le Commissioni approvano l’emendamento Casu 1.39 (nuova formulazione).

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, comunica che l’emendamento Lucaselli 1.43 è ritirato.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara di voler fare proprio l’emendamento Lucaselli 1.43.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che in considerazione del fatto che l’onorevole Scotto e tutti i componenti delle Commissioni appartenenti al MoVimento 5 Stelle hanno fatto proprio l’emendamento Lucaselli 1.43, esso sarà posto in votazione.

Le Commissioni respingono l’emendamento Scotto 1.43 e approvano l’emendamento Tenerini 1.44.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 1.46, Kelany 1.47 e Benvenuto 1.48 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori. Dispone l’accantonamento dell’emendamento Giaccone 1.55 e degli identici emendamenti Vietri 1.51 e Pierro 1.79, nonché degli emendamenti Carotenuto 1.52, Cannizzaro 1.54 e Serracchiani 1.55.

La Commissione respinge l’emendamento De Monte 1.56.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, constata l’assenza del presentatore dell’emendamento Deidda 1.57: si intende che vi abbia rinunciato.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l’emendamento Roscani 1.58.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Roscani è sottoscritto anche dai deputati Schifone e Urzì, che ne accettano la riformulazione.

Le Commissioni approvano l’emendamento Roscani 1.58 (nuova formulazione).

Filiberto ZARATTI (AVS), illustrando l’emendamento a sua prima firma 1.61, evidenzia che esso mira a destinare parte del personale aggiuntivo di ARERA al controllo dei servizi idrici nonché alla promozione e allo sviluppo dell’efficienza energetica, finalità che appaiono prioritarie per il Paese, soprattutto alla luce dei drammatici eventi calamitosi che hanno colpito la Romagna. Invita quindi relatori e Governo a rivedere il parere contrario.

Alfonso COLUCCI dichiara di sottoscrivere l’emendamento Zaratti 1.61.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l’emendamento Zaratti 1.61.

Le Commissioni respingono l’emendamento Zaratti 1.61.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Schifone 1.62.

Igor IEZZI (LEGA) accetta la proposta di riformulazione dell’emendamento a sua prima firma 1.63.

Le Commissioni approvano l’emendamento Iezzi 1.63 (nuova formulazione).

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli emendamenti Paolo Emilio Russo 1.67 e Giaccone 1.68 sono stati ritirati dai presentatori. Dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Alfonso Colucci 1.69, Mari 1.70 e Scotto 1.71, mentre l’emendamento Paolo Emilio Russo 1.72 è stato ritirato dal presentatore.

Le Commissioni approvano l’emendamento Giaccone 1.74.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento degli emendamenti Montemagni 1.75, Iezzi 1.76 e Montaruli 1.77.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), illustrando l’articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.02, sottolinea che esso mira al rinnovo del contratto collettivo del personale del pubblico impiego; si tratta di una misura attesa da lungo tempo dai lavoratori e dalle lavoratrici della P.A. ed in linea con l’orientamento del Governo volto a favorire la contrattazione collettiva rispetto all’introduzione del salario minimo. Rileva, peraltro, che il settore del pubblico impiego ha subito negli ultimi anni un significativo impoverimento del potere di acquisto ed una crescente precarietà. Auspica, dunque, che Governo e maggioranza accolgano la richiesta di l’accantonare la proposta emendativa e concedano un supplemento di riflessione sulla materia.

Valentina BARZOTTI (M5S), associandosi alle osservazioni del collega Scotto, dichiara di sottoscrivere, a nome dei componenti del gruppo MoVimento 5 Stelle della I e della XI Commissione, l’articolo aggiuntivo Scotto 1.02.

Filiberto ZARATTI (AVS), a nome del proprio gruppo, dichiara di sottoscrivere l’articolo aggiuntivo Scotto 1.02.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esclude la possibilità di accantonare l’articolo aggiuntivo in questione, a causa di criticità inerenti alle coperture finanziarie.

Simona BONAFÈ (PD-IDP) si associa alla richiesta di accantonare la proposta emendativa in esame, dichiarando la disponibilità a collaborare per individuare le adeguate coperture finanziarie.

La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, apprezzando la disponibilità al dialogo dell’opposizione, accede alla richiesta di accantonare l’articolo aggiuntivo Scotto 1.02.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’articolo aggiuntivo Scotto 1.02.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull’articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.03, sottolinea che esso prevede un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione, tenuto conto che entro il 2026 circa 300 mila lavoratori del settore pubblico andranno in quiescenza, numero che è destinato a salire a circa 700 mila unità entro il 2030, provocando una grave depauperamento della P.A.
A tal fine, pur nel contesto di un decreto-legge che contiene misure di portata assai limitata, la proposta emendativa istituisce un fondo di 2 miliardi di euro su base pluriennale per procedere al citato piano di reclutamento straordinario. A suo avviso, si tratta di un intervento necessario, anche alla luce degli oltre 100 mila precari della pubblica amministrazione, che necessitano di una stabilizzazione, e della carenza di personale qualificato che affligge la sanità pubblica. Invita, quindi, l’Esecutivo ed i relatori a rivedere il proprio parere contrario.

Filiberto ZARATTI (AVS), sottoscrivendo a nome del gruppo Alleanza verdi e sinistra l’articolo aggiuntivo Scotto 1.03, evidenzia che il rafforzamento del pubblico impiego consentirebbe anche di ridurre le inefficienze e le lentezze della burocrazia statale. Esprime, inoltre, apprezzamento per la scelta di finanziare il fondo di 2 miliardi di euro attingendo alle somme stanziate per i sussidi dannosi per l’ambiente, che annualmente provocano un esborso per le casse dello Stato pari a circa 41 miliardi di euro.

Le Commissioni respingono l’articolo aggiuntivo Scotto 1.03.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento degli articoli aggiuntivi Mollicone 1.04 e Scotto 1.05.
Passando alle proposte emendative riferite all’articolo 2, comunica che gli identici emendamenti Deborah Bergamini 2.5 e Schifone 2.7 sono stati ritirati dalle presentatrici.

Le Commissioni respingono l’emendamento Zaratti 2.3.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Paolo Emilio Russo 2.10.
Sospende quindi la seduta per la riunione degli Ufficio di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, che è immediatamente convocata, per

La seduta, sospesa alle 19.20, riprende alle 19.35.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione avverte che, come convenuto dagli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, i lavori continueranno fino alle ore 20.
Dispone l’accantonamento degli emendamenti Bordonali 3.1 e Mascaretti 3.3.

Le Commissioni approvano l’emendamento Iezzi 3.4.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Siniani 3.6, degli identici emendamenti Zaratti 3.7 Ribaudo 3.8, Paolo Emilio Russo 3.9, nonché degli identici emendamenti Gnassi 3.10, Zaratti 3.11 e Giaccone 3.12, nonché dell’emendamento Cannizzaro 3.13. Prende atto del ritiro dell’emendamento Rubano 3.15.

Alessandro URZÌ (FDI) chiede l’accantonamento dell’emendamento Cerreto 3.16.

La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO accoglie la proposta di accantonare l’emendamento Cerreto 3.16.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Cerreto 3.16.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Mari 3.18 e Scotto 3.19.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24, nonché dell’emendamento Bonafè 3.27. Prende atto del ritiro degli identici emendamenti Alessandro Colucci 3.28 e Tenerini 3.29.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) non comprende le ragioni del parere contrario su proposte emendative che tendono a rafforzare le strutture tecniche delle province. Chiede la modifica dei pareri o quantomeno l’accantonamento dell’emendamento Gribaudo 3.31.

La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa notare che gli identici emendamenti Zaratti 3.30 e Gribaudo 3.31 sono sprovvisti di copertura finanziaria.

Filiberto ZARATTI (AVS) non comprende come sia possibile avviare una riforma delle province, attraverso provvedimenti all’esame del Senato, se non si intendono stanziare risorse su tale versante.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, in risposta al deputato Zaratti fa notare che la riforma delle province non è ancora stata portata a compimento.

Matilde SIRACUSANO invita i presentatori degli identici emendamenti Zaratti 3.30 e Gribaudo 3.31 a presentare un ordine del giorno su tale materia.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 3.30 e Gribaudo 3.31.

Marco SIMIANI (PD-IDP) illustra l’emendamento Laus 3.32, di cui è cofirmatario, chiedendone l’accantonamento.

Le Commissioni respingono l’emendamento Laus 3.32.

Simona BONAFÈ (PD-IDP), illustrando il suo emendamento 3.33, ne chiede l’accantonamento, tenuto conto che si tratta di una proposta emendativa che mira ad affrontare le crisi idriche, sulla scia di quanto previsto dal recente decreto-legge siccità.

Matilde SIRACUSANO accoglie la proposta di accantonare l’emendamento Bonafé 3.33.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Bonafé 3.33.

Marco SIMIANI (PD-IDP) illustra il suo emendamento 3.34, non comprendendo le ragioni di un parere contrario su una proposta emendativa che mira a rafforzare la capacità amministrativa della pubblica amministrazione, a tutela dell’ambiente.

Le Commissioni respingono l’emendamento Simiani 3.34.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustrando l’emendamento Sarracino 3.37, di cui è cofirmatario, ne raccomanda l’approvazione, facendo presente che la finalità è quella di semplificare le procedure di stabilizzazione, riducendo la discrezionalità nelle assunzioni.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Sarracino 3.37 e Mari 3.38.

Alfonso COLUCCI (M5S) dichiara di ritirare il suo emendamento 3.39.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento degli identici emendamenti Gribaudo 3.40, Zaratti 3.41 e Tenerini 3.42.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Gribaudo 3.50 e Zaratti 3.51.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, dispone l’accantonamento dell’emendamento Testa 3.52.

Le Commissioni respingono l’emendamento Orrico 3.53.

Igor IEZZI (LEGA) dichiara di ritirare il suo emendamento 3.54.

Le Commissioni respingono l’emendamento Lovecchio 3.55.

Filiberto ZARATTI (AVS) non accetta la riformulazione del suo emendamento 3.56, che ritiene fuorviante e pericolosa.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Merola 3.57, Filini 3.58, Pella 3.59 e Giaccone 3.60 accettano la riformulazione proposta.

Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Merola 3.57, Filini 3.58, Pella 3.59 e Giaccone 3.60 (nuova formulazione).

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l’emendamento Zaratti 3.56 si intende precluso dall’approvazione degli identici emendamenti Merola 3.57, Filini 3.58 e Giaccone 3.60, come riformulati. Prende atto altresì che sono stati ritirati l’emendamento Messina 3.66 e gli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 3.75 e Iezzi 3.77.

Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l’emendamento Gribaudo 3.74.

Arturo SCOTTO (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l’emendamento Gribaudo 3.74, non comprende le ragioni del parere contrario.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, auspica che venga presentato un ordine del giorno sul tema trattato dagli emendamenti in esame.

Le Commissione respingono gli identici emendamenti Gribaudo 3.74 e Zaratti 3.76.

Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente e relatore per la I Commissione, prende atto del ritiro degli emendamenti Cannizzaro 3.84 e Cannata 3.85.

Le Commissioni respingono l’emendamento Scotto 3.90.

Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l’emendamento Sarracino 3.92, di cui è cofirmatario auspicandone l’approvazione.

Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Sarracino 3.92 e Mari 3.93.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori ritirano l’emendamento Cavandoli 3.94.

Marco SIMIANI (PD-IDP) si dichiara stupito per il parere contrario espresso sull’emendamento a sua firma 3.97 che recepisce un suggerimento avanzato dall’ANCI e concordato con molti dei comuni interessati. Fa quindi presente che l’emendamento, lungi dal comportare minori incassi per lo Stato, introduce misure di flessibilità con riguardo alla destinazione del gettito dell’imposta municipale propria e della tassa sui rifiuti da parte dei comuni che abbiano trasmesso i rendiconti relativi all’anno 2022, anche se approvati oltre il termine fissato. Nel rilevare che si tratta di una misura importante soprattutto per molti comuni costieri, a vocazione turistica, che quindi sperimentano notevoli differenze tra i servizi normalmente forniti e la popolazione reale, chiede che l’emendamento a sua firma venga approvato o almeno accantonato ai fini di un supplemento di istruttoria.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, pur apprezzando l’impegno del collega Simiani in favore di battaglie di principio che gli fanno onore, conferma il parere contrario precedentemente espresso.

Le Commissioni respingono l’emendamento Simiani 3.97.

Nazario PAGANOpresidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori ritirano l’emendamento Ciaburro 3.98. Avverte quindi che i relatori hanno ritirato l’articolo aggiuntivo 23.04 e hanno presentato l’ulteriore emendamento 1.82. Avverte che il termine per la presentazione di sub-emendamenti all’emendamento dei relatori testé presentato è fissato alle ore 12 di domani.
Avverte infine che, come concordato nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, il seguito dell’esame è rinviato alla seduta già convocata per la giornata di domani.

La seduta termina alle 20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.20 alle 19.35.

 

redazione