“In relazione alle vicende legate a Expo 2015 che in questi giorni hanno portato la Magistratura inquirente ad adottare provvedimenti giudiziari anche nei confronti del dott. Enrico Maltauro, già amministratore delegato dell’Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro spa, il presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto ha incontrato ieri il presidente dell’impresa Maltauro Gianfranco Simonetto, allo scopo di sottolineare l’assoluta presa di distanza dell’Associazione da qualsiasi comportamento illegale”. Ne dà notizia in una nota la stessa associazione degli industriali di Vicenza che prende così le distanze dalla Maltauro dopo il caso Expo 2015.
L’azienda -prosegue il comunicato – ha preso atto della richiesta e ha provveduto a ufficializzare la propria autosospensione dal rapporto associativo, accolta dal presidente Zigliotto.Ciò comporta -si precisa ancora – il venir meno dei diritti di rappresentanza negli organi dell’Associazione, all’interno della quale l’azienda non potrà ricoprire cariche di alcun genere né avere diritto di voto in assemblea”.
“Nella consapevolezza che i fatti accaduti potranno avere nel prossimo futuro ripercussioni anche gravi sull’attività dell’impresa – recita la nota di Confindustria Vicenza – si è ritenuto opportuno non togliere all’azienda la possibilità di utilizzare i normali servizi di assistenza forniti dall’Associazione alle aziende associate”.
“L’autosospensione sarà annullata – avverte l’associazione degli industriali vicentini – nel momento in cui saranno fornite da parte della proprietà assicurazioni sull’adozione di nuovi indirizzi operativi in grado di evitare con assoluta certezza che possano ripetersi fatti come quelli accertati dalle indagini”. Il presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto ritiene “gravissimi” i fatti di questi giorni, soprattutto perché riguardano un imprenditore già coinvolto oltre vent’anni fa in fatti analoghi.
“Non possiamo accettare – ha commentato Zigliotto – che questi fatti possano ancora avvenire e dall’azienda, oltre all’assoluta condanna, ci aspettiamo decise azioni. Da parte nostra valuteremo se dotarci di modifiche statutarie che rendano ancora più incisivo il ruolo che l’Associazione può svolgere per evitare che casi analoghi possano ripetersi in futuro”, ha concluso il presidente.